martedì 13 dicembre 2022

In nome di Allah...

«In nome di Allah, torturate, stuprate, sfigurate, mutilate, massacrate, sgozzate, fucilate, impiccate», è il dictat degli ayatollah iraniani all'indirizzo dei loro fanatici seguaci (i sedicenti 'guardiani della rivoluzione', quella khomeinista beninteso) che prontamente provvedono alle esecuzioni delle manifestanti e dei manifestanti per la libertà...

In realtà mandanti ed esecutori criminali che si fanno strumento delle Forze del Male, emanazione del Demonio, non certo discepoli di Allah...

Alla pari di Vladimir, sedicente cristiano ortodosso, il quale si trova così in 'eccellente compagnia interreligiosa'...

Nel più ristretto mondo familiare, non sono da meno quei fanatici genitori che, in nome della fede islamica che dicono di professare, assassinano a sangue freddo la loro figlia...

Aggiornamento del 12 gennaio 2023

"Condanna e indignazione" esprimono le nostre alte cariche dello Stato e religiose nei confronti dei crimini commessi dagli ayatollah iraniani e dai loro seguaci. Ma nessuno, pur potendolo fare, chiede pubblicamente all'ayatollah Khamenei e ai suoi fedelissimi di giustificare quei crimini rispetto al loro credo religioso... Evidentemente deve trattarsi di una richiesta deontologicamente non corretta... Oppure istanza che, per loro personali 'ragion di stato' (che sarebbe interessante conoscere), non possono permettersi di manifestare e indirizzare ai destinatari...

martedì 6 dicembre 2022

Superbonus 110% & Reddito di cittadinanza...

 Che cosa accomuna questi due 'provvedimenti' cosi diversi per natura?

Almeno quattro ragioni (ma altre ancora ve ne potrebbero essere):

> facili da varare e introdurre ('alla cazzo', così come sono stati fatti), difficile porvi rimedio e regolamentare a posteriori;

> inducono effetti discriminatori tra cittadini: a chi può averne diritto e a chi non spetterebbe (ma lo riceve lo stesso) il Reddito di cittadinanza; a chi tutto e a chi niente con il Superbonus (autori e beneficiari di truffe per miliardi di Euro a parte, il tutto a forse meno dell'1% dei cittadini, il niente al rimanente 99% dei cittadini ai quali resta lo sconfortante ruolo di contribuenti sempre più tartassati); 

> diffuse destabilizzazioni (in campo sociale, riguardo ai ravvedimenti/ripieghi in atto sul Reddito di cittadinanza, in campo finanziario per imprese e istituti di credito pesantemente esposti in conseguenza del Superbonus);

> ulteriore appesantimento del debito pubblico (ormai da tempo fuori controllo).

Altra robaccia al fuoco del (fu) Bel Paese...

Complimenti a quei partiti politici che li hanno voluti, caldeggiati, sponsorizzati e infine introdotti, come già detto 'alla cazzo'!

[Post precedente in tema di Superbonus: Solo guai dai cervelloni al Governo...]

Aggiornamento del 4 aprile 2023

Edilizia: mercato drogato dai bonus (con annessi e connessi)... L'epilogo? "Crisi di astinenza", qualcuno per analogia potrebbe banalmente prospettare... Ma le colpe vanno tutte attribuite a chi i bonus li ha inventati e introdotti, come già detto 'alla cazzo'...

https://www.genovatoday.it/cronaca/manifestazione-edili-5-aprile-percorso.html (questo a Genova ma analoghe manifestazioni sono previste in tutto il fu Bel Paese...)


mercoledì 30 novembre 2022

Nicola Gratteri, Procuratore Maximo

Quelli con tutti i Numeri Giusti, che contano e che si fanno conoscere a fondo (modello Nicola Gratteri, per intenderci), non sono molti ma danno molto filo da torcere... A chi procurano fastidio? Ai manovratori-maneggioni al Potere (con i soliti faccendieri al seguito)...

Quel 'Potere', che sbandiera come civile e democratico il (fu) Bel Paese, mal li sopporta...

Nella migliore delle ipotesi, quando può senza lasciare tracce e innescare polemiche, il Potere ne oscura le esternazioni come se manco fossero fatte, ne condiziona la visibilità riducendo ai minimi termini la presenza sui media che contano (media di 'regime', a tutti gli effetti)...

Altrimenti prova e trova di peggio...

Elementare concludere che il (fu) Bel Paese non è fatto per Gente 'in Gamba', giovani inclusi...

Una 'teorica via d'uscita' ci sarebbe: una Coalizione...

Aggiornamento del 24 maggio 2023

Una Coalizione che, per numero di aderenti degni di parteciparvi, raggiungesse e superasse la 'massa critica'...

Tra i tecnici degni, un nome di cui si è sentita la voce esprimersi in pubblico recentemente: prof. ing. Piero Silva... Laureato in ingegneria civile idraulica a Genova. Docente universitario in Francia. Una quarantennale esperienza in progettazione e realizzazione di opere portuali nel mondo. Ha avuto il coraggio, la determinazione e la coerenza di denunciare e smantellare il progetto WeBuild della nuova diga foranea del porto di Genova, progetto che ha dimostrato essere sbagliato, irrealizzabile, implicante gravi conseguenze qualora si tentasse di attuarlo. Ha descritto una soluzione alternativa praticabile a costi e tempi più che dimezzati. Una voce nel deserto...

Nuova diga, l’ultimo allarme del super-esperto Silva alla vigilia dell’avvio dei lavori

Ultimo allarme di Silva sulla nuova diga di Genova: “Segnerà l’inizio di un incubo”

https://www.youtube.com/watch?v=NCl-MNyu9-w

Comitati criticano la nuova diga Genova, 'esistono alternative'

Diga di Genova, il prof. Piero Silva si ritira dall'esposizione mediatica

Nella Coalizione, manco a dirlo, il giornalista Marco Travaglio!

martedì 23 agosto 2022

Gas metano: contro Putin partita persa...

 ... Già, perché Vladimir ha un Alleato Formidabile...

... La Cina di Xi Jinping, qualcuno dirà...

Nient'affatto... Un alleato di gran lunga più potente, influente ed efficace nell'immediato...

E' la Speculazione che, imperterrita, esercita il suo ruolo in pieno Occidente...

... Speculatori in carne ed ossa, ci sarebbe da precisare...

Occidente, un Cane che si morde la Coda...


venerdì 27 maggio 2022

Ucraina, qualche contraddizione...

> Ucraina, che sfamava mezzo mondo con le sue enormi produzioni cerealicole e di semi oleosi...

Ucraina, che forniva, con i suoi grandi impianti siderurgici, semilavorati (coils, bramme, bilette, ecc.) a mezzo mondo...

> Ucraina, che dispone(va) delle centrali nucleari per la produzione di energia elettrica più grandi e potenti al mondo...

                      eppure,

Ucraina, Paese tra i più poveri d'Europa (beninteso prima dell'interminabile, catastrofica guerra in corso, che la fa precipitare nel baratro, ben oltre la povertà)...

Una questione di oligarchi anche lì? Magari ibrido-transgenici rispetto a quelli doc russi (tanto per distinguersi sulla carta da questi ultimi), per via delle 'associazioni d'affari' con certe entità occidentali, per intenderci quelle del genere che, speculando (e incamerando miliardi su miliardi di utili illeciti) sul mercato del metano ne hanno fatto schizzare la quotazione alle stelle?

Saprà, il popolo ucraino, che sta lottando e morendo anche per dei vampiri che gli succhiavano le risorse vitali anche in tempi di pace?


martedì 10 maggio 2022

Il patriarca cristiano ortodosso Kirill benedice Vladimir e i suoi crimini...

Inammissibile, per quel che insegnano le religioni cristiane...

Ma, se non si guarda alla forma, occulta o palese che sia, a crimini in atto piuttosto che consumati, e si guarda alla sostanza, i precedenti analoghi non mancano...

Eccone uno che torna alla mente di chi scrive... L'Olocausto e la procurata fuga dei criminali nazisti. In questo caso, tuttavia, si è indotti a sperare che i criminali in argomento non abbiano beneficiato della benedizione...  

Altri precedenti si troverebbero andando a ritroso nel tempo...


sabato 2 aprile 2022

«Pagate il metano in rubli o vi chiudo i rubinetti», dice Vladimir...

 «No! Noi ti paghiamo in Euro e in Dollari, valute forti e sonanti, costi quel che costi il gas», rispondono i Maghi & Draghi della UE... ("Pensa un pò, con le nostre valute forti puoi comprare sui mercati esteri tutto quello che ti serve, dagli armamenti alle nuove tecnologie, cosa che non puoi fare con i rubli...", n.d.r.)

Un dialogo tra sordi e di pari (squallido) livello, quantomeno per quest'aspetto...

Prezzo del metano alle stelle, stabilito da chi non si sa, non certo dalla naturale legge della domanda e dell'offerta... Speculazione è un termine troppo generico...

Chi paga il salatissimo conto di questo vergognoso teatrino? I soliti noti: le famiglie e le imprese, ossia i consumatori finali del metano, privi di alternative. Quali sono le conseguenze nell'immediato? Tra le imprese, moltissime sono costrette a chiudere i battenti a causa del prezzo insostenibile della materia prima energetica, insostituibile nei cicli produttivi in essere. Tra le famiglie, non potendo fare altrettanto nel chiudere i battenti di casa, moltissime si vedono costrette a non pagare le bollette...

Siccome, poi, anche l'energia elettrica (quantomeno nel fu Bel Paese) è prodotta in buona parte da centrali a metano, le nefaste conseguenze per imprese e famiglie, si ripropongono dello stesso segno e gravità... Anche per quei fornitori che in bolletta si vantano, con rispondenza al vero tutta da verificare, di produrre da fonti rinnovabili come gli impianti idroelettrici (quindi niente a che vedere con il metano e le bizzarrie del suo prezzo), quand'è il momento dei rincari non se ne vede l'effetto, questo anche grazie all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che dispone nel merito... Non manca poi un tragicomico risvolto in più: la preoccupazione in casa RAI per il venir meno della tangente di 9 €/mese sulle bollette delle famiglie che non pagano più...

Una cosa è certa: nelle rispettive filiere, nessun operatore (principale, intermedio o secondario che sia) si esime dal dare il suo 'bel' morso alla torta, un'opportunità fino ad ieri inaspettata... Con un 'ammirevole' effetto domino-amplificatore...

D'altronde gli allievi seguaci di Vladimir sono numerosi anche qui tra i politici nostrani, praticamente presenti e attivi (a modo loro) un pò in tutti i partiti, anche se oggi, di fronte all'aggressione all'Ucraina, da ruffiani di tutto rispetto (il polonio non dovrebbe arrivare a colpirli), negano o glissano... "Dimmi con chi vai (o sei andato, n.d.r.) e ti dirò chi sei": non c'è proverbio più azzeccato...

Men che mai ci facciamo mancare quelle sottospecie di oligarchi che appestano il fu Bel Paese: tutti quei faccendieri che da decenni, in gran numero, infestano il sottobosco della politica e dei quali non c'è verso di liberarsi...

Gli uni (i politici) e gli altri (i faccendieri), ivi compresi gli ibridi tra le due specie (un esempio fra i tanti, sulla ribalta della cronaca nera anche di questi tempi, il 'compagno' Baffino...) sono, in buona sostanza, quelli che reggono e fanno funzionare il famigerato e imputrescibile 'Sistema Italia'...

Molti i post presenti su questo blog, scritti nel passato più o meno recente, che trattano, con una buona dose di coerenza, dei personaggi qui menzionati: da Vladimir il criminale a Mr. Magoo, dai vari politici italiani ai loro amici faccendieri che si sono distinti nella loro condotta scellerata di disgregazione, imbarbarimento e impoverimento del fu Bel Paese. Basta qualche semplice parola chiave per trovarne traccia, ad esempio i loro nomi...


domenica 20 marzo 2022

L'escalation della quasi-terza Guerra

 Le attività belliche, al momento, sono ancora circoscritte al territorio ucraino.

Ma evidenti sono i segnali di una inquietante, inedita espansione. L'irruzione sullo scenario dei missili ipersonici russi di nuova generazione (*) cambia le prospettive: non più soltanto obiettivi posti sul fronte o nelle sue retrovie ma potenziali obiettivi di lungo raggio, con i centri di potere politico e militare nel mirino. I guerrafondai, che nei conflitti tradizionali hanno sempre impartito i comandi e tirato le fila mantenendosi al sicuro, bel lungi dai punti caldi degli scontri, ora possono diventare obiettivi bellici di primo livello. Il deterrente che dovrebbe rappresentare per costoro una tale escalation, non impensierisce di certo quei tiranni bollati all'unisono come criminali di guerra e stragisti contro l'umanità: quando, in ultima istanza, non avranno più null'altro 'di meglio' da fare per se stessi né sicure vie di fuga da imboccare, saranno sicuramente pronti a mettere in atto il detto biblico del "muoia Sansone con tutti i filistei", con conseguenze catastrofiche, fors'anche a livello planetario.

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(*) Armare quei missili con testate nucleari anziché bombe convenzionali ad alto potenziale pare poi essere un 'gioco da ragazzi' per certe super-potenze detentrici di questa nuova tecnologia di vettori e di arsenali nucleari...


Aggiornamento del 23 marzo 2022

Il Papa in Ucraina?

L'intervento di qualche Sant'Uomo vivente, sull'esempio del Cardinal Federigo o, meglio ancora, di San Nicola, potrebbe indurre alla conversione l'Innomina-bile...

Se di Papa Francesco si può trattare, ancorché di là dall'essere proclamato Santo, Sua Santità forse dovrebbe andare in Russia ancor prima che in Ucraina... Una missione comunque ardua, specie se trattasi di interlocutore diretta emanazione delle forze del Male... Ma "non c'è Santo senza passato e non c'è peccatore senza futuro", dice lo stesso Papa Francesco...

Ottocento anni fa, un altro Francesco viaggiò per terra e per mare fino al Vicino Oriente (non tanto vicino per i mezzi di 'locomozione' dell'epoca) nel tentativo di convertire il sultano (che forse, fatte le debite proporzioni, non si era macchiato di così efferati crimini come oggi l'Innomina-bile o se n'era macchiato alla pari dei crociati...). E non andò certo su invito di quest'ultimo... Non riuscì nell'intento di convertirlo ma, per contro, non gli fu torto un capello e poté così tornare incolume sui suoi passi.  Ma si trattava nientemeno che del 'poverello d'Assisi', in seguito proclamato Santo Patrono d'Italia...