sabato 27 giugno 2015

Renzie, il Mostro di Firenze...

... secondo i livornesi...



(Notizia vecchia di un mese e passa... Ma uno la riporta quando ne viene a conoscenza, anche in netto ritardo, se trattasi di notizia interessante, specie se non divulgata a tempo debito dai media 'che contano'...)


Matteo Renzi a Livorno: "Mostro di Firenze"

#sgomberiamorenzi è l'hashtag che ha preso campo sui social network nell'occasione, si legge...

Vuoi per lo sfondo vuoi per l'inprinting, (vagamente) ricorda i manifesti WANTED di memoria Western...

Gli imprenditori, a larga maggioranza, bocciano il Jobs Act...

"Le assunzioni non sono aumentate", dice il 70% degli intervistati e il 73% "non vede alcun segnale di ripresa economica"...

http://www.repubblica.it/economia/2015/06/27/news/jobs_act_consulenti-117817833/

Chissà, può darsi che un impulso qualcuno se lo aspetti dalla legnata assestata alle persone fisiche e alle imprese in questo periodo, con tutti i balzelli in scadenza... 

Un crescendo di imposte e tasse, sempre più pesante e insopportabile...
Qualcosa che sa di fatidico e 'risolutivo' colpo di grazia, e non solo all'economia in sé...
"... Come quello che si è sparato il Fondatore e Presidente del Gruppo Maschio Gaspardo tre giorni fa", qualcuno potrebbe osservare...

mercoledì 24 giugno 2015

Corte costituzionale & governo 'insegnano': illegittimità & retroattività sono concetti flessibili...


Pensioni, illegittimo il blocco della riforma Fornero
 ma... Il governo si tiene le rivalutazioni...

Blocco stipendi Pa: la norma è illegittima, ma non per il passato

I 'giuliano amato', presenti e 'attivi' tanto sull'uno quanto nell'altro fronte, forti del loro ruolo (e degli emolumenti che sottraggono alle casse esangui dello Stato), erudiscono dall'alto...

Materia prima per un bel tema di maturità dal titolo: "La legge (ivi compresa la sua interpretazione e applicazione) è eguale per tutti"...

domenica 21 giugno 2015

Cassa Depositi e Prestiti: manovre al vertice...


https://it.wikipedia.org/wiki/Cassa_depositi_e_prestiti

Politici, faccendieri e finanzieri si avvicendano al comando dell'istituzione che dovrebbe gestire al meglio e preservare quella ingente riserva di miliardi rappresentata dal risparmio postale privato...
Ora Renzie, senza troppi complimenti e spiegazioni, allontana un 'compagno' del Partito Democratico (riciclandolo in tutt'altro ruolo) per far posto ad un altro, diverso personaggio...

Cassa Depositi e Prestiti, Renzi cambia il timone e vara la nuova rotta

Ci sarebbe da chiedersi il perché...
Conti che non quadrano o manovre non sufficientemente azzardate?
E già, perché una mano (quella dei milioni di ignari risparmiatori postali) non sa quello che fa l'altra (quella dei marpioni messi alla guida dell'ente, che macchinano su come e dove investire grazie a quel grosso malloppo che si ritrovano in mano, fatto di risorse e risparmi altrui)...
E si dà il caso che la più parte degli investimenti sono erogati a supporto di iniziative e attività sostanzialmente fallimentari... Ma forse non abbastanza...

Che Renzie, visto il personaggio, abbia in mente e pretenda si faccia 'di meglio', ad esempio in fatto di leva finanziaria e investimenti fallimentari, ci sono pochi dubbi...
Sullo 'sfruttamento' della leva finanziaria, magari portato alle estreme conseguenze, un esperto della Goldman Sachs dovrebbe saperla più lunga di altri...

Una bruttissima (tutt'altro che nuova) impressione sullo stato e l'evoluzione dell'ente, visto che un ingente patrimonio rappresentato da qualche centinaio di miliardi di Euro di risparmio privato è dato da gestire a quelle stesse bande responsabili del dissesto finanziario (e, di riflesso, economico) in atto nel fu Bel Paese e non solo...

mercoledì 10 giugno 2015

Arriva Putin all'Expo 2015... Toh! C'è anche Renzi, una buona volta!


Deprimente seguire i discorsi a getto continuo del Renzie che conosciamo... Un buon motivo per non starli proprio a sentire...
Oggi no. Con Putin ha parlato meritando di essere ascoltato, superati i primi momenti di scetticismo con il telecomando pronto in mano...
E ha parlato bene per ben due volte, la seconda alla conferenza stampa ove non tutto si può pianificare perfettamente prima...
Giusto per essere obiettivi e non prevenuti a priori...

C'è poi da registrare quella che sembra essere un'opinione che si va diffondendo: se c'è qualcuno che soffia di più sul fuoco della crisi ucraina, che fomenta e pretende di dettare ai suoi alleati la linea dura nei confronti della Russia, quello pare essere Obama e chi gli sta dietro...
Non che Putin sia uno stinco di santo, tutt'altro (*), ma questa è la sensazione che sta prendendo campo e, forse, qualcosa di più di una sensazione...
Obama e i suoi avranno i loro motivi...
Purtroppo, la storia insegna che sono state molto spesso le crisi economico-finanziarie 'senza via d'uscita' ad innescare e alimentare certe irrazionali reazioni, fino allo scoppio di veri e propri conflitti mondiali...
Anche certi approcci politico-militari in giro per il mondo (incluso quello di appoggiare regimi autoritari, corrotti e spesso anche sanguinari secondo malfondata convenienza del momento e quello di 'sparare col cannone alle zanzare' umane colpendo nel mucchio), rivelatisi fallimentari, pare non insegnino niente...
Speriamo non si ripeta, senza ripensamento alcuno, questo genere di scenari...
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(*) In altri passati post si parla del 'compagno' Vladimir con il dovuto senso critico...

Aggiornamento del 14 giugno 2015
E' evidente che un atteggiamento troppo amichevole e conciliante nei confronti di Putin non piace e irrita i capi cordata della NATO...
Il bello è che lo scotto da pagare, strisciante ma esplosivo con il passar del tempo, è già in atto ancor prima di aver commesso l'odiosa trasgressione... Qual'è lo scotto? L'effetto del binomio 'Isis & Tratta dei migranti'... Per cui, vista l'esposizione e la vulnerabilità dell'Italia, paravento per gli altri stati UE, è sufficiente non attivarsi e non collaborare nell'arginarne lo tsunami...
In via di esaurimento i vecchi barconi da pesca, cominciano a vedersi i gommoni... Sono di grosse dimensioni... Dove vengono fabbricati e, soprattutto, chi li procura agli 'addetti ai lavori' sulle coste libiche?
Un vecchio post sul tema dell'Isis...
Chi c’è dietro ai fanatici criminali dell’Isis e di Al Qaeda?
Così gli aiuti all'Isis si concretizzano anche nella tacita applicazione del 'laissez faire', nel non vedere, nel non denunciare e nel non agire nemmeno nei confronti di chi lo fiancheggia e lo supporta finanziariamente e militarmente... Una realtà che è in gran parte tenuta sfacciatamente sommersa ma della quale si colgono appieno gli effetti...
Alla luce di quello che va emergendo e dei potenti burattinai che manovrano a livello globale, più o meno nell'ombra, macchinando nelle retrovie di certi importanti stati e governi, è altresì evidente come il grado di libertà di certi politici nostrani non potrà essere che quello del... burattino o poco più, al di là di qualche sporadica scalciata da ciuchino-pinocchio imbrigliato...

Aggiornamento del 17 giugno 2015
La reazione di Putin, eguale e contraria, non si fa attendere...
Mosca rilancia corsa agli armamenti Putin: "40 nuovi missili balistici"
Non bastasse, c'è la sorte ondivaga della Grecia: dovesse finire male e fuori dall'Unione Monetaria Europea, potrebbe vedersi costretta ad orientarsi ad est e chiedere supporto a Mosca. Sarebbe un bel colpo per Putin, oltretutto senza colpo ferire... Una spina nel fianco dell'UE e della NATO, l'equivalente (ma di segno opposto) di quello che l'Ucraina rappresenta per la Russia...

venerdì 5 giugno 2015

Lettera ad una primaria banca svizzera...

... da parte di alcuni cittadini italiani, riguardo alla non tanto voluntary disclusure...

                                                                                                                                          Spett. Banca ...
... (omissis)

     In merito agli adempimenti fiscali da perfezionare in Italia in relazione alla imminente entrata in vigore della nuova normativa bilaterale in materia fiscale, adempimenti che codesto spettabile istituto si è così ‘diligentemente’ premurato di sollecitare (via telefono, da parte di tale ......., persona a noi del tutto sconosciuta), i sottoscritti, pur coscienti che trattasi di considerazioni pressoché irrilevanti per codesta spettabile banca, intendono comunque esternare quanto segue:
  • I valori finanziari dagli stessi depositati da ormai molti anni presso codesto Istituto provengono esclusivamente da loro lavoro dipendente (ivi inclusi Trattamenti di Fine Rapporto di lavoro) e, in quanto tali, abbondantemente tassati e tartassati in precedenza in Italia;
  • Un impulso a procedere con il trasferimento degli stessi ci giunse in conseguenza del ‘prelievo forzato’ (giusto per non definirlo furto) su conti e depositi messo in atto in Italia dal Governo Amato (*) mediante decreto d'urgenza dell'11 luglio 1992 con effetto retroattivo riferito alla mezzanotte del 9 luglio;
  • Detti valori risultano complessivamente di modesta entità, oggi appena sufficienti per l’acquisto di un box o poco più, non certo di un appartamento degno di questo nome;
  • Ma non bastano certo queste ragioni per vederli esentati dal rispetto della nuova normativa fiscale bilaterale in dirittura d’arrivo e quindi dall'imposta-balzello italiana IVAFE, che prescinde dal loro rendimento;
  • Giusto in merito al loro rendimento (interessi sui titoli detenuti o 'capital gain' che dir si voglia, sui quali si è chiamati a pagare ulteriori imposte italiane), siamo a rilevare che l’importo attuale di detti valori è lo stesso di 5 anni fa, quando non inferiore, senza aver mai nulla ritirato dai suddetti conti in tutto il periodo, evidentemente a causa della ritenuta fiscale europea (prima del 20% poi del 35%) e degli oneri bancari di gestione conti e titoli, nonostante i significativi tassi di interesse sugli ultimi titoli in valuta detenuti. Al punto che, se dette imposte italiane si calcolassero sui rendimenti netti (come sarebbe oggettivamente giusto), le stesse si ridurrebbero a zero o, per assurdo, sotto zero;
  • Per non parlare delle riscontrabili perdite sui cambi subite, non certo imputabili a codesto istituto o al fisco italiano, ma pur sempre perdite per i sottoscritti.
     Per concludere, non saranno certo tutte queste ‘belle’ argomentazioni (che suonano piuttosto come uno sfogo e lasceranno il tempo che trovano in chi altri avrà la forza di leggerle) a sollevarci dal 'regolarizzare’ la nostra posizione con il fisco-sanguisuga italiano (**) a seguito degli accordi in corso di perfezionamento tra i due Paesi.

... (omissis)
   
      Distinti saluti.
                                                                                                        (seguono firme)
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(*) Un farabutto (uno dei tanti appartenenti alla cosiddetta Casta) che, dopo tutto quello che ha combinato nella sua lunga vita di politico, incamera una pensione di oltre 31.000 Euro al mese!
Giuliano Amato, consulente straordinario per il finanziamento pubblico ai partiti...  (Post del maggio 2012, non proprio aggiornato in quanto successivamente premiato con la nomina a giudice della corte costituzionale dal compagno presidente della repubblica Napolitano, poltrona che occupa tuttora... Il già tirapiedi di Craxi nominato giudice della Corte Costituzionale...)
(**) Chiamato a mantenere un così grande numero di farabutti e parassiti!

No comment

Anzi, qualcosa vien da dire...
C'è voluta la 'trappola Svizzera' (già, perché tale si sta rivelando), fatta di una normativa fiscale retroattiva di 5 anni (giuliano amato semper docet), con l'incombente minaccia della 'delazione' (già, perché di questo nella sostanza si tratta), per 'stanare' una certa classe di evasori italiani... I 'pesci piccoli', secondo una certa opinione... I 'pesci grossi' chissà...
L'Italia non è mai stata realmente 'in grado' di scovare i veri delinquenti-evasori e di liberarsene, soprattutto quelli della peggior specie... Tant'è che resta sostanzialmente sempre tal quale da decenni, e quindi mai radicalmente risolto, il problema degli intoccabili delinquenti al potere e nelle istituzioni, tutti quelli che hanno portato le finanze del fu Bel Paese al totale e irreversibile dissesto e, non bastasse, lo stanno spingendo sulle orme della Grecia, verso la definitiva bancarotta... La vera ragione, quest'ultima, di certe scelte, ritenute difensive (ma oggi rivelatesi di tutt'altro segno), messe in atto da taluni, che mai si sarebbero sognati di attuare se vivessero in un Paese normale ove prevalesse l'onestà a tutti i livelli, specialmente a quei livelli che contano e che sono di esempio per tutti...
E non si venga a raccontare che, prima di guardare agli altri, compresi quelli che stanno in alto, si deve sempre guardare a se stessi... Una logica, questa, che, alle lunghe, in certe immutabili condizioni al contorno, può rivelarsi nient'altro che autolesionismo indotto, con gli effetti che si toccano in continuazione con mano... Basti vedere chi è sempre chiamato e costretto a pagare per il danno arrecato da altri che non pagano mai, così come il diffuso stato di prostrazione economica e psicologica in cui versano intere classi sociali oltre che i singoli cittadini, in barba alle sirene della ripresa...
Su questo fronte interno, tutto italiano, non c'è Svizzera che possa surrogare l'Italia!
Che cos'altro aggiungere per concludere questo sintetico commento?
Che la ritenuta europea menzionata nella lettera, a tutt'oggi, è cumulativamente versata, quasi per intero, dalle banche svizzere al fisco del Paese di residenza dei loro clienti, quindi al fisco italiano per i clienti residenti in Italia, per cui appare più che evidente come la normativa sulla 'voluntary disclosure' introduca una doppia e, in quanto tale, iniqua e illegittima imposizione fiscale sui rendimenti di titoli e capital gain eventuali, per 5 anni a ritroso...
Svizzera, Paese amico... Ma come non pensare al detto... Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io...

Curiosità, strada facendo...
Sarà proprio di Luigi Einaudi l'affermazione riportata in calce a diverse pagine web di uno studio legale-tributario 'svizzero'?
http://www.voluntary-disclosure-italiana.it/speciale-di-milanofinanza-su-caputo-e-partners.shtml
Non c'è motivo di dubitarne e, forse, non è nemmeno il caso di approfondire più di tanto...
Che ci troviamo, a dir poco, in presenza di «governi dissennati e spendaccioni che dilapidano capitali» non c'è dubbio alcuno...
Per il resto, considerato l'argomento, il contesto e l'andazzo, oggi suona come una (mezza se non piena) generalizzata presa per il c...!

Immobiliare-edilizia: un mercato che non riparte...


Mattone senza ripresa (per ora): compravendite in calo del 3%
Mercato immobiliare in chiaroscuro, la ripresa rallenta

Mercato in chiaroscuro? Soltanto scuro si direbbe...
Rallenta la sua ripresa? E quando mai c'è stata una ripresa per registrarne un rallentamento?

Sempre meno soldi nelle tasche di chi dovrebbe farsi avanti a comprare...
Troppa la zavorra fatta di imposte, tasse e balzelli...

martedì 2 giugno 2015

Tra il valore della vita di un ragazzo e gli emolumenti di Marchionne...

... vietato il confronto!
Continua l'epica difesa dell'ormai mitico super-manager...

Rif. Marchionne Jeep e il Gancio di Traino...

Fiat Chrysler cerca di ottenere un nuovo processo perché, secondo il giudizio espresso dai suoi legali, 150 milioni di $ di risarcimento per la morte di Remi Walden (bruciato vivo nell'incendio divampato dal serbatoio carburante della Jeep tamponata sulla quale viaggiava) sono troppi...
Eppoi, gli stessi ce l'hanno con i legali della famiglia Walden i quali, nel corso del processo culminato con la sentenza del 2 aprile scorso, hanno "inappropriatamente" citato a riferimento l'introito personale del Fiat Chrysler Chief Executive e anche detto che questi dovrebbe essere in prigione al posto del conducente del pickup che ha tamponato la Jeep...
Chrysler Seeks New Trial in Georgia Jeep Fire Case (7 maggio 2015)
Fiat Chrysler seeks new trial after jury awards $150 million in damages in Jeep fire case (8 maggio 2015)

Una tragedia per i Walden, una brutta commedia per il FCA Chief Executive e i suoi legali...
Aspettiamo gli sviluppi e, più avanti, l'epilogo...

Aggiornamento del 13 luglio 2015
Domani, martedì 14 luglio, i legali di Fiat-Chrysler presenteranno formale richiesta di un nuovo processo presso la Corte di Giustizia di Bainbridge (Georgia).
Nuovi elementi, testimonianze e riflessioni, con riferimento al precedente processo e al suo esito, sono riportarti dal Wall Street Journal...
Jeep-Trial Jurors Skeptical of Chrysler’s Safety Efforts

Aggiornamento del 15 luglio 2015
Sintesi dell'udienza di ieri 14  luglio (presso lo stesso giudice del precedente processo) nell'articolo di Associated Press...
Fiat-Chrysler Wants $150M Judgment Tossed in Gas Tank Case
Argomentazioni conclusive richieste dal giudice agli avvocati delle due parti entro venerdì prossimo 17 luglio. Conseguente sua decisione in data successiva, non precisata.
Probabile sia la replica degli avvocati di parte ricorrente alla richiesta di un nuovo processo, datata 8 giugno 2015, a ben rappresentare il riferimento per le loro argomentazioni conclusive...
Replica al Chrysler memorandum di supporto alla richiesta di un nuovo processo

Aggiornamento del 28 luglio 2015
Il giudice riduce il risarcimento a carico di Chrysler (parte convenuta) da 150 a 40 milioni di $ ma rigetta la richiesta di un nuovo processo...
http://www.topix.com/wire/county/decatur-ga
Georgia judge cuts damages in Jeep fire death from $150M to $40M, rejects plea for new trial

Aggiornamento del 12 agosto 2015
I legali di FCA fanno comunque ricorso in appello contro la sentenza (ricorso già presentato lunedì 10 agosto secondo il WSJ)...
Fiat Chrysler appeals Georgia Jeep fire verdict
Fiat Chrysler Appeals Verdict in Fatal Jeep Fire

Aggiornamento del 15 novembre 2016
La Corte di Appello dello Stato della Georgia conferma i 40 milioni di $ di risarcimento a carico di FCA...
Legal Damages Upheld in Fatal Jeep Fire