martedì 3 maggio 2011

Bin Laden: 10 lunghi anni per localizzarlo ed eliminarlo...


C'è voluta un'eternità. Praticamente gli stessi tempi della giustizia italiana, qualcuno osserverà...
Poi nessun intento di catturarlo vivo per processarlo, come logica vorrebbe...
Nemmeno Simon Wiesenthal, il 'cacciatore' di criminali nazisti, si mosse, di concerto con Israele, secondo un tale copione, rinunciando alla rivalsa del processo: Adolf Eichmann, lo stratega della 'soluzione finale' del popolo ebraico (e come lui moltissimi altri della sua specie), venne scovato, tradotto in Israele, processato e condannato all'impiccagione...
Bin Laden: eliminato e fatto sparire, quasi come uno scomodo scheletro nell'armadio...
Se avessero tentennato ancora qualche tempo, forse sarebbe crepato per cause naturali (vedere in proposito l'aggiornamento del 6 maggio, sotto riportato).
In tempi che furono, forse le ragioni erano altre, ma oggi le teste dei nemici si mozzano per le vie brevi e si esibiscono (o si fanno sparire) nel disperato tentativo d'innesco di una qualche positiva reazione delle masse, giusto quando non ci sono più carte da giocare e tutto volge al disastro... (*).
Inoltre, i morti non parlano. E, forse, anche questo non è un dettaglio da poco...

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(*) Il riferimento è alla crisi economico-finanziaria che attanaglia gli USA e che Obama e i suoi uomini al comando non riescono ormai più a contrastare con reali, efficaci, praticabili rimedi...

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Aggiornamento del 06 maggio 2011:
«Osama Bin Laden è morto di malattia»

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