sabato 2 aprile 2022

«Pagate il metano in rubli o vi chiudo i rubinetti», dice Vladimir...

 «No! Noi ti paghiamo in Euro e in Dollari, valute forti e sonanti, costi quel che costi il gas», rispondono i Maghi & Draghi della UE... ("Pensa un pò, con le nostre valute forti puoi comprare sui mercati esteri tutto quello che ti serve, dagli armamenti alle nuove tecnologie, cosa che non puoi fare con i rubli...", n.d.r.)

Un dialogo tra sordi e di pari (squallido) livello, quantomeno per quest'aspetto...

Prezzo del metano alle stelle, stabilito da chi non si sa, non certo dalla naturale legge della domanda e dell'offerta... Speculazione è un termine troppo generico...

Chi paga il salatissimo conto di questo vergognoso teatrino? I soliti noti: le famiglie e le imprese, ossia i consumatori finali del metano, privi di alternative. Quali sono le conseguenze nell'immediato? Tra le imprese, moltissime sono costrette a chiudere i battenti a causa del prezzo insostenibile della materia prima energetica, insostituibile nei cicli produttivi in essere. Tra le famiglie, non potendo fare altrettanto nel chiudere i battenti di casa, moltissime si vedono costrette a non pagare le bollette...

Siccome, poi, anche l'energia elettrica (quantomeno nel fu Bel Paese) è prodotta in buona parte da centrali a metano, le nefaste conseguenze per imprese e famiglie, si ripropongono dello stesso segno e gravità... Anche per quei fornitori che in bolletta si vantano, con rispondenza al vero tutta da verificare, di produrre da fonti rinnovabili come gli impianti idroelettrici (quindi niente a che vedere con il metano e le bizzarrie del suo prezzo), quand'è il momento dei rincari non se ne vede l'effetto, questo anche grazie all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che dispone nel merito... Non manca poi un tragicomico risvolto in più: la preoccupazione in casa RAI per il venir meno della tangente di 9 €/mese sulle bollette delle famiglie che non pagano più...

Una cosa è certa: nelle rispettive filiere, nessun operatore (principale, intermedio o secondario che sia) si esime dal dare il suo 'bel' morso alla torta, un'opportunità fino ad ieri inaspettata... Con un 'ammirevole' effetto domino-amplificatore...

D'altronde gli allievi seguaci di Vladimir sono numerosi anche qui tra i politici nostrani, praticamente presenti e attivi (a modo loro) un pò in tutti i partiti, anche se oggi, di fronte all'aggressione all'Ucraina, da ruffiani di tutto rispetto (il polonio non dovrebbe arrivare a colpirli), negano o glissano... "Dimmi con chi vai (o sei andato, n.d.r.) e ti dirò chi sei": non c'è proverbio più azzeccato...

Men che mai ci facciamo mancare quelle sottospecie di oligarchi che appestano il fu Bel Paese: tutti quei faccendieri che da decenni, in gran numero, infestano il sottobosco della politica e dei quali non c'è verso di liberarsi...

Gli uni (i politici) e gli altri (i faccendieri), ivi compresi gli ibridi tra le due specie (un esempio fra i tanti, sulla ribalta della cronaca nera anche di questi tempi, il 'compagno' Baffino...) sono, in buona sostanza, quelli che reggono e fanno funzionare il famigerato e imputrescibile 'Sistema Italia'...

Molti i post presenti su questo blog, scritti nel passato più o meno recente, che trattano, con una buona dose di coerenza, dei personaggi qui menzionati: da Vladimir il criminale a Mr. Magoo, dai vari politici italiani ai loro amici faccendieri che si sono distinti nella loro condotta scellerata di disgregazione, imbarbarimento e impoverimento del fu Bel Paese. Basta qualche semplice parola chiave per trovarne traccia, ad esempio i loro nomi...