mercoledì 21 settembre 2011

Una bordata di declassamenti si abbatte sull'Italia...


Standard & Poor's, dopo aver 'degradato' l'Italia e il suo debito, passa agli Istituti di Credito italiani, ivi inclusa la Cassa Depositi e Prestiti...

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201109211709136654&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Raffica%20di%20downgrade%20sull'Italia%20da%20S&P,%20si%20salva%20solo%20Enel

Perché importa la Cassa Depositi e Prestiti? Perché ha in mano le sorti del risparmio postale, i Buoni Fruttiferi (e non solo) per intenderci. Perché c'è da preoccuparsi? Perché i soldi (specie se tanti) fanno gola a molti e possono essere sperperati in opere pubbliche tanto faraoniche quanto assurde e inutili (inutili non certo per le tasche di politici, faccendieri e tangentari)...
Anche il fatto che, nella 'migliore' delle ipotesi, il risparmio postale di milioni di cittadini onesti finisca fagocitato dalla voragine, ormai senza fondo, del debito pubblico è un macigno che incombe minaccioso, quasi come il crollo delle torri gemelle... Ma tutto potrebbe già essersi compiuto o quasi, senza clamore e all'insaputa degli ignari risparmiatori...

Anche tutti gli altri istituti bancari declassati sono messi assai male, visto che hanno in groppa una montagna di titoli del debito pubblico per un ammontare stimato in 150 miliardi di €, oltre ai debiti propri...

Degli Enti locali si occupa invece Moody's...

... così come di FIAT-Marchionne...

"Si salva solo ENEL" si legge sull'articolo di Milano Finanza. Ma l'outlook persiste negativo...
"Si salva anche ENI", si potrebbe aggiungere. Ma qualche malalingua potrebbe obiettare che non è dato sapere se grazie all'emissione in corso del miliardo di € di corporate bond o grazie alla sua solidità pregressa (che, se tale fosse, non dovrebbe giustificare l'esigenza di un mega indebitamento in questo difficile frangente)...

Per le prospettive, ciascuno faccia le previsioni che crede.

In questo blog le previsioni sono già state fatte in passato. Senza nemmeno troppo sbagliare, almeno alla luce degli accadimenti...

Una cosa appare quanto mai certa: ormai non si possono più dormire sonni tranquilli...

Tornano con forza alla mente le immagini dell'Argentina di qualche anno fa: la gente che batteva invano le pentole sulle serrande sbarrate delle banche reclamando indietro i propri risparmi...

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