venerdì 22 maggio 2009

I tossici

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Sono la nuova feccia della società civile. Quelli che la stanno portando allo sfascio… Sarà difficilissimo se non impossibile liberarsene, molto peggio degli zombi vittime della droga e di chi ne alimenta il mercato…
Parlo di quei personaggi altolocati nelle banche, nelle finanziarie, nelle società, negli enti e aziende che hanno creato, fatto proliferare, spacciato a terzi o acquisito e che hanno tuttora nascosti in portafoglio quelle enormi quantità di titoli venefici che stanno portando al disastro la finanza e l’economia mondiale.
Ovviamente non parlo degli eventuali (malcapitati) clienti privati finali, imbrogliati e vittime nell’acquisizione di questi bocconi avvelenati.
Tossici i titoli e tossici i trader che li hanno creati, spacciati e trattati a tutti i livelli, per semplice analogia e trasposizione.
I "toxic trader" agiscono, a tutti i livelli a partire da quello internazionale, come degli strozzini legalizzati nei confronti delle loro più o meno illustri vittime (altre banche, aziende, enti, fino ai privati cittadini...) . Queste "vittime", peraltro della stessa specie dei primi in quanto i passaggi di mano possono essere svariati, salvo gli eventuali clienti privati finali che ben poco hanno da manipolare, si ritrovano oggi forzati detentori di questa mercanzia, che tengono ben nascosta in pancia, guardandosi dal dichiararla pubblicamente.
Dichiarando il valore attribuito a questi titoli in portafoglio, automaticamente ammetterebbero buchi di bilancio fallimentari, trattandosi di titoli privi di valore nella migliore delle ipotesi o, peggio, comportanti oneri finanziari pesantissimi, da profondo rosso, nei confronti dei creditori strozzini tuttora molto attivi. Questi ultimi hanno anch'essi il loro bel da fare a tenere e mascherare a bilancio asset che hanno per oggetto delle transazioni-truffa.
Ma questi asset tossici pesano terribilmente sull'efficienza e la sopravvivenza di quelle istituzioni che li detengono, minandone il funzionamento a danno diretto dei tradizionali inerlocutori e clienti, nonostante le enormi e assurde regalie di denaro pubblico (dei contribuenti) che pare essere gettato in pozzi senza fondo... Ma stiamo pur certi che qualcuno, in fondo al pozzo, si troverà sempre presente e lesto a fagocitare le "donazioni" di soldi pubblici , non certo per il bene altrui... Troppo facile indovinare che si tratta sempre delle stesse bande di speculatori e usurai...
L’omertà è totale, anche da parte di tutti gli organismi di controllo (ma quale controllo!), da fare impallidire quella mafiosa…

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20081015024324AA5HkC6
Interessante la seconda risposta alla domanda: “Cosa sono i titoli tossici?” Il tutto risale a sette mesi fa, ma pare della massima attualità (per certi aspetti frivoli può stonare, ma per altri non sorprende che vi sia nominato Silvio il quale, anche ove direttamente non responsabile, finisce per essere chiamato in causa...)
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