venerdì 25 febbraio 2011

La logica perversa di Silvio & Co...

... applicata alla 'rieducazione' in carcere (e fuori)


Secondo quella 'logica', l'ex direttore del carcere femminile modello di Genova-Pontedecimo andrebbe assolto con formula piena e... reintegrato nel suo ruolo. Dopo tutto, altro non ha fatto che seguire e mettere in pratica l'esempio che viene da uno degli scanni più alti del potere politico...

Ben peggiore fu la sorte per quel giovane geometra che, sorpreso mentre riaccompagnava una lucciola con cui si era intrattenuto, denunciato per favoreggiamento della prostituzione e privato all'istante della macchina, non ebbe il coraggio di presentarsi ai suoi cari e si impiccò ad un ciliegio, con la sua cintura, poco prima di casa: i 'puritani', amici di Silvio, avevano inteso moralizzare la piazza e le strade con leggine e ordinanze contro la prostituzione, compresa la pubblica gogna per i clienti... L'idea che il buon esempio debba venire dall'alto, a distanza di 10 anni dal fatto accaduto, parrebbe non averli ancora nemmeno sfiorati... (*)
Più d'uno, a cominciare da Silvio, dovrebbe provare qualche rimorso di coscienza per la morte di questo giovane. Ma è la stessa coscienza che manca...
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Aspettiamo di vedere gli effetti della crisi totale, anche in questo 'comparto'.

Tutto potrebbe essere spazzato via ed essere fatta tabula rasa...
Il guaio è che, come ampiamente risaputo e dimostrato, a mali estremi seguono 'rimedi' altrettanto estremi: i drammatici e sanguinosi eventi di Libia ne sono la quanto mai viva e attuale testimonianza...
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(*) Puritano = moralista intransigente, talvolta più a parole che a fatti, recita un dizionario. Ma, nei casi qui trattati, si potrebbe definire meglio: un moralista intransigente che semina dettami (che solo gli altri sono tenuti a rispettare) e razzola male...
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