domenica 25 novembre 2012

Politica italiana: un quadretto davvero promettente...

... in vista delle elezioni 2013...

Il PdL, che dovrebbe rappresentare il centro-destra, allo sfascio...

Il 'portaborse di centro' che, mettendo nella denominazione della sua lista anche il solo cognome del Professore e portandolo al cospetto degli elettori, crede di aggrapparsi ad una zattera ma in realtà si lega una pietra al collo, tirandosi appresso anche i compari di cordata...

La 'rinnovata' Lega Nord, con il 'nuovo' Maroni, pronto a riabbracciare il redivivo Berlusca in cambio della presidenza alla Regione Lombardia...

Un Tonino che, da inflessibile inquisitore è passato a inquisito (dalla pubblica opinione, per via di quei 10 appartamenti in 10 anni o giù di lì...)...

Un Partito Democratico che, se la democrazia è venuta meno, se la fabbrica da sé... Manca l'opposizione? Se la costruisce ad arte al suo interno: un lavoro fatto in casa, alla maniera di una volta, vale molto di più. D'altra parte, sono o non sono i lontani eredi di quel certo mondo social-comunista che dà ancora oggi 'il meglio' di sé in Paesi cardine del mondo globale come la Cina?
Il tutto imposto, in tempi di primarie, agli occhi dei disorientati e indifesi cittadini, con una tanto poderosa quanto asfissiante propaganda mediatica...
Il tutto sfruttando le migliaia di chiodi ribattuti onnipresenti nelle loro fila, i quali, piuttosto che fare una critica ai loro sempiterni referenti, si fanno ammazzare e lasciano morire di stenti se stessi e l'intero Paese... E le centinaia di migliaia di vecchi e nuovi ingenui che, ogni volta, sono indotti a credere ai soliti ritornelli e a bere dal solito boccaglio...
Un genere di personaggi già rodati e sperimentati nei cicli politici passati e presenti, tanto al governo centrale quanto nelle amministrazioni periferiche (regioni, province e comuni), corresponsabili nella produzione dei disastri che, oggi più che mai, emergono in tutta la loro gravità e fanno sprofondare il Paese...
"E i volti nuovi?" Qualcuno dirà... Qui viene in mente una vignetta del periodico satirico Cuore su Martelli, il più giovane segretario di partito ai tempi di Craxi: "L'importante è essere vecchi dentro", diceva Martelli nella vignetta. "L'importante è avere la formazione di base del partito, esserne figli, essere generati e sponsorizzati da quell'ambiente", ci sarebbe da aggiungere... Anche Grillo, su questo argomento, volenti o nolenti, la dice giusta...
http://www.beppegrillo.it/2012/11/il_trampolino_di_renzi.html
Cos'altro aggiungere? Avanti con le Primarie!

Per concludere, un bel quadretto davvero! Tutto rigorosamente fatto con le proprie mani, ciascuna fazione politica (o capo in testa che sia) artefice del bel risultato nel proprio ambito...
E non aspettiamoci sia questo coacervo di politici a tirarci fuori dalla crisi... Semmai, non bastassero tutte le altre cause, contribuiranno ancora pesantemente a farla volgere al peggio...

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