lunedì 14 ottobre 2013

Società pubbliche, una corsa senza freni…

Le società pubbliche e a partecipazione pubblica spalancano le porte… alla crisi…
Per sprofondare più rapidamente, trascinandosi appresso l’intero Paese…


Cresce il loro numero…
Cresce il numero dei loro amministratori (più di 19.000/diciannovemila, nei quasi 8.000/ottomila consigli di amministrazione, fra presidenti, amministratori delegati e consiglieri, senza contare i componenti degli altri organi collegiali)…
Cresce il numero dei loro dirigenti…
Cresce il numero dei loro dipendenti…
Giocoforza, cresce il costo del personale, di gran lunga superiore ai 15 miliardi (quota parte accertata) di Euro…
Cresce a dismisura il loro sovraccarico di costi e il loro indebitamento…

(Tutto quello che non è riportato nell’articolo online e non è ripreso qui sopra, si può leggere sull'articolo completo, nella versione cartacea in edicola oggi)

Per il commento basterebbe il sottotitolo…
Ma vale la pena evidenziare che... E’ questa la risposta alla crisi da parte del 'Sistema Organizzato Italia' ...
... Il che è come buttare benzina sul fuoco…

I tagli della 'legge di stabilità'? Si facciano su quel poco di buono che resta, in strutture, servizi e addetti, ma non si tocchino gli interessi e gli adepti del 'Sistema Organizzato Italia'...

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