martedì 30 marzo 2010

Obama To G20: It's Time To Act On Financial Reform...

Obama al G20: E' tempo di agire sulla Riforma Finanziaria...

http://www.huffingtonpost.com/2010/03/30/obamas-tells-g20-to-lead_n_518587.html

"Dear G20 Colleagues", esordisce Obama, e scrive (*): "... l'importante impatto delle decisive e collettive azioni che abbiamo preso durante i nostri tre passati summit. Assieme, i nostri sforzi sono riusciti a stimolare la ripresa dell'economia globale e ad evitare una rottura totale del sistema finanziario. Ma il nostro compito non è ancora completo. La nascente ripresa nell'economia mondiale rimane fragile... Collettivamente, abbiamo fatto un solido progresso verso la stabilizzazione e il rafforzamento del sistema finanziario globale... promuovendo la trasparenza.... Mentre la fiducia nel sistema finanziario è migliorata, altro lavoro è necessario per ristabilire la solidità dei bilanci di certe banche globali, per evitare di lasciare il sistema finanziario globale vulnerabile e limitativo delle sue capacità di fornire credito per il sostentamento della crescita economica...".
Segue l'introduzione, in 5 punti, di regole di indirizzo e princìpi standard da adottare e sviluppare congiuntamente, da ora alla fine del 2012, per mettere ordine nei mercati finanziari. Il raggiungimento dell'obiettivo espresso nel primo punto, forse non l'unico, esplicitamente subordinato al verificarsi del miglioramento delle condizioni finanziarie e della effettiva ripresa economica (?!)...
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Di buone intenzioni sono lastricate le strade verso il futuro, ma se non si traducono in atti concreti o se questi ultimi si riducono allo sperpero di enormi quantità di denaro pubblico per il salvataggio delle grandi banche e per mantenere ai posti di comando "monetieri" fraudolenti, avremo piuttosto delle strade minate...
Ma, anche fatte salve la buona fede e le buone intenzioni del Presidente USA, il guaio è che la risposta della politica, se risposta ci sarà, sarà fuori tempo massimo rispetto al ritmo incessante della crisi e ai guasti che ne seguiranno.
La crisi non aspetta e, men che mai, si arresta a comando...
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(*) sottoscrivono la lettera anche Gordon Brown (U.K.), Stephen Harper (Canada), Nicholas Sarkozy (Francia) e Lee Myung Bak (Corea del Sud).
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Aggiornamento del 5 aprile:
Perplessità anche negli USA...
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Aggiornamento del 17 aprile:
Obama, forse allarmato dalla vicenda Goldman Sachs, lancia un chiaro warning:
"Nuova crisi senza nuove regole finanziarie"
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