domenica 15 novembre 2009

LEAP/Europe 2020: GlobalEurope Anticipation Bulletin N° 39

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http://www.leap2020.eu/GEAB-N-39-Sommaire_a3987.html
http://www.leap2020.eu/GEAB-N-39-est-disponible!-Crise-systemique-globale-Les-Etats-face-aux-trois-options-brutales-de-2010-Inflation,-forte_a3986.html

Le previsioni degli Analisti di Europe 2020 smentiscono, ancora una volta, le rosee previsioni dei “portavoce” delle istituzioni nazionali e sovranazionali sull’evoluzione della crisi.
In questo numero del bollettino, come in quelli precedenti, l’Italia non è menzionata. Ma, per analogia e deduzione, si può facilmente comprendere quello che può valere anche per il BelPaese .
Gli Analisti introducono le tre «options terribles», al vaglio degli Stati in crisi nel corso del 2010:
- Aumentare la pressione fiscale;
- L’inflazione;
- La cessazione dei pagamenti.
Ma queste tre opzioni sono intese come gli “strumenti” finalizzati a “contrastare” la crescita incontrollata del debito pubblico. Da questo punto di vista, com'è messa l'Italia rispetto agli Stati considerati più a rischio e menzionati nel Bollettino?
Gli Stati citati sono: gli USA, il Regno Unito, l’Irlanda, l’Argentina, la Lettonia, la Spagna, la Turchia, Dubai(?) e il Giappone.
Inserita l’Italia in graduatoria, ciascuno tragga le conclusioni del caso.
Sulle 3 opzioni di cui sopra si aprono altrettanti scenari assai inquetanti.
La cessazione dei pagamenti, ad esempio, si presta a numerose ipotesi ed interpretazioni: anche la recente battuta di Tremonti "Mai tagli alle pensioni..." può entrare a pieno titolo nel tema...
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26 novembre 2009: Dubai? Sì, senza più ombra di dubbio!
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