giovedì 14 agosto 2008

Al di là della Borsa ... Beyond the Stock Exchange...

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Dall'articolo di Maurizio Blondet "Siamo un modello di secolarizzazione" del 14 agosto 2008 (Giornale Online "EFFEDIEFFE"):

"... La nuova religione ha le sue liturgie. Ogni radio ci impone, ogni mezz’ora, la litania dei listini di Borsa, che salgono e scendono... come faceva il canto gregoriano... Nè la nuova religione con spiritualità-zero è più benevola della vecchia e vera, anzi esige i suoi sacrifici umani, sempre più. Ogni anno 4 mila morti in Italia per incidenti stradali, ed anche questo numero è in crescita trionfale, effetto della stupidità generale, della smemoratezza, della fuga dalle «regole» alla ricerca della propria felicità privata, e nessuno fiata. Al più si propongono guard-rail più tosti, non più intelligenza, coscienza e senso della responsabilità, e meno telefonini al volante. Il traffico privato fa 40 mila morti in Europa ogni anno: una guerra. Ma se fosse la guerra, quei morti parrebbero intollerabili, folle di mamme in nero scenderebbero in piazza per fermare l’inutile strage; non si ammette che la patria chieda la vita ai giovani (la patria, come l’onore e la dignità, come la solidarietà di nazione e la gratuità, non sono entità economiche), ma si accetta che la esiga la discoteca, la cocaina, l’auto, la corsa di piacere, la «educazione» impartita dalla pubblicità. I morti in guerra sono un dolore pubblico, un tempo esigevano monumenti in ogni paese, perchè la loro memoria non sparisse dalla coscienza comune; i giovani morti in scontri frontali sono dolori privati, di cui la società non ha bisogno di occuparsi, colpiscono una famiglia qui e una là: ecco un’altra vincente privatizzazione..."
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