sabato 9 aprile 2011

Italia: tra dépendance dell'Africa e anticamera dell'Europa...


Agli occhi degli occidentali (e non solo), il nostro paese è considerato e valutato così come i nostri politici lo fanno apparire e lo rappresentano.
E, ahinoi, l'apparenza può anche coincidere con la sostanza, oggi più che mai...

Silvio incarna e rappresenta perfettamente l'italiano-tipo che i malpensanti d'oltralpe hanno sempre inteso associare alla figura dell'italiano medio.
Anzi, siccome sta andando ben oltre ogni peggiore aspettativa, il paese ha un futuro che promette grandi soddisfazioni e obiettivi davvero notevoli: il titolo di questo post li sintetizza quanto basta.
In quanto capo del governo e rappresentante di tutti gli italiani, Silvio fornisce valide e convincenti ragioni anche ai moderati benpensanti nel vederla così. Anche per via del sostegno che pare continui ad avere da molti suoi sostenitori fac-simile o dotati di paraocchi...
Deriso da tutti, colleziona figuracce su figuracce, in un crescendo inarrestabile...
Impossibile parlare di una sia pure minima credibilità residuale...
I suoi amici della Lega, duri tra i duri (di testa), fanno altrettanto. Pretendono di comandare e fare fessi francesi e tedeschi con le loro battute idiote, da ignoranti e arroganti boss(i) di quartiere. In buona sostanza, occupano ruoli per i quali non sono assolutamente all'altezza.
Non si rendono conto che, per l'Europa del nord, l'Italia è già una pezza da piedi, senza l'aggravante del loro nefasto 'contributo'. Schiacciata, com'è, da una montagna di debiti nei loro confronti, che ci fa perdere ogni titolo e ogni diritto a considerarci alla loro pari.
E insistono nella loro condotta da duri (di testa), come se niente fosse.

Il conto da pagare, purtroppo, agli italiani tutti, padani in testa...

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