martedì 6 marzo 2012

Fanti del S. Marco: «Tutta l'Italia è con voi», si sente proclamare da voci autorevoli...


... Sicuramente vero, soprattutto se non hanno ucciso nessun pescatore indiano.
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Ma, a fronte della versione degli indiani, di colpevolezza per i fanti di marina italiani, non si sente nessuna precisa versione da parte dei nostri, quantomeno al di là di quella che dicono essere stata la loro reazione ad un attacco di pirati in acque internazionali...
Anche qualora i colpi mortali fossero partiti dalla nave italiana, potrebbe essersi trattato di un un tragico errore, magari conseguenza di un equivoco comportamento dei pescatori...
Tutta l'Italia è in trepidante attesa di conoscere qualcosa di più di quel quasi niente che a tutt'oggi si sa. Questo al di là della controversia giuridica, dei duri proclami, delle pressioni diplomatiche, delle frettolose raccolte di firme, ecc., ecc.. Un genere di iniziative che, con gli indiani dell'India, sembra proprio non funzionare...

Aggiornamento del 21 aprile 2012
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE83J01720120420
Una pioggia di rupie dall'Italia sulle due famiglie dei pescatori indiani uccisi. L'equivalente di 146.000 Euro a famiglia. Una cifra relativamente modesta qui da noi ma una grossa fortuna in India... Di fronte all'inviato del TG5, alla reazione mesta e controllata dei congiunti di uno dei due pescatori, ha fatto riscontro la gioia che si leggeva negli occhi del figlio piccolo... Forse, per via dell'età, non più di tanto cosciente di aver perso per sempre il padre. Uno sguardo felice, non si sa se per la notizia o semplicemente perché è quello lo sguardo frequente dei ragazzi che sanno vivere contenti nelle loro modeste condizioni di vita. Vorrebbe venire in Italia a vedere gli stadi di calcio e... a vedere Messi!
Sorvolando un momento sui 'perché?' e sui 'per cui...' (ciascuno è libero di porseli e cercare una risposta), soldi pubblici a fin di bene, al contrario del solito, un volta tanto...

Aggiornamento del 04 novembre 2012 (anniversario della 'vittoria' e della fine della 1^ guerra mondiale)
Tuttora irrisolta la controversia, con i due marò ancora segregati in India, a favore dei quali si susseguono gli appelli e le manifestazioni di solidarietà.
Quello omesso nel precedente aggiornamento del  21 aprile scorso si può anche dire oggi:
1)  I risarcimenti alle famiglie dei pescatori uccisi non sono una tacita e implicita ammissione di colpa?
2)  Se davvero i pescatori sono stati uccisi da colpi sparati dalla nave italiana, perché nasconderlo e non ammetterlo esplicitamente invocando l'errore?
Anche se risponde al vero che il fatto è accaduto in acque internazionali, quindi fuori dalla giurisdizione indiana, alle volte gli atteggiamenti rigidi e l'arroganza non sono la strada migliore...
In altre parole: siamo sicuri che sia stato adottato il corretto approccio nella controversia con l'India?

Aggiornamento del 21 marzo 2013
Ebbene sì: la vicenda è stata gestita da incompetenti, dall'inizio ad oggi, giorno del rientro forzato in India dei due fucilieri.
Una prima licenza in Italia per le feste di Natale. Una seconda licenza in concomitanza con le elezioni politiche, nel corso della quale le autorità italiane hanno formalizzato il rifiuto a farli rientrare in India, rifiuto oggi ritirato in tutta fretta, giusto alla vigilia della scadenza della licenza stessa. Ma, teniamoci forte, a fronte della rassicurazione indiana che non sarà loro applicata la pena di morte! Semplicemente pazzesco e deprimente, non solo per i due marò coinvolti ma per tutta la gente di buon senso!
Una successione di errori e figuracce...
Autorità fatte di tecnocrati di governo, ministri, sottosegretari e diplomatici...
Incompetenti su questo né più né meno che sugli altri fronti, come ampiamente dimostrato in 15 mesi...
L'ennesimo Guinness World Record in negativo, tutto Made in Italy, di cui dobbiamo essere fieri!
Aspettiamo con ansia gli ulteriori sviluppi della vicenda, molto preoccupati, visto in quali mani sono i due marò (e non solo loro)...

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