giovedì 23 giugno 2011

Volano uova nelle manifestazioni di protesta

Prende campo nelle proteste, l'ultima ieri a Roma dei precari e dei sindacati di base della scuola, il lancio delle uova verso la parte avversa.

L’uovo crudo: è un’arma impropria? Un’arma di offesa? Che cosa è esattamente oltre a quello che tutti conoscono come un alimento?

Quando viene lanciato, è un corpo solido di forma tondeggiante, quindi privo di spigoli vivi, pur sempre dotato di un certo peso specifico (uguale all’acqua, almeno in prima approssimazione), ma, al suo impatto, a parte il sottile guscio che si rompe, si trasforma all’istante in liquido.

Ci sarebbe sufficiente materia per imbastire una tesina tecnico-giuridica dal titolo: “L’impatto di un uovo crudo lanciato a mano su un bersaglio umano: studio teorico-sperimentale degli effetti dell’urto e implicazioni giuridiche”.

In TV, a volte, capita di vedere test particolarmente strani. Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere il lancio di un pollo (già spennato, per evidenti ragioni di approvvigionamento) da un cannoncino costruito ad hoc contro una lamiera metallica sperimentale destinata all’uso in campo aereo: il test è stato presentato come la simulazione dell’impatto di un volatile contro la superficie metallica esterna del rivestimento aereo e se ne volevano analizzare gli effetti… Risultato: frattaglie di pollo sparse per tutto il laboratorio. A dire il vero, non mi è parso un test particolarmente serio, piuttosto una sceneggiata o buffonata TV delle tante… Ma potrei anche sbagliare...

Tornando all'uovo, nell’attesa di sapere che cosa esattamente sia quando ne viene fatto l’uso improprio di cui sopra, rimane da dire che, se dal punto di vista fisico non nuoce, nel senso che non produce danni alla persona (rimandando comunque alla tesina di cui sopra per ogni definitiva conclusione), ha comunque dei forti effetti collaterali.

Per non entrare nel merito di faccende che possono creare senso di nausea, è certamente preferibile beccarsi addosso un pomodoro maturo che un uovo…

Se poi l’uovo fosse marcio, non ne parliamo proprio… A proposito: quanti giorni al sole deve rimanere un uovo fresco per decomporsi o a quale altro trattamento occorre sottoporlo per renderlo tale? Qui, purtroppo, non c’è abbastanza materia per un’altra tesina e nemmeno si giustifica un quesito ad un biologo neolaureato…

Il lancio di un uovo marcio, anche nel caso non produca danno fisico, è comunque quasi letale per la puzza nauseabonda che emana e che uno si leva di dosso solo spogliandosi e lavandosi a fondo.

Non credo, però, si possa essere perseguiti penalmente per una tale ragione: ci sono fior di residenti nei pressi dei depuratori che subiscono ben di peggio e continuativamente, per anni e anni, per non parlare di quelli che ci lavorano dentro...

Conclusioni

Anche se non fosse classificata come arma impropria atta ad offendere fisicamente, meglio non farne uso.

Magari con qualche eccezione, solo ove strettamente necessario. Verso tutti quei personaggi, politici e affaristi ad esempio, che ultimamente fanno di tutto per provocare e non sentono ragione di tenere i piedi per terra e usare la testa (che forse hanno vuota o non vogliono proprio usare se non per i loro personali interessi).

Un bell’uovo, magari marcio, li potrebbe almeno colpire nel vivo della loro alterigia… E magari far loro anche capire che potrebbe non essere l’ultimo… Vale anche la pena considerare che, con un bel lancio parabolico di precisione, si possono agevolmente superare i cordoni che normalmente mantengono a loro protezione, cariche permettendo…

Dovessero, i personaggi di cui sopra, trovarsi alle strette, ci sono poi sempre i depuratori pronti ad ospitarli al loro interno e a proteggerli dagli assalti... Ottimale sarebbe il duplice utilizzo, specie di certe parti d'impianto ben segregate per evidenti ragioni, anche come centri di riabilitazione e rieducazione mentale...


Nell'immagine qui a fianco (foto AP): lancio di uova, già sgusciate e confezionate in sacchetto di polietilene a bassa resistenza, tra politici in Parlamento a Kiev

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