mercoledì 13 settembre 2017

Renzo Piano's Beach Entrapment

Entrapment, concetto che ben si comprende, anche dalla pronuncia...


  I forti venti occidentali di questi giorni, che spirano al largo delle coste francesi, ruotano da Sud-Ovest rinforzando tra la Liguria e la Corsica, per ruotare ancora da Sud-Est prima di impattare la costa ligure...
L'effetto sulla condizione del mare di ieri 12 settembre, ore 13 circa, si nota nel breve video che riprende la spiaggia di Punta Nave, tra Genova-Voltri ed Arenzano, sotto l'area del RPBW (Renzo Piano Building Workshop).
Un arenile artificialmente ampliato nel 2010 con centinaia di camion di ghiaia e pietrisco previa posa di un 'pennello' di protezione fatto di massi ciclopici a partire dalle formazioni rocciose emergenti a riva, rinforzate e collegate tra loro da un molo-sarcofago di calcestruzzo...
Uno stravolgimento che provocò all'epoca le proteste degli indignati abitanti e di tutti coloro che avevano a cuore la salvaguardia della costa ma che, a lavori conclusi, era stato di fatto pian piano assimilato vista la fruibilità di un nuovo ed esteso arenile, sia pure artificiale, in grado di ospitare alcune centinaia di bagnanti (in periodo estivo e a mare calmo)...
Un intervento che non può essere stato fatto all'insaputa dell'arch. Renzo Piano...

Ieri i gestori del chiosco, appena visibile sulla dx delle prime immagini video, hanno 'invitato' i bagnanti (a dire il vero non molti, ma non è questo il punto), che sostavano sul residuo lembo di spiaggia sottostante il muro, ad evacuare alla svelta per non rimanere intrappolati dalla mareggiata in rapido peggioramento.
Già perché l'unica via di fuga possibile passa per le scale poste alle spalle di chi ha fatto il video, scale che conducono sulla sovrastante passeggiata e quindi sull'Aurelia.
E dall'altro estremo della spiaggia, all'altezza del molo e del 'pennello'? Quel che resta di una vecchia rampa pedonale è superiormente sbarrato da una cancellata a margine di un mappale di proprietà privata (Fondazione Renzo Piano) e inferiormente da una transenna che ha ben poco del provvisorio... Pubblico passaggio interdetto, quindi... Un lembo di superficie, quel mappale, marginale rispetto all'intero complesso del RPBW e di fatto dallo stesso fisicamente separato per l'interposta pubblica passeggiata a mare che collega Voltri con Arenzano (e dall'esclusivo accesso carrabile al complesso, contiguo alla passeggiata stessa).
C'è da chiedersi se il pur lodevole 'invito' dei gestori del chiosco sia tutto quello che può offrire un protocollo di sicurezza a salvaguardia dei frequentatori di quella spiaggia, più o meno inconsapevoli di certo pericolo. E quando non sono presenti i gestori del chiosco?


Nelle due immagini qui a lato, i lavori nel 2010.

Nelle due successive, lo stato finale (e attuale).


Nelle tre ultime, l'attuale sbarramento a mare sotto l'area del RPBW con quel che resta del vecchio passo pedonale di accesso, chiuso, anche superiormente, da una cancellata in ferro contro la quale è stata pure eretta una grossa aiuola (i ruderi lato spiaggia, come ben si vede, sono lasciati alla... pubblica fruibilità...)




Una 2^ via di accesso alla spiaggia e al tempo stesso di fuga e sicurezza si potrebbe ripristinare senza nulla sottrarre al giardino a picco sul mare (che sicuramente starà a cuore all'Architetto...)

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