martedì 30 agosto 2011

I cervelloni della manovra finanziaria

Sottotitolo: I caproni dell'alta finanza

Cambiano in continuazione il contenuto della manovra, tanto sono sicuri del fatto loro...

Ignoranti (si sarebbe tentati di definirli asini, non fosse un'offesa nei confronti dei quadrupedi, animali intelligenti, si sente dire), dal più vecchio all'ultimo arrivato, patente di pluri-bocciati a scuola, hanno pure avuto la bella pensata di speculare anche sul riscatto degli anni di laurea ai fini pensionistici, a danno di chi, al contrario di loro, ha seriamente e duramente studiato per anni, pagando regolarmente quanto dovuto all'INPS per gli anni dedicati allo studio.
Siccome oggi le cifre del riscatto sono salatissime (si parla di 20.000÷25.000 € per il laureato che non lavora e di importi ben più salati e pari al 33% dello stipendio annuo moltiplicato per gli anni di laurea per chi invece lavora) a fronte di una contropartita futura del tutto aleatoria (e non solo alla luce di questa loro bella pensata fresca di giornata), un risultato immediato lo hanno sicuramente già ottenuto: nessuno pagherà mai più un centesimo di € all'INPS per un qualsivoglia riscatto. I dubbi di prima sul da farsi sono stati definitivamente spazzati via, non importa se, com'è abbastanza facile prevedere, questo loro tentato abuso avrà vita breve.

Per non essere da meno, forse già lo sanno, una rinomata Università di Roma vende lauree brevi e lunghe un tanto al chilo, senza il fardello di 30, 40 o più esami da affrontare. Quelli di loro che ancora non l'hanno fatto, si iscrivano al più presto: in breve tempo, con poca spesa e minimo sacrificio, avranno quel pezzo di carta che li preserverà da ogni critica... e li legittimerà a far danni, anche assai gravi e in tutti i campi, con tanto di pezza giustificativa. In alternativa, chiedano lumi sul da farsi alle loro logge di appartenenza...
Ma può anche darsi che, di questo passo, la laurea la ricevano Honoris Causa da quella stessa Università, senza nemmeno iscriversi né muovere dito...


domenica 21 agosto 2011

Calderoli, i 12 stronzi e l'identificazione proiettiva...


Calderoli li ha contati bene: erano «12 stronzi di numero, per di più comunisti» quelli che, nel bellunese, hanno contestato lui e il suo capo, nei giorni scorsi...

Ci risiamo: un'altro caso, dopo quello conclamato di Silvio, di 'identificazione proiettiva':

L'identificazione proiettiva è un meccanismo di difesa primitivo... e altro ancora si legge su Yahoo! Answers : http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100128122628AAUfgLX, una chiara spiegazione che vale la pena di leggere.

A questo punto, volendo, si potrebbe anche stilare l'elenco dei dodici, con tanto di nomi (e cariche politiche)...

Avanti tutta, verso lo sfascio!

venerdì 12 agosto 2011

Silvio, il Bolscevico sangue e lacrime...

La Purga berlusconiana

Silvio taglia 54.000 teste tra i parassiti (ruoli inutili, per la precisione) della politica e le alte sfere della pubblica amministrazione centrale e locale: una vera(?) ecatombe, anzi una vera(?) rivoluzione... d'agosto...

Un particolare degno di menzione anche per il New York Times:

Vedremo(?) 54.000 poltrone desolatamente vuote e grondanti di sangue...

Ma gronda sangue anche il cuore di Silvio, sensibile padre (di pecorelle smarrite)...

Le stanze di Villa Certosa & Girls, forzatamente disoccupate, aspettano con ansia di vivere il momento clou dell'estate...

giovedì 11 agosto 2011

Se le rivolte di Londra sono un assaggio...

... del 'nuovo modello' di rivoluzione conseguente alla crisi, aspettiamoci disastri e desolazione ben oltre ogni drammatica previsione...

Devastazioni, incendi e saccheggi che colpiscono alla cieca, ma principalmente i normali cittadini indifesi, quelli che, con il loro impegno giornaliero, fanno ancora qualcosa di buono...

Nel mentre, i veri responsabili di tutte le crisi globali e locali, super protetti nei loro fortini e scanni dorati, potranno trattenersi alla finestra, a guardare le masse di miserabili scannare i più deboli... Non proprio come l'Innominato del Manzoni in vena di convertirsi e prestare aiuto, bensì a dissertare e a sparare sentenze, se non a far di peggio...

Speriamo che gli squallidi avvenimenti di Londra e dintorni siano un caso deviato e non una traccia del filone principale delle proteste che verranno. Anche se non c'è da esserne troppo convinti, visto il livello di degrado e degenerazione a cui è stato portato quello che dovrebbe essere il vivere civile.

Ma nella rete, da tempo si legge del rischio che tutto possa degenerare come accaduto a Londra.
In taluni 'vecchi' post di questo Blog se ne fa cenno, specie dove si richiamano le analisi dei francesi di Europe 2020 o direttamente certi numeri dei loro passati bollettini...
Anche taluni articoli incrociati su Seeking Alpha, egualmente richiamati in passato su questo blog, nel prevedere il degenerare della crisi, mettevano in conto la possibilità di saccheggi e indicavano il business 'retail' come una delle attività più esposte...

Ancora una volta, viene da pensare al detto: 'A estremi mali, estremi rimedi', tutti coscienti che di 'rimedi' proprio non si tratta...

martedì 9 agosto 2011

«Si va dietro all'Europa», rantola lo Zombie...

Sottotitolo: Il 'nuovo corso' dei caporioni leghisti



Si va dietro all'Europa...
Sì, al guinzaglio, e con museruola...




Gemonio (Libera Repubblica di Banània), 8 agosto 2011
Foto di gruppo, con caratteristico gesto di saluto

lunedì 8 agosto 2011

La BCE compra Titoli di Stato italiani...

E' la peggior notizia (e il peggior segnale) del giorno per l'Italia...

E' la riconferma che il 'nostro' Tesoro non riesce più a piazzare per intero le nuove emissioni di BTP e altri titoli di Stato, nonostante gli allettanti tassi d'interesse...

Nemmeno le primarie (e servili) banche italiane possono più permettersi il lusso di comprarne: devono averne i portafogli che traboccano...
Un chiaro segno che non riescono più a piazzarli presso i soliti clienti finali...

La Banca Centrale Europea, nell'immediato, fa un grosso favore all'Italia... Ma presto presenterà il conto... La Germania, la Francia e gli altri Paesi 'forti' (*) dell'Eurozona non lasceranno facilmente correre...

Uno dei tanti post precedenti sul tema (era il 28 maggio 2010, poco più di un anno fa) : http://porcilesilvano.blogspot.com/2010/05/quel-grafico-sui-titoli-di-stato-in.html,

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(*) 'Forti' in senso relativo (rispetto all'Italia, ad esempio), non certo in senso assoluto... Se anche i loro mercati stanno perdendo colpi, è la prova più evidente che sono anch'essi vulnerabili rispetto al tanto temuto 'effetto domino', specie se il default riguarda paesi dal debito pubblico gigantesco (come l'Italia, della quale sono creditori, o gli USA).

venerdì 5 agosto 2011

Strano, nel pieno di questo cataclisma finanziario...

... non mi viene niente di nuovo da dire...

Devo essere veramente povero di idee...

Oppure è già stato detto e ridetto, scritto e riscritto tutto quello che c'era da dire e scrivere, fino alla nausea... Che quello che sta accadendo in questi giorni altro non è che il preludio alle dure mazzate che verranno, fatte di salatissimi conti da pagare e di profonda crisi economica che brucerà, quella sì, direttamente sulla pelle di una moltitudine di cittadini...
Pochi 'privilegiati' tenteranno, con una qualche probabilità di successo, di evitare il peggio...

Uno non può nemmeno aspettare seduto sulla riva del fiume, pronto a contare i cadaveri che passeranno: finirebbe per esserne travolto anche lui...
Ma travolto lo sarà forse comunque, ovunque cerchi di trovar scampo...

Brutti momenti in arrivo...

Magari fossero momenti o incubi passeggeri, qui si tratta di anni a venire... E che anni...

Questo è un post sostanzialmente vuoto, che ciascuno può mentalmente sviluppare secondo i propri intendimenti... Un esercizio che, se azzeccato, servirà almeno a non farsi cogliere completamente impreparati di fronte ai drammatici eventi che incalzano ormai inesorabili...

Aggiornamento del 6 agosto 2011
Lo stesso formale, sofferto taglio (da AAA a AA+) del rating sul debito pubblico americano, da parte dell'Agenzia Standard & Poor's, segue con enorme ritardo quella che, da troppo tempo, è la disastrata condizione reale delle finanze USA.
Né il nuovo rating AA+ appena assegnato appare veritiero: esso denota una rosea situazione che non è certo tale nella realtà. Prova ne è il gran parlare di default che si è fatto (e che si farà) per gli USA...
Ma, è risaputo, le Agenzie di Rating usano, da sempre, un occhio di riguardo nei confronti dei 'potentati' di casa loro...
Sicuramente c'è molta più coerenza nell'assegnazione della classe energetica ai frigoriferi. Per la cronaca, oggi i migliori sono A+++.