venerdì 16 marzo 2012

Tragico incidente del bus: nemmeno le strade svizzere sono sinonimo di sicurezza…






Dieci metri (fors'anche meno) di guard rail a norma non avrebbero evitato l’impatto ma sarebbero bastati per renderlo molto meno devastante del micidiale frontale contro quel muro in galleria, messo a 90° rispetto al senso di marcia.
Un guard rail che raccordasse lo slargo con la più ristretta sede stradale immediatamente successiva, tale da assorbire e dissipare, almeno in parte, l'energia dell'urto e riportare, per quanto possibile, il bus sulla carreggiata…
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Anche a livello di progetto si doveva evitare quell’angolo di 90° e raccordare le due pareti della galleria, all’altezza dello slargo, in modo graduale, così da eliminare quella discontinuità concentrata sulla larghezza del tunnel, tanto assurda quanto ingiustificata.
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Superfluo ricordare, poi, che una struttura in cemento armato di quel genere ha un cedimento e quindi un assorbimento dell'urto eguali a zero in caso di impatto, qualunque sia il mezzo.

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