lunedì 21 maggio 2018

Chi deve pagare per il dilagante (e paralizzante) debito pubblico...


I disastrosi 'traguardi' raggiunti (e sempre superati) dal debito pubblico italiano hanno dei precisi responsabili ai quali attribuire colpe e dolo gravissimi: sono gli amministratori della cosa pubblica che si sono avvicendati negli ultimi cinquant'anni, tanto a livello nazionale quanto periferico, perpetrando un'enormità di malefatte, di ruberie e di sprechi...
Qui non siamo di fronte al Peccato Originale che, per maledizione divina, passa di generazione in generazione, dai genitori ai figli e ai figli dei figli...
Il passaggio di testimone, senza troppo clamore e senza colpo ferire, per certo tipo di consegne, si verifica soltanto tra soggetti consimili (quando non consenzienti), più o meno del genere dei Chavez-Maduro di casa nostra i quali, per decenni, si sono avvicendati nelle stanze del potere...

Non si possono attribuire le colpe (ed esigere rimedi che non siano quelli di perseguire i veri responsabili) agli ultimi arrivati...

Si colpisca duramente chi è stato la vera causa del disastro e a tutti costoro si imponga il risarcimento del catastrofico danno...
Le cariche pubbliche non sono fatte per fraudolenti né per incapaci. Chi vi subentra, fraudolentemente o incautamente, deve assumersene tutte le responsabilità, fino in fondo...
Questi elementari concetti sarebbe bene fossero recepiti da tutti, comprese le cariatidi delle Istituzioni Europee e, se possibile, imposti dall'alto e fatti rispettare per intervento di un efficiente potere giudiziario nelle sue varie forme...

Molti sono i post precedenti che trattano questo tema, in particolare gli ultimi, del corrente anno 2018...

A proposito del nuovo Governo Lega-5Stelle in corso di formazione, non ci sarebbe da studiare più di tanto per il giusto nome a Ministro della Giustizia, in presenza di un Magistrato come Nicola Gratteri, visti i suoi eccezionali risultati nella lotta contro le mafie (ma su questo fronte non è il solo) e considerato il suo impegno nell'aver studiato a fondo e predisposto il testo di una sostanziale e radicale riforma della Giustizia... Forse proprio per queste sue notevoli credenziali, finora escluso da quest'alta carica (per fare posto ad insignificanti mezze cartucce; ma il 'forse' è di troppo)...
Beninteso, senza nulla togliere ad altri personaggi egualmente candidabili per capacità ed esperienza... 

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