sabato 28 maggio 2011

Treviso: la marcia silenziosa dei duemila imprenditori e industriali


La marcia è silenziosa. Ma parlano le immagini.


Una classe di appartenenza dei partecipanti mai scesa in strada né vista in giro a fare cortei...
«Non è una manifestazione contro», dicono. «Noi camminiamo con le nostre gambe...».
Ma, poco ma sicuro, è un segnale di forte malessere anche per la classe imprenditrice.
Poi qualcuno di loro, forse più nelle retrovie che nelle prime file, si sfoga con qualche battuta sulla politica che «è una gran pagliacciata» e sullo Stato e gli apparati pubblici che «strangolano l'esercizio della libera impresa»....

Qualcuno, poi, deve aver avvertito la presidente di Confindustria Marcegaglia (in prima fila nel corteo) che quello che andava predicando non molto tempo fa era del tutto avventato...

venerdì 27 maggio 2011

Piano Fincantieri: tutta Sestri Ponente si ferma e si mobilita

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Giornata di solidarietà totale con i lavoratori Fincantieri da parte della cittadinanza, oggi a Sestri Ponente.


Solidarietà da parte di tutti, anche di chi si è trovato a transitare per la delegazione.
Fischiavano i treni in transito sulla linea Genova-Savona-Ventimiglia che incrocia da sempre il cantiere navale... I macchinisti di Trenitalia non hanno fatto mancare quel lacerante segnale che, oggi più che mai, suonava come un allarme e un forte legante dei sentimenti diffusi tra i manifestanti, considerata la gravità del momento...

Qualche fischio 'controcorrente' all'indirizzo della sindaco che, si vocifera, era a conoscenza in anticipo del piano Fincantieri... Ma si sa, verso i politici, anche quando si dichiarano solidali e si stracciano le vesti per la causa comune, c'è sempre un pò di diffidenza...
La reale consistenza della loro solidarietà si potrà misurare strada facendo...
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mercoledì 25 maggio 2011

Giornata storica per Chrysler: Marchionne rimborsa il debito...

... Titolano molti giornali on line...


Euforia dei vertici FIAT anche sui media TV ...

Quello che dicono mal volentieri o non dicono affatto è che, per rimborsare i prestiti governativi (agli USA e al Canada), Chrysler ha emesso due tranches di corporate bond, con scadenza a 8 e 10 anni, al tasso dell'8 e dell'8,25%. Ma, evidentemente, si tratta di dettagli... Dettaglio più dettaglio meno, vale la pena notare che trattasi di tassi niente male per le banche che li hanno sottoscritti ma che sottintendono rischi di rimborso non certo da rating AAA vecchia maniera...

> http://online.wsj.com/article/BT-CO-20110524-711188.html (testo completo rintracciabile con Google, cliccandone il titolo: "WSJ: Chrysler Repays $7.6 Bln In Government Loans")

Ma il gioco d'azzardo è di moda e poi c'è il detto: "Chi non risica non rosica"...

Per Marchionne la strada resta in salita. Il successo nelle vendite (in tempi di grave crisi e di dura concorrenza) diventa un percorso obbligato, tanto negli Usa quanto in Europa...

martedì 24 maggio 2011

24 maggio 2011: la 'ripresa', secondo il governo, i media e Fincantieri

Politici impelagati nelle loro squallide e vergognose beghe di potere di cui riempiono alla nausea i media, ben oltre ogni limite di sopportazione.

Nel frattempo, il ‘paese della ripresa’ va allo sfascio:

http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/48877/

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE74N08F20110524

Prospettiva di chiusura per i cantieri di Sestri Ponente e Castellammare di Stabia, di pesante ridimensionamento per Riva Trigoso con trasferimento di 500 degli 800 dipendenti al Muggiano (una quasi-chiusura).

Un totale di 2551 posti di lavoro bruciati nel piano Fincantieri... e molti di più nell'indotto...

Nove feriti negli scontri durante la manifestazione di oggi davanti alla prefettura di Genova.

24 maggio 1915: L'esercito marciava per raggiunger la frontiera... Era il via alla Grande Guerra, voluta in alto ma pagata a caro prezzo da chi finiva, suo malgrado, al fronte…

24 maggio 2011: una crisi innescata dai faccendieri del potere finanziario, economico e politico ma pagata, sempre e solo, da chi sta in basso (da chi il lavoro lo perde o non lo ha mai avuto...), né più né meno che 96 anni fa…

mercoledì 18 maggio 2011

Candidati eletti: allerta

Già è una sfida non da poco quella di presentarsi nel ruolo di candidati.

Nella gran parte delle situazioni, equivale a proporsi per la gestione di un’azienda dal bilancio e dalle prospettive fallimentari, assumendosene tutti i rischi, compreso il trovarsi in groppa, da un momento all'altro, le colpe dei predecessori che tali disastrose situazioni hanno prodotto. Se i nuovi eletti che formeranno la maggioranza saranno gli stessi delle legislature precedenti buon per loro (ben gli sta, qualcuno potrebbe rincarare…).

Nick Clegg (vice-primo ministro nonché capo del Partito Liberal Democratico britannico), nel giro di un anno soltanto, è passato dalla figura di eroe al personaggio politico più odiato di tutto il Regno Unito per aver tradito, una dopo l’altra, quasi tutte le sue promesse elettorali:

> http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/hero-to-zero-the-dizzy-rise-and-dramatic-fall-of-nick-clegg-2265786.html

> http://www.guardian.co.uk/politics/2011/apr/10/nick-clegg-hero-hate-figure

Tutto questo anche o soprattutto a causa dell’aggravarsi della crisi finanziaria ed economica e dei conseguenti pesantissimi tagli al budget sociale e non solo…

Taluni si candidano per una forte dose di incoscienza. Altri per via dei ‘secondi fini’ (ma non secondi per peso e importanza) che intravedono nel fare politica. Alcuni (e sono mosche bianche, specie in questo difficile frangente) lo fanno per spirito di emulazione e senso civico. Questi ultimi hanno avuto e continueranno ad avere vita dura se non impossibile...

Un allerta particolare agli eletti che militeranno nelle file delle opposizioni, appartenenti a liste civiche (quelle non inquinate dai partiti). L’elettorato non fa sconti e non ha nemmeno la pazienza di aspettare troppe legislature per avere un positivo riscontro dal loro ingresso in politica.

Siccome è noto che, per faccende di ‘democrazia’, nei consigli vince e decide sempre chi ha la maggioranza dei voti, le minoranze finiscono per contare sempre poco per non dire niente, comprese quelle che fanno vera opposizione. E poco cambia che le maggioranze siano di destra o di sinistra… In comune hanno spesso la tendenza ad essere del genere 'bulgaro'…

L’elettorato, per parte sua, ci mette poco a fare di tutta l’erba un fascio…

Se si considera poi con quale e quanta ‘dedizione’ e ‘passione’ certe ‘eterne’ maggioranze sappiano coltivarsi l’orto elettorale di loro interesse, il gioco (per loro) è fatto e ne mantengono la conduzione nel tempo…

Se poi non c’è visibilità verso l’esterno dell'attività in seno ai consigli, il problema è ancora più marcato e grave.

Rappresentanti di minoranza, non aspettatevi grossi assembramenti a seguire i lavori delle sedute consiliari: forse qualcuno di più nei primi tempi, ma poi diventa un mortorio, salvo argomenti specifici che bruciano sulla pelle di qualche gruppo di cittadini. La gente, chiusa nelle case e incollata alle TV, saprà poco e niente di quello che direte o contesterete e del perché non riuscirete nei vostri intenti, volti a corrispondere a certe aspettative… Con qualche eccezione, come i lavori dei consigli comunali delle grandi città, spesso trasmessi dalle TV locali. L’informativa via internet non è ancora granché efficace in termini di target/elettorato raggiungibile. E non è poi così facile farglielo sapere per le vie tradizionali. Potreste anche inventarvi di distribuire volantini informativi, bollettini periodici, manifesti e quant’altro, con costi a vostro carico, magari per sentirvi apostrofare che ci vogliono fatti, non parole e scritti…

Provare per credere. L’intento non è certo quello di scoraggiare, ma di allertare su come è stato ridotto il fare politica nel nostro paese e sulle realistiche aspettative possibili.

Salvo le eccezioni, ovviamente. E si spera siano numerose.

Ma, non ultimo per probabilità che si verifichi, salvo stravolgimenti a causa del degenerare della crisi. Gli accadimenti in altri paesi più o meno vicini sono eventi precursori per paesi come il nostro...

domenica 15 maggio 2011

don Seppia (Sestri Ponente - GE): sesso proibito e droga

Arrestato per istigazione alla prostituzione minorile, violenza sessuale su minori e spaccio di droga
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http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/05/15/AOCBZJU-arresto_rapporti_cambio.shtml
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Il vecchio parroco di Recco, che lo aveva avuto come coadiutore, lo aveva detto... "che non gli pareva adatto a fare il prete..."
Evidentemente lo aveva inquadrato...


P.S. Questo è uno con dei 'numeri'. Da far impallidire anche Silvio. Perverso, pervertito e ossessivo, con l'aggravante degli abusi omosessuali a danno di minori e lo spaccio della droga usata come 'merce di scambio', lo portano dritto in testa alla classifica... Ma, purtroppo, non è il Giro d'Italia...
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In FIAT si pensa all'Asia...



Dev'essere la fatale attrazione di produrre 'alla cinese', direttamente in loco, sindrome che ha già colpito moltissimi altri imprenditori italiani e, più in generale, occidentali...
Una scelta quasi obbligata, quando la strategia direzionale non è in grado di fronteggiare la ben più agguerrita concorrenza di mercato sul fronte della qualità e dell'innovazione...

Già, perché i mercati asiatici sono l'eldorado per produrre, non certo per vendervi auto, di serie e ordinaria qualità, fabbricate in occidente...

Soddisfatti di come gli vanno gli affari in Italia, Europa e USA, ora i vertici FIAT, in una 'razionale logica di espansione', ora guardano all'Asia...
Anche un po' in ritardo, se vogliamo...

sabato 14 maggio 2011

Strauss-Kahn, il donnaiolo, con le buone o con le cattive...


Tra un discorso e l'altro sulla crisi finanziaria di questo o quel paese, il DG del FMI si dedica alla sua passione preferita: le donne.
E lo fa senza esclusione di colpi.
Come quei colpi inferti alle popolazioni di quei paesi finiti sul lastrico per causa del debito pubblico.
Quel debito generato da un mix di malaffare tra governanti, faccendieri senza scrupoli e grandi banche internazionali che, non avendo di più profittevole da fare, speculano sulle disgrazie altrui...


FMI senza guida in piena crisi-debito, è l'allarmato titolo di un articolo ANSA:


P.S. Dominique ne ha di strada da fare... Un pò di scuola di Silvio e... Lele Mora non guasterebbe... Ma, a rovinargli il 'percorso di vita' (e di carriera), ci pensa la Giustizia USA che, purtroppo per lui, funziona...

lunedì 9 maggio 2011

Weylandt, ciclista belga di ventisei anni, muore nella discesa del Bocco

Il mondo del ciclismo (e non solo) in lutto per il mortale incidente al Giro d'Italia...

Guard-rail fuori norma. Ringhiere di ferro che si alternano a muretti di cemento. Spigoli vivi pronti all'urto devastante. Strade tortuose, strette e insidiose.
Un tempo, nei punti critici, era uso piazzare delle balle di paglia. Oggi neanche più quello.
Il tutto, con i corridori che sfrecciano a velocità oltre gli 80 km/h.
Ne sono coscienti gli organizzatori?
Anche questo è Italia o, più precisamente, Liguria, come questo tragico evento sta a dimostrare...

Aggiornamento dell'11 maggio 2011
(Foto da Il Secolo XIX)

Le immagini del luogo dell'incidente e i successivi commenti che si sono sentiti e letti denotano che non c'è adeguata sensibilità né chiare intenzioni circa i provvedimenti da adottare per la sicurezza dei ciclisti. Nel caso particolare, su come contenere e ridurre, se non eliminare del tutto, il grave pericolo originato dalle discontinuità ed irregolarità sulle strutture di delimitazione della carreggiata.
Serie disposizioni e conseguenti provvedimenti dovrebbero essere assunti di concerto con i gestori delle singole strade. L'idoneità di queste ultime dovrebbe essere rigorosamente accertata prima di ogni gara...

Nella tappa di oggi (Piombino - Orvieto) è venuto fuori dell'altro.
Nel percorso di tappa erano compresi diversi km di tratte sterrate (strade bianche le hanno definite). I polveroni sollevati dalle auto e moto al seguito e dagli stessi ciclisti in gruppo, le fermate forzate in salita a causa degli assembramenti, con difficoltà a ripartire, tanto per i ciclisti quanto per auto e moto (con produzione di ulteriori nubi di polvere), le numerose cadute di corridori sul ghiaietto all'uscita delle curve in discesa, denotano che gli organizzatori non sono stati accorti e diligenti nel selezionare il percorso e la tipologia di fondo stradale, in modo da garantire un regolare svolgimento della gara, senza l'assunzione di rischi ulteriori.
Più di un ciclista, a fine tappa, si è fatto sentire in proposito: «Non siamo qui per fare gare di ciclocross o di mountain bike», ha dichiarato Di Luca...

Anche l'impiego di dispositivi di protezione individuale andrebbe implementato. L'impiego dell'airbag di protezione per la testa (attivato da micro-accelerometri incorporati), di recente invenzione, dovrebbe essere preso in seria considerazione e reso idoneo all'uso professionale. Un tale dispositivo avrebbe quasi sicuramente salvaguardato il ciclista olandese Slagter nella sua rovinosa caduta di oggi. Forse, abbinato a qualche banale protezione passiva posizionata nei punti più critici (i funzionali materassi urto-assorbenti in uso sulle piste da sci, per citare una soluzione temporanea ma al tempo stesso efficace), avrebbe potuto anche salvare la vita a Weylandt...

Il problema della sicurezza è avvertito nel mondo del lavoro e non solo. Non si vede ragione perché non sia affrontato con impegno anche nel mondo del ciclismo, a salvaguardia dell'incolumità dei corridori.

domenica 8 maggio 2011

La banda dei biscazzieri legalizzati


Rispetto a 2 anni fa e al contenuto del post
le cose si sono 'evolute' alla grande, con tanto di norme di legge, emanate, dicono, per debellare il gioco clandestino...

Che ci sia stato uno sviluppo, dalle dimensioni impensabili e imprevedibili fino a qualche tempo fa, chiunque lo ha potuto notare con il proliferare delle sale da gioco che, in ogni angolo e strada, dalle grandi alle piccole città, sono nate come i funghi, prendendo il posto di attività produttive e commerciali chiuse a causa della crisi.
Sono la frontiera delle nuove attività e dell'occupazione, qualcuno, con la volpe sotto l'ascella, insiste...
In realtà sono posti dove i 'polli vanno a farsi spennare', forse sarebbe più giusto dire 'dove vanno a farsi togliere le ultime penne'...
L'effetto che questi nuovi 'esercizi commerciali' avranno sulla crisi economica e sull'impoverimento generalizzato, si toccherà sempre più con mano strada facendo...

Ci ha pensato poi la trasmissione Report di domenica sera 8 maggio a scoprire le carte e le macchinazioni, tutt'altro che trasparenti e virtuose, dei grandi biscazzieri, ossia di chi tira le fila del gioco d'azzardo legalizzato. Ne è venuto fuori un gran calderone, assimilabile più ad una cloaca che a un minestrone, nel quale si muove e galleggia di tutto: dai politici d'alto bordo all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, dai soliti faccendieri a certi personaggi in evidente odore di mafia, dalle società offshore ai media, con le TV in prima fila nella spartizione dei ricchi budget pubblicitari (e Mediaset che la fa da padrona, alla faccia del conflitto d'interessi).
Il tutto in un giro vorticoso di concessioni, di passaggi di mano di pacchetti azionari e intrallazzi di ogni sorta, in barba alle gare di pubblica evidenza, da fare impallidire il peggiore e più disinvolto trader di borsa...

I tempi della 'raccolta dei frutti' per il Paese e l'ignaro contribuente italiano, non si faranno attendere. Già perché tutti quei predoni menzionati nella trasmissione ce la stanno mettendo proprio tutta per riempirsi le tasche e accelerare lo sfascio economico di tutto uno Stato, cittadini inclusi...

venerdì 6 maggio 2011

EUROFLORA e i Diversamente Abili


Riferimento: lettera pubblicata su Il Secolo XIX di venerdì 6 maggio 2011, qui di seguito integralmente riportata...
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Un gruppo di ragazzi diversamente abili appartenenti all'Associazione Anfass di Casale Monferrato, accompagnati dai loro educatori, si sono recati in visita all'Euroflora di Genova. Peccato che all'ingresso abbiano dovuto pagare 16 euro ciascuno e 80 euro di parcheggio per due pulmini con elevatore... Allora io mi chiedo dove la nostra società così all'avanguardia, così dinamica, così illuminata deve spostare l'asticella virtuale della decenza, dell'etica, della sensibilità al fine di pensare che il biglietto d'entrata, legato ad un evento pagato da un diversamente abile, sia indispensabile ad evitare una "perdita economica" da parte dell'ente organizzatore? Allora persone come la sottoscritta e fortunatamente tante altre che, volontariamente e gratuitamente, dedicano tempo ed energie a questi ragazzi, che educano i propri figli al rispetto grande e alla considerazione massima delle diversità, non hanno capito nulla della vita? Cosa è una barriera? Un gradino alto di un marciapiede, un parcheggio deliberatamente occupato da un non avente diritto, un mezzo pubblico non opportunamente omologato, oppure l'insensibilità e l'incomprensione di un sistema che penalizza un portatore di handicap con un pagamento insensato? Questa è la mia riflessione, profondamente amara e sconsolata, scaturita da una rabbia cupa e impotente.
Laudia Balduzzi, Officier Distretto Lions 108IA2 per il Comitato Disabili ed Autismo

C'è poi la propaganda, dal beffardo titolo "Muoversi liberamente in fiera", sul sito della Fiera di Genova:

Una possibile spiegazione...
I soldi dei biglietti d'ingresso servono per pagare le prebende ai manager di 'sinistra' nomina ai vertici della Fiera di Genova e al nutrito stuolo di compagni e amici consulenti al seguito...
La Fiera di Genova, una società per azioni a capitale pubblico di cui il Comune di Genova è il maggiore azionista: http://www.fiera.ge.it/societa/cda.aspx
Il Comune di Genova, quell'amico (!) che, da 66 anni (e quindi tuttora), veglia sulla libertà dei cittadini...:
Forse solo i suoi, qualcuno penserà, non quelli (più o meno abili) di Casale Monferrato...

Qualche dato statistico:
Euroflora 2011: flop dei visitatori.
Con 430.000, toccato il minimo storico dal 1986 (allorquando erano stati 730.000).
100.000 in meno rispetto alla precedente edizione del 2006...

Aggiornamento dell'8 giugno 2011
Far pagare ai disabili un biglietto d'ingresso quasi per intero, evidentemente, non è il giusto toccasana per evitare le perdite di bilancio:
Fiera di Genova: nel 2010 perdite per 836 milioni di Euro
Per certi Enti gestiti da mano pubblica ci vorrebbe ben altro... Meno politica sporca e molto più rigore, ad esempio. Ma non solo...

giovedì 5 maggio 2011

Dalla Sardegna un grido: "Politici muovetevi!

... O ci muoviamo noi con i forconi!"

Ad Annozero, questa sera, le immagini e le testimonianze della drammatica crisi economica che attanaglia il Sulcis Iglesiente e la Sardegna tutta: dalle migliaia di lavoratori delle innumerevoli industrie che hanno chiuso i battenti alle migliaia di pastori costretti a lavorare in perdita. L'effetto domino che ne deriva non risparmia nessuno.
Povertà dilagante e decine di migliaia di pignoramenti in atto, con i drammi familiari che ne conseguono...
I sardi sollecitano atti concreti e immediati da parte dei politici, prima che sia troppo tardi...

Ma, purtroppo, che sia ormai già troppo tardi non ci vuole un luminare in economia e politica economica per capirlo...
Ad ogni buon conto, i politici continuano con le solite sceneggiate e il malcostume che, da sempre, li contraddistingue. Non si rendono conto che non la potranno durare. Gli viene gridato a chiare lettere, quest'oggi, dalla Sardegna...

Uomo avvisato mezzo salvato, dice il proverbio.
Ma i destinatari, di quella che suona come l'ultima chiamata, sono troppo duri di comprendonio e radicati nelle 'loro' poltrone e rendite di posizione per poter udire e fare tesoro dei drammatici avvertimenti al loro indirizzo...

Il peggio è alle porte... Più d'uno sarà costretto a rendere conto del proprio operato e a pagare per le malefatte o l' inerzia di cui si è reso colpevole.

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martedì 3 maggio 2011

Bin Laden: 10 lunghi anni per localizzarlo ed eliminarlo...


C'è voluta un'eternità. Praticamente gli stessi tempi della giustizia italiana, qualcuno osserverà...
Poi nessun intento di catturarlo vivo per processarlo, come logica vorrebbe...
Nemmeno Simon Wiesenthal, il 'cacciatore' di criminali nazisti, si mosse, di concerto con Israele, secondo un tale copione, rinunciando alla rivalsa del processo: Adolf Eichmann, lo stratega della 'soluzione finale' del popolo ebraico (e come lui moltissimi altri della sua specie), venne scovato, tradotto in Israele, processato e condannato all'impiccagione...
Bin Laden: eliminato e fatto sparire, quasi come uno scomodo scheletro nell'armadio...
Se avessero tentennato ancora qualche tempo, forse sarebbe crepato per cause naturali (vedere in proposito l'aggiornamento del 6 maggio, sotto riportato).
In tempi che furono, forse le ragioni erano altre, ma oggi le teste dei nemici si mozzano per le vie brevi e si esibiscono (o si fanno sparire) nel disperato tentativo d'innesco di una qualche positiva reazione delle masse, giusto quando non ci sono più carte da giocare e tutto volge al disastro... (*).
Inoltre, i morti non parlano. E, forse, anche questo non è un dettaglio da poco...

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(*) Il riferimento è alla crisi economico-finanziaria che attanaglia gli USA e che Obama e i suoi uomini al comando non riescono ormai più a contrastare con reali, efficaci, praticabili rimedi...

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Aggiornamento del 06 maggio 2011:
«Osama Bin Laden è morto di malattia»

domenica 1 maggio 2011

Karol Wojtyła, uno di quelli ...

che muovono le masse e scuotono le coscienze...

... Ed ecco, appunto sull'albeggiare, stando così immoto a sedere, sentì arrivarsi all’orecchio come un’onda di suono non bene espresso, ma che pure aveva non so che d’allegro. Stette attento, e riconobbe uno scampanare a festa lontano; e dopo qualche momento, sentì anche l’eco del monte, che ogni tanto ripeteva languidamente il concento, e si confondeva con esso. Di lì a poco, sente un altro scampanìo più vicino, anche quello a festa; poi un altro. "Che allegria c’è? Cos’hanno di bello tutti costoro? " Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo, corse ad aprire una finestra, e guardò. Le montagne eran mezze velate di nebbia; il cielo, piuttosto che nuvoloso, era tutto una nuvola cenerognola; ma, al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle case, e s’avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle feste, e con un’alacrità straordinaria.
" Che diavolo hanno costoro? Che c’è d’allegro in questo maledetto paese? Dove va tutta quella canaglia? " E data una voce a un bravo fidato che dormiva in una stanza accanto, gli domandò qual fosse la cagione di quel movimento. Quello, che ne sapeva quanto lui, rispose che anderebbe subito a informarsene. Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva, per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù. Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa...

(Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, cap. XXI, La visita pastorale del Cardinal Federigo e l'Innominato)

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2 maggio 2011
Non abbastanza critico e duro nei confronti dei sanguinari regimi di estrema destra dell'America Latina né più di tanto sensibile nei confronti dei martiri di quelle dittature (e altro ancora), gli viene rimproverato :