Il post di un anno fa... L'IMU & i falsi residenti...
La recente sentenza della Cassazione...
> Esenzione IMU prime case: non spetta se moglie e marito risiedono in comuni diversi
> Imu e «finte» prime case, i controlli dei Comuni indietro fino a 5 anni
> C’è l’esenzione Imu se i coniugi hanno residenza diversa?
I Comuni italiani sono senza soldi? Provvedano a stanare e a far pagare gli evasori dell'IMU.
Come fare a stanarli? Facilissimo: dall'anagrafe informatizzata di ciascun Comune si estrae/stampa l'elenco integrale, senza eccezioni di sorta, dei nuclei familiari per i quali uno dei due coniugi ha la residenza altrove. Si depura l'elenco dagli sparuti casi di coniugi che dimostrano di lavorare in due diversi Comuni e dai casi di coniugi legalmente separati o separati di fatto (con onere della prova a carico degli interessati) e l'elenco degli evasori è fatto.
Cosa far loro pagare? I 5 anni di evasione arretrata, tanto sulla 'prima casa' dell'uno quanto sulla 'prima casa' dell'altro coniuge...
Qual'è il grosso problema? Che dagli elenchi (non manipolati) salterebbero fuori anche i nomi di quei personaggi menzionati del post di un anno fa, cioè i parassiti di stato, i faccendieri, buona parte degli stessi politici (compreso il ministro dell'Economia e delle Finanze Gualtieri?), tutti accomunati dall'appartenenza alla cosiddetta 'casta' e tutti attenti a non 'farsi fregare' dalle stesse istituzioni dalle quali emungono, estorcono, rubano risorse ed emolumenti. Non mancherebbe nemmeno una folta rappresentanza di giornalisti (affiliati o quantomeno uniformati all'imputrescibile 'sistema italia'), altrimenti non si spiegherebbe la scarsa risonanza che ha avuto sui media l'esemplare sentenza di cui sopra... Una foltissima schiera, seguita da un esercito di emuli, grandi e piccoli evasori...
Elenchi che andrebbero resi pubblici, non foss'altro che per dovere etico verso i contribuenti onesti (*). E non si rompa con il menaggio della privacy, visto che trattasi di evasori fiscali.
Aspettiamo di vedere cosa faranno i Comuni dalle casse vuote...
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(*) Contribuenti dissanguati da un Fisco iniquo...
Tra le tante 'denunce' a portata di mano, eccone una d'esempio per tutte: è normale, per un Paese ritenuto civile, che un contribuente sia obbligato a pagare l'Irpef sui redditi non percepiti? Perché è questo che accade nel caso di canoni di locazione non percepiti per insolvenza del conduttore...E già, sui canoni non riscossi si deve pagare l'Irpef fino a sentenza definitiva del giudice di risoluzione del contratto, sentenza che può aversi dopo mesi e mesi (quando non sono anni) dall'avvio della causa di sfratto... E la procedura di sfratto non si intenta mai al primo omesso pagamento della mensilità pattuita ma dopo mesi di tentativi d'intesa bonaria con l'affittuario... Aggiornamento del 03 giugno 2021: l'ultimo 'decreto sostegni' stabilisce che è possibile non dichiarare i canoni non percepiti a decorrere dalla data di intimazione dello sfratto (con riferimento alla dichiarazione 2021 relativa ai redditi percepiti nel 2020).