martedì 23 febbraio 2016

Genova, Requiem per una Fiera...



Fiera di Genova, conto alla rovescia per la liquidazione...


I 'compagni' di merende, poco a poco, morso dopo morso, se la sono spolpata...
"Gratta.... e poi ancora gratta, quel che resta è un guscio vuoto", penseranno i beninformati...


E, in adiacenza alla 'Fiera del Mare', ecco lo stato in cui versa l'edificio ex-NIRA (Nucleare Italiana Reattori Avanzati) di proprietà del Comune di Genova...
http://www.ilsecoloxix.it/p/multimedia/liguria/2015/12/30/ASp9o7y-lasciato_degrado_storia.shtml

Ma atti di vandalismo (e conseguenti effetti visivi) sono segnalati (e mostrati) anche negli stessi padiglioni della Fiera, lasciata incustodita (servizio del TG3 Liguria del 23 febbraio 2016, ore 19.40).

Un post di 5 anni fa, in tema...
EUROFLORA e i Diversamente Abili

Renzie non vuole il tetto...

... alla quantità di titoli di Stato (italiani) nei portafogli delle banche (italiane)...

E già, perché se fosse introdotto un tale tetto, crollerebbe il castello del debito pubblico italiano, in incessante e inarrestabile crescita...
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Ma questo sottintende diverse cose, due in particolare...
1) Che le banche già ne detengono in quantità esagerate e ne devono sottoscrivere in continuazione in quantità crescenti, senza riuscire a piazzarne presso la loro clientela che una minima parte... Crediti non agevolmente liquidabili, di scarso aiuto in caso di default bancario o di 'semplice' crisi di liquidità...(*)
 2) Che non si tratta di 'merce' pregiata e ricercata, tutt'altro...(**). Se di 'merce' pregiata e ricercata si trattasse, nessun organo di vigilanza, nazionale o sovranazionale, si sognerebbe di imporvi un tetto...
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Roba che può trasformarsi in spazzatura quando tutto degenera... E non si può certo dire che Renzie & Co.mbriccola abbiano sotto controllo il debito pubblico e la situazione finanziaria italiana nel suo insieme... Un debito e un dissesto che vanno peggiorando ogni giorno che passa...
Una condizione ormai talmente compromessa da aver abbondantemente superato anche il più azzardato punto di non ritorno...
Solo dei cialtroni scellerati possono esporsi negandone la gravità o dichiararsi all'altezza di gestirla...

Che altro aggiungere?
Quello che vano dicendo molte 'malelingue': meglio alzare polveroni su altri temi, dalle unioni civili alle intercettazioni di Silvio (***)!
Beninteso con la complicità dei principali media, dalla RAI a Mediaset e a quasi tutte le principali testate giornalistiche nazionali...
Il diktat dei maneggioni che occupano, più o meno palesemente, i posti chiave del potere e dell'informazione è tassativo: distogliere l'attenzione del popolo bue dai gravissimi problemi, con giochi e quiz, notizie e problemi secondari, più o meno farlocchi... Tutto fa brodo purché sia fuorviante per la cricca egemone...
Già, perché affrontare sul serio la questione della finanza pubblica italiana, per i politici e i boiardi responsabili del disastro, con il mondo dell'informazione di regime al seguito, vorrebbe dire darsi la zappa sui piedi...

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(*) "C'è pur sempre il neonato bail-in a rimediare a situazioni del genere", qualcuno dirà... Già, dimenticavo...
(**) S&P’s boccia l’Italia: rating BBB-, un gradino sopra il livello spazzatura (dato del dicembre 2014, riconfermato a novembre 2015)
(***) Con le Olgettine, con il fedelissimo Denis e gli altri del suo giro!

lunedì 22 febbraio 2016

Top 50 Safest Global Banks 2015...


Top 50 Safest Global Banks 2015 by Global Finance

Classifiche a non finire...
Questa è una delle tante, quantomeno recente...
Di banche italiane nemmeno l'ombra...

Da prendere a riferimento ma non troppo, comunque... Con le pinze, qualcuno dirà...
Classifiche che, con il precipitare degli eventi, potranno essere smentite e stravolte in men che non si dica...

In questo campo e di questi tempi, anche dire che un dato è recente (o aggiornato) fa un pò ridere...
Anche Lehman Brothers, poco prima che fallisse era una banca sicura! E già, aveva rating AAA!
Credit Rating Agency Analysts Covering AIG, Lehman Brothers Never Disciplined  (articolo del 2009)

domenica 14 febbraio 2016

«Adesso so cosa devo fare...

... Devo continuare a respirare perché domani il sole sorgerà e chissà la marea cosa può portare...»

Parole del naufrago redivivo (attore Tom Hanks), quasi sopraffatto da un evento familiare al suo ritorno alla vita normale...
Dal film Cast Away (Naufragato)... 
https://it.wikiquote.org/wiki/Cast_Away

Sarà un film, ma una certa lezione la dà: reagire razionalmente agli eventi avversi che sembrano avere il sopravvento, anche con una certa dose di ottimismo per quello che (di buono) ci può riservare il domani...

Anche in carenza di validi presupposti, varrebbe la pena di aggiungere...

sabato 13 febbraio 2016

Artigiani e Piccole Imprese: i numeri di una crisi che procede (incontrastata) mietendo sempre nuove vittime...


"Non si attenua la crisi che sta vivendo l’artigianato...", esordisce il comunicato stampa della Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato (CGIA) di Mestre...
> LA CRISI HA AFFOSSATO L’ARTIGIANATO
> La crisi ha affossato l'Artigianato - Tabelle
> Cgia, non si arresta la crisi dell’artigianato: chiuse 21.780 imprese nel 2015
> La crisi ha spento le botteghe

E non sono certo soltanto quelle botteghe e quei mestieri che sarebbero comunque destinati a scomparire a causa dell'inesorabile evoluzione dei tempi e dei consumi...
Fosse poi 'solo' incontrastata la crisi che imperversa: in realtà è alimentata e accelerata da un carico fiscale e balzelli di ogni genere diventati intollerabili, in un contesto di sistematica e incessante contrazione degli affari...
Un susseguirsi di saracinesche che si chiudono definitivamente, di muri di negozi, spesso non sfruttabili per altre destinazioni d'uso, che diventano una palla al piede per i proprietari, con il loro valore di mercato in caduta libera, al contrario della loro rendita catastale che non dà tregua per le imposte che continua a generare, unitamente ad altri balzelli che non decadono...  
E non saranno certo i kebab, i minimarket, gli ortofrutta aperti dagli extracomunitari ad incidere su questo declino...
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Cos'altro aggiungere, se non un accorato appello alla Premiata Combriccola Renzie & Co.?
Sempre Avanti Così!!!

venerdì 5 febbraio 2016

La Casta resta il Nemico Pubblico N° 1...


Quell'esercito di politici, di faccendieri, di boiardi, di parassiti d'alto bordo ovunque annidiati, di pensionati d'oro che continuano imperterriti a sottrarre cifre da capogiro alle casse pubbliche, per se stessi o per dilapidarle a beneficio dei loro compari in affari...
... Con la complicità o quantomeno la compiacenza e la copertura omertosa dei principali, fuorvianti media, sappiamo quanto e perché anch'essi 'interessati' al 'business'...

Questa piaga era e resta la madre di tutti i mali e di tutte le crisi che affliggono l'ormai fu Bel Paese e la stragrande maggioranza degli italiani...

Causa primaria dell'irreversibile dissesto delle finanze pubbliche (e non solo)...

Finché il Paese non si libererà di questo subdolo Isis nostrano, che prospera in simbiosi o, peggio, identificandosi con le istituzioni, continuerà inesorabile la spirale verso il fondo...
Una Liberazione che non appare certo imminente...
«Se Sansone deve morire, muoiano prima tutti i filistei», qualcuno di loro andrà pensando... O non lo penserà affatto, tanto è 'bello', confortevole e tutelato il loro vivere... 

-Gennarino il Migliore, salta all'occhio di questi tempi, gregario dell'ultim'ora, fulgido esempio di compagno doc, arrampicatore di professione... Il nuovo Capezzone, qualcuno lo apostrofa...
Italicum, Gennaro Migliore e l’odore della poltrona
Anche costoro, nel loro piccolo, fanno la loro parte di danno... Per il pessimo esempio che rappresentano e per lo squallore del contesto nel quale proliferano, in simbiosi con quei potentati in carne ed ossa, malati e corrotti, che danno loro il necessario spazio di manovra, le 'giuste' spinte per 'crescere' e corda quanto basta per 'affermarsi' (corda che, ahinoi, non è quella del nodo scorsoio)...
Un esercito di 2° livello, fatto di personaggi minori, ruffiani, profittatori e arrampicatori, che popolano e mantengono fertile il sottobosco al servizio degli occupanti il 1° livello, attorno ai quali e sotto i piedi dei quali, al contrario, dovrebbe essere fatta terra bruciata, proprio come per l'Isis del (sempre più) vicino Oriente...

Giusto a proposito di Isis...
E' da questo 'fior fiore' di 'professionisti d'alto bordo' e loro gregari nostrani, indefessi difensori dei valori della democrazia, così presi ad occupar posti di comando e depredare ovunque a tutti i livelli, che ci dovremmo aspettare una strategia degna di questo nome per arrestare e annientare l'esercito dei tagliagole alle porte?

Mister Magoo e la Sindrome Deflattiva da Complotto...


«Ci sono forze che cospirano per tenere bassa l'inflazione...», dichiara Mr. Magoo...

Draghi: “Forze cospirano per tenere bassa l’inflazione, ma le BCE non si arrenderà”

Forze occulte, si presume...

Come ogni 'pezzo da novanta' che 'si rispetti', quando la ciambella non gli riesce col buco o non gli riesce affatto, grida al complotto...
Abbiamo un'infinità di precedenti...
D'altra parte, sono o non sono, chi più chi meno, tutti casi di potenti su questa terra? Se una certa situazione, che dichiarano in continuazione di saper gestire e di avere sotto controllo, sfugge loro di mano, mica possono ammettere, da un giorno all'altro, la loro impotenza e la loro disfatta!

Auguriamoci soltanto che questo suo 'messaggio' non sia foriero di peggiori presagi rispetto al già preoccupante stato attuale e che, alle lunghe, dopo anni di un pesante alternarsi di recessione e stagnazione, in costante presenza di un opprimente mix di inflazione (*) e di una certa quale deflazione (quella che sembra preoccupare Mr. Magoo), non si scateni la temutissima hyper...
Di semine e inarrestabili focolai d'innesco se ne vedono in giro quanto basta (e avanza)... Per di più in presenza dell'incognita petrolio, il cui crollo del prezzo di mercato è additato dai Magoo tra le cause (?!) dell'incessante caduta delle borse da inizio 2016 ad oggi alla pari con l'acuirsi della crisi economica globale (della quale, in realtà, dovrebbe essere diretta conseguenza: evidentemente c'è chi, anche tra i soloni dell'economia e della finanza, in buona o mala fede, confonde le cause con gli effetti e diffonde questa confusione!) ...
Mercati in rosso con petrolio e crisi economica

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(*) Si pensi, ad esempio, ai pesantissimi e continui aumenti dei costi dei servizi primari come l'acqua, il gas, la luce, la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ecc., ai quali si aggiungono le incessanti impennate delle imposizioni fiscali statali e locali, che dissanguano i cittadini-contribuenti e le imprese del fu Bel Paese: sono eccome tutte cause primarie di inflazione e conseguente perdita di potere d'acquisto della moneta e quindi dei redditi da lavoro i quali, già di per sé, quando non si contraggono o, peggio, non si azzerano per la chiusura delle aziende, vedono il loro valore nominale inchiodato al palo...
Si consideri poi che l'inflazione così generata produce il suo effetto a cascata, spesso anche in presenza di sospette amplificazioni, sulle filiere di produzione e distribuzione dei beni di consumo e servizi in genere...
Un'inflazione che è attenuata in misura molto marginale dal crollo della quotazione del petrolio, essendo la gran parte della differenza di prezzo del greggio fagocitata dalle accise (quanto mai flessibili quando trattasi di 'adeguamento' al rialzo) sui prodotti di raffinazione, carburanti per autotrazione in primis. Nessun importante risparmio o recupero di potere d'acquisto, quindi, tanto per i consumatori quanto per le imprese, su questo fronte...

Aggiornamento del 5 marzo 2016
Flop Quantitative Easing, prestiti ad aziende in calo di 15 miliardi
Flop del quantitative easing... e di Draghi...