martedì 29 giugno 2010

Una virata di troppo per Taricone

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Una virata a bassa quota, una "trappola" dalla quale guardarsi, perché l’ala scivola obliquamente nell’aria verso il centro di rotazione perdendo portanza e incrementando fortemente il suo tasso di caduta. Se non c’è quota e tempo sufficienti per recuperarne l’assetto di volo, resta il durissimo impatto con il suolo…
Si legge sia questa la possibile causa dell’incidente, comunque ancora da accertare e confermare…
Anche perché altre ipotesi non appaiono altrettanto realistiche. Non il tardivo o mancato azionamento di entrambi i freni, che lo avrebbe fatto impattare duro e ruzzolare sì, ma non cadere con una velocità verticale devastante… Possibile però il contrario, ossia lo stallo dell'ala, con perdita della portanza e conseguente caduta, per affondo di entrambi i freni quando ancora troppo alto rispetto al suolo. Errore, quest'ultimo, piuttosto grossolano e, in quanto tale, forse da escludersi...
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Verrebbe da dire: uno, dieci, cento ‘virate’ con tonfo come ha fatto la borsa oggi, ma non una di quelle che si portano via per sempre una vita…
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Aggiornamento del 1° ÷ 4 luglio 2010
La virata a quota troppo bassa si configura come la causa primaria dell’incidente. Si è espresso in tal senso anche l’istruttore di paracadutismo ospite a Matrix la stessa sera del 29 giugno, testimone oculare: nell’ultima virata del circuito “C”, prima di entrare rettilineo controvento sul campo di atterraggio (per poi stallare e toccar terra), era troppo vicino al suolo e da quella virata, purtroppo, non è mai uscito…
Si legge anche del tipo di vela, di quelle ‘performanti’ (e, forse, di superficie ‘al limite inferiore del range’ rispetto al peso del pilota). Di quelle che non aiutano nei momenti difficili. Non certo una vela ‘da scuola’, per intenderci. Possibile perché, forse, rientra nella media il concorso di due concause, in questo ma anche in altri generi di incidenti; nel senso che, se ad una sola causa si può ancora rimediare, molto difficile affrontarne incolumi due concomitanti….
[Nessun testimone, a quel che risulta, ha fatto riferimento a certe figure acrobatiche, anche a quota molto bassa, fino a resentare il suolo in velocità, con le quali si misurano paracadutisti molto esperti alla ricerca di forti emozioni (tra le più impressionanti, anche per la sfida alle leggi della fisica che comporta, lo Swoop ← Caduta libera ← Paracadutismo ← Wikipedia)(*)]
Le perizie chiariranno.
Nel rispetto di chi ha perso la vita, vale la pena di aggiungere che è facile e comodo analizzare i perché di un evento a tavolino: come spesso accade, dal dire al fare ce ne passa... così come è facile 'predicare bene' e 'razzolare male'... anche per chi scrive...
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....> http://www.youtube.com/watch?v=lZkE3WE4gVo (Atterraggio controvento? Non sempre...)
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sabato 26 giugno 2010

FDIC: Failed Bank List - Update: June 25, 2010

Fallimento banche USA: aggiornamento del 25 giugno 2010
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http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
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Four more banks were closed and added to the list over the last 2 weeks, bringing to 86 the number of U.S. bank failures this year:
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One on Friday June 18th: (Reno-based) Nevada Security Bank, 5 branches;
...FoxBusiness reports: http://www.foxbusiness.com/story/markets/regulators-close-nevada-security-bank-reno-nev/;
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Three on Friday June 25th:
...> (Englewood, Florida-based) Peninsula Bank, 13 branches;
...> (Savannah, Georgia-based) First National Bank, 4 branches;
...> (Alburquerque, New Mexico-based) High Desert State Bank, 2 branches;
...TheStreet reports: http://www.thestreet.com/story/10792861/1/banks-fail-in-three-states.html
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giovedì 24 giugno 2010

Confindustria: recessione finita, l’Italia riparte...

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> http://www.ilgiornale.it/interni/confindustria_recessione_finita_litalia_riparte/25-06-2010/articolo-id=455957-page=0-comments=1
> http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=639&dt=2010-06-24&src=TLB
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E' l'ennesimo proclama, ne dovessimo sentire il bisogno ( Marcegaglia, ultimo 'samurai' di Confindustria).
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I 'propulsori' della ripresa che Confindustria-Marcegaglia vede?
> la globalizzazione (*);
> la revisione in corso del Diritto del Lavoro (*);
> le manovre 'anti-default' (presenti e future) (**).
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Siamo tutti ansiosi di toccare con mano...
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(*) Post precedente Il 'nuovo corso' del Diritto del Lavoro;
(**) Post Probabile scenario prossimo futuro...
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Il 'nuovo corso' del Diritto del Lavoro

Promotori e Artefici: Sacconi, Marchionne, Bonanni, Angeletti & Co. (del Circolo "Nuova Cina")
Aspirante quota rosa: Marcegaglia
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"Come ti affronto (e risolvo), in men che non si dica, la 'grana' della globalizzazione..."
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Tema a sviluppo libero, secondo il libero intendimento degli autori.
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I risultati? Li vedremo tutti a posteriori...
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Post precedenti sull'argomento:
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sabato 19 giugno 2010

Cimitero di Genova-Staglieno: l'esempio viene dai 'becchini' al potere

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http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2010/06/19/AMOHiXnD-staglieno_protesi_spazzatura.shtml
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I predatori dei morti altro non fanno che seguire e mettere in pratica l'esempio che giornalmente diffondono, dall'alto dei loro scanni, i 'becchini' al potere..., fondamentale riferimento, ispirazione e 'giustificazione' per il mondo del male e del malaffare...
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Si potrebbe anche osservare che trattasi di una comune faccenda di zombi...
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American Spaghettios

(Così, tanto per rimanere in tema di alta cucina...)
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http://topnews.co.uk/26977-campbells-spaghettios-face-voluntary-recall
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"SpaghettiOs al ragù" in scatola: menù dell'alta cucina USA.
(... canned, spoon-able, sugared spaghetti featuring circular pasta shapes in a cheese and tomato sauce..., recita Wikipedia alla voce 'spaghettios')
'Più di 150 milioni di scatole vendute ogni anno' si legge ancora su Wikipedia...
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Qui da noi non sono ancora arrivati...

Speriamo non arrivino al seguito della crisi, a mo' di razioni di sopravvivenza...

Alzi la mano chi ne sente il bisogno!
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mercoledì 16 giugno 2010

Un'altra storia di ordinaria globalizzazione

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Terminal portuale di Genova-Voltri: passando giornalmente, posso notare l’evolversi del traffico commerciale, in particolare quello dei carichi eccezionali destinati all'export che arrivano un po’ da tutto il Nord Italia, via autostrade.
Per essere più agevolmente e velocemente imbarcati sulle navi porta-container, vengono trasferiti e fissati su container speciali, aperti, fatti apposta per carichi ingombranti, fuori sagoma.
Si tratta di macchine e attrezzature normalmente imballate in casseforme di legno, salvo certe macchine agricole o veicoli industriali che possono anche viaggiare in vista.
Senza l’imballo, ma anche con l’imballo, si capisce che si tratta di manufatti ad elevato valore aggiunto, di quelli che contribuiscono a mantenere a galla la nostra bilancia commerciale… (finché dura).
Anche ultimamente, nonostante la crisi, se ne vedono transitare parecchi.
In particolare mi ha colpito, per la frequenza di arrivo di questi carichi, il marchio SIDEL impresso sui certi cassoni, anche di notevole dimensione.
Incuriosito, ho guardato su internet ed ho avuto, seduta stante, la risposta:
http://www.sidel.com/
Una realtà che mi ha fatto sobbalzare e pensare: questi sì che viaggiano alla grande, anche in tempi di crisi!
E’ chiaramente una multinazionale. Al punto che dal sito, a malapena, si riesce a capire dove hanno la sede legale (in Francia). Un sito che, ovviamente, mette in evidenza l’aspetto della commercializzazione e marketing globali nonché la ricerca & sviluppo dei loro prodotti, più che l’aspetto della produzione e dei relativi stabilimenti, faccenda di rilevanza secondaria e del tutto ‘provinciale’…
Per cui non vi trovo risposta alla domanda: da dove arrivano i loro carichi che vedo movimentare qui nel porto di Voltri?
Ho comunque due indizi importanti che portano in quel di Parma:
1) il vettore (su gomma) è “Parmense” doc;
2) Parma è citata sul loro sito ufficiale come riferimento per l’area 'Europa Occidentale e Africa'.
Cliccando ‘Sidel Parma’ su Google, salta fuori la conferma…
Ma, in men che non si dica, mi crolla addosso il mito che aveva appena preso forma. Già, perché SIDEL (multinazionale del Gruppo Tetra Laval) non è tutto rose e fiori come ero stato indotto a credere vedendo transitare in gran copia i loro prodotti destinati all'imbarco e visitando il loro sito…
Lo dice un primo articolo de La RepubblicaParma.it del 21 aprile scorso:
http://parma.repubblica.it/cronaca/2010/04/21/news/sidel_lavoratori_in_piazza_no_ai_100_esuberi_previsti-3500311/
Si parla di minaccia di delocalizzazione della produzione in Cina, minaccia di 100 esuberi a Parma ed altro ancora, di manifestazioni e scioperi delle maestranze….
Tutto in linea con l’andazzo generale, qualcuno dirà. Vero, purtroppo…
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Un successivo articolo, dello stesso giornale online che salta fuori con la stessa ricerca, riporta la risposta dei vertici dell’azienda alle manifestazioni, e qui il quadro si completa:
http://parma.repubblica.it/cronaca/2010/04/23/news/sidel-3566897/

Tale Zopf (del 7° Universo Parallelo, si leggerebbe se fossero fumetti di Pinky), direttore generale, fa una prima affermazione tranquillizzante: "Parma gioca un ruolo molto importante nella strategia di Sidel, con i 20 milioni di investimento previsti per il 2010 che si sommano agli altri 20 investiti nel 2009".
Poi il giornalista riporta: I vertici dell'azienda confermano la necessità di un piano di ristrutturazione che prevede, come noto, la riduzione di 99 posizioni nello stabilimento di via La Spezia. La riorganizzazione, spiega la multinazionale, ha lo scopo di raggiungere il pareggio entro il 2011 e rendere competitiva la struttura di costo del sito "affinché Parma preservi la sua importanza all'interno di Sidel anche nel futuro. Azioni simili sono già state realizzate con successo in altre sedi del Gruppo".

Evidentemente, anche tutto il loro export che vedo transitare per il porto di Voltri è prodotto in perdita… (che si tratti di macchinari destinati al nuovo stabilimento di produzione in corso di realizzazione in Cina?)
I vertici poi tengono a precisare che la 'riduzione di organico' sarà di 99 posizioni non di 100 come temuto dai sindacati...
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Interviene quindi tale Tiismann (7° Universo Parallelo anche lui?), amministratore delegato, il quale dice: "Le riduzioni di personale sono sempre azioni difficili. D'altra parte è necessario arrivare a un livello di costi competitivo che renda il sito di Parma in grado di contribuire al conseguimento del piano strategico di Sidel. Allo stesso tempo, sono pienamente conscio delle preoccupazioni che i dipendenti nutrono per il futuro di Parma nel lungo periodo, e le rispetto. So che ci sono apprensioni per i posti di lavoro locali, dovute ai nostri recenti investimenti in Cina".
Ancora Zopf spiega: “Lo stabilimento di Pechino non sostituirà Parma o nessun'altra realtà del Gruppo per quanto si possa prevedere oggi. In Cina siamo ancora nella fase di creazione di capacità produttiva e di una struttura di fornitori adeguate. Per raggiungere gli obiettivi del piano strategico di Sidel nel 2014, abbiamo bisogno che tutti i nostri siti industriali performino bene e in maniera coordinata".
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E già, perché non si tratta di fabbricare t-shirt o caffettiere bensì macchinari tecnologicamente molto complessi: si pensi alla mole di know-how da trasferire ai cinesi e chissà quale indotto di fornitori, oggi pienamente disponibile, funzionale ed efficiente qui in Italia, dovranno creare dal nulla in Cina…
Insomma, i due marziani (o venusiani che siano) Zopf e Tiismann hanno bisogno di qualche anno di tempo...
Nel frattempo, le maestranze dello stabilimento di Parma ('decurtate' di 99 unità) e quelle dell’indotto, vedano di darsi da fare senza troppo rompere, per fargli centrare gli obiettivi del piano strategico 2010÷2014…
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Conclude l'intervista Tiismann con una nota di 'ottimismo': "In ogni settore economico, il modo di garantire i posti di lavoro è rimanere competitivi per i clienti, e i luoghi dove i prodotti sono sviluppati e realizzati hanno un impatto diretto sul livello di competitività. Gli investimenti realizzati fino a oggi a Parma dimostrano con i fatti che il management di Sidel e il Gruppo Tetra Laval ritengono che lo stabilimento possa rimanere competitivo anche in futuro".
Futuro a breve e medio termine, lui intende. Vale a dire giusto fino al 2014 o giù di lì….
E per il futuro a lungo termine? Che diamine, ha già fatto prima le sue 'condoglianze': "... sono pienamente conscio delle preoccupazioni che i dipendenti nutrono per il futuro di Parma nel lungo periodo, e le rispetto…
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Grandi manager globali, questi alieni…
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lunedì 14 giugno 2010

La scure di Moody's sulla Grecia: il debito di Atene è spazzatura

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> http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-06-14/scure-moodys-gregia-debito-192500.shtml?uuid=AYPqHcyB
> http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5iXUJvBknZVGqsBenIusBgBvWj5WQD9GB7D900 .
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Ridotto di bel 4 'tacche' in un sol colpo il rating della Grecia, da A3 a Ba1.
Ba1 in gergo è junk, cioè spazzatura (*).
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Non c'è pace né tregua che duri nell'Eurozona del Sud...
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(*) Che è poi quello che compra la BCE (post BCE acquista ancora titoli Stato europei... del 7 giugno u.s.), e non solo la BCE...
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domenica 13 giugno 2010

FIAT Pomigliano: un 'accordo' davvero «storico»

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«L'accordo di Pomigliano è un punto di svolta nelle relazioni industriali italiane. Lo ricorderemo come un passaggio importante. L'accordo dimostra che, da oggi, questo Paese e' ancora piu' moderno e si e' adeguato alla competizione» ha dichiarato ieri il ministro del lavoro e delle politiche sociali Sacconi, al convegno dei giovani industriali di Santa Margherita Ligure.
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Il ministro sbaglia a chiamarlo 'accordo'. Consulti al riguardo un dizionario della lingua italiana o il Codice Civile (Libro IV - Delle Obbligazioni e Libro V - Del Lavoro) o, più semplicemente, Wikipedia alla voce "Accordo delle parti".
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In realtà, si tratta di un ultimatum o diktat(*) che dir si voglia, partito dall'azienda, tale per ammissione dello stesso top manager Marchionne: o viene accettato o scompare lo stabilimento e con esso tutti i posti di lavoro...
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Si legge sulla rete che Pomigliano d'Arco trema, che gli operai hanno paura.
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Un 'accordo' davvero «storico» e «di svolta»...
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Una di quelle «svolte storiche» che il ministro, consorte & compari (ivi compresi certi 'sindacalisti') non si offriranno mai di prendere in quel ....., mi correggo, di sperimentare sulla loro pelle...
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(*) Dai soliti dizionari: Diktat = Imposizione della propria volontà sugli altri (in caso di guerra, dei vincitori sui vinti), senza possibilità di negoziazione.
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Epifani: c'è rischio di una nuova manovra...

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http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/184291
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Una manovra che è iniqua e, al tempo stesso, un mezzo bluff...
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Germania: Crisi, 'Rimedi' & Proteste

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Il Ministro delle Finanze tedesco non esclude aumento tasse sui redditi...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/06/12/visualizza_new.html_1821740106.html
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Berlino, in 20mila manifestano contro la manovra. Manifestazioni anche in altre grandi città...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/06/12/visualizza_new.html_1821764970.html
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sabato 12 giugno 2010

Il Grande Fratello non sopporta essere giudicato...

... per i reati da Codice Penale!
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"Pronta la riforma della giustizia"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201006articoli/55855girata.asp
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Ecco un'altro fondamentale e risolutivo impegno del premier e del suo governo, tanto atteso da milioni di cittadini in balia della crisi...
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Superfluo constatare, ancora una volta, che si tratta di un'altra faccia (o testa) di quel 'mutante' che è l'attuale crisi sistemica, crisi finanziaria ed economica sì, ma anche crisi da decadenza morale...
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Ma non per questo si puo assolvere e riabilitare cert'altra parte politica, in passato al potere, sul cui sistematico malaffare certa magistratura, a livello centrale e locale, ha chiuso per decenni un occhio o fors'anche entrambi, contribuendo, gli uni e gli altri, a 'preparare' il terreno per l'attuale irreversibile degrado...
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FDIC: Failed Bank List - Update: June 11, 2010

Fallimento banche USA: aggiornamento dell'11 giugno 2010
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http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
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Four more banks were closed and added to the list over the last 2 weeks, bringing to 82 the number of U.S. bank failures this year:
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● Three on Friday June 4th:
...> (Rosedale, Mississippi-based) First National Bank;
...> (Arcola, Illinois-based) Arcola Homestead Savings Bank;
...> (Lincoln, Nebraska-based) TierOne Bank, established in 1907, 59 branches in Nebraska, 9 in Iowa and one in Kansas.
...Reports at the following links:
...- http://www.nytimes.com/2010/06/05/business/economy/05bank.html
...- http://chicagopressrelease.com/business/regulators-shut-banks-in-neb-miss-ill-ap
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● One on Friday June 11th: (Seattle, Washington-based) Washington First International Bank, 4 branches.
...The Seattle Times reports: http://seattletimes.nwsource.com/html/businesstechnology/2012094479_bank12.html
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giovedì 10 giugno 2010

Bankitalia: se i conti peggiorano...

... saranno necessari altri interventi
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http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201006articoli/55822girata.asp
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I soliti disfattisti...
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Il Grande Fratello non sopporta le intercettazioni

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Il decreto, che i comuni cittadini invocavano e auspicavano da tempo, finalmente in dirittura d'arrivo!
Non sarà certo il compagno e maestro venerabile a stopparlo: chiara e confortante la sua esternazione di oggi in proposito... (per chi lo ha inquadrato da tempo, nessuna nuova né meraviglia).
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Certi critici sostengono che il decreto è stato fatto per proteggere il premier e tutti gli 'amici'. Ma sono solo calunnie e maldicenze!
Il decreto è stato preparato e approvato pensando alla privacy di milioni di cittadini italiani (che non hanno proprio nulla da nascondere né sono oggetto di attenzione da parte degli investigatori). .
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La crisi, purtroppo, non è più soltanto finanziaria ed economica... E' un 'mutante' al quale crescono sempre nuove teste, in un crescendo di effetti sinergici, tutti di segno fortemente negativo.
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Prepariamoci al peggio...
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mercoledì 9 giugno 2010

Il Grande Fratello non sopporta la cultura

Così recitava uno striscione esposto nella Loggia del Rettorato dell’Università di Genova, in occasione del concerto in piazza tenuto oggi, mercoledì 9 giugno ore 16.30, su iniziativa dei Musicisti del Teatro Carlo Felice.
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Il Grande Fratello non sopporta la cultura, ma vuole un paese di veline, tronisti, calciatori e camorristi...
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lunedì 7 giugno 2010

BCE acquista ancora titoli Stato europei...

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/06/07/visualizza_new.html_1819892936.html .
Il titolo dell'articolo è chiaro.
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E' sottinteso, poi, che si parla di quegli Stati, dalle finanze disastrate e in odore di default, i cui bond non sono certo il massimo dell'attrattiva per gli investitori o lo sarebbero a tassi d'interesse esorbitanti...
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Dal sottotitolo al testo dell'articolo, è fumo...
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Se le operazioni che fa la BCE sono così 'chiare ed efficaci' come lo è l'Agenzia ANSA nel descriverle, c'è veramente di che preoccuparsi...
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La STAMPA.it ECONOMIA, un mese fa, scriveva:
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(Post precedente sul tema: ECB warns of more bank loan losses del 31 maggio 2010)
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martedì 1 giugno 2010

Marcegaglia, ultimo 'samurai' di Confindustria

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Ricorda il sergente Shoichi Yokoi, ultimo 'difensore' dell'isola di Guam fino al 1972, ignaro che la guerra fosse finita 28 anni prima...
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Rimase rintanato nella giungla per tutto il tempo, cibandosi di noci di cocco e ... (si legge) corteccia d'albero...
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Corporal Yokoi during WWII ....................................Sergeant Yokoi's exodus from 1972 jungle
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Differisce, però, dall'irriducibile combattente nipponico per il fatto che lei ha abbassato la guardia prima del tempo o non l'ha mai alzata...
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Si sa, oggidì i tempi corrono molto più veloci...
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La presidente di Confindustria (The Lost Soldier, per chi volesse rimanere in tema) va ripetendo quello che diceva più di un anno fa:
e che dicevano un pò tutti quelli della casta: “La ripresa c’è”, dicono i rappresentanti della casta…, con l'ANSA che sintetizzava in agrodolce: "Ue: settembre 2009, +6 mln disoccupati nonostante la situazione economica stia migliorando" http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2009/11/13/visualizza_new.html_1617458449.html.
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Oggi la massa dei soloni di ieri si è 'rarefatta' e fatta più cauta nell'esternare...
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Rimane lei a ripetere la stessa litania e... l'ANSA (così come altre Agenzie) a riportare la sua esternazione o auspicio che sia...:
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Qualcuno dovrebbe avvertire che la musica è cambiata... e non da oggi...
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(Post Chômage / Unemployment / Disoccupazione del 18 maggio 2009, più di un anno fa...)
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Olocausto...

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Una Lezione della Storia che i Popoli e i loro Governanti non ricordano mai abbastanza, compreso Israele... o interpretano 'a senso unico'...
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Non necessitano spiegazioni o commenti.
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