sabato 17 novembre 2012
Monti promuove Monti... (*)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-17/governo-italia-stata-trasformata-115227.shtml?uuid=Abvj3u3G
Perché mai rimettersi al giudizio degli altri, specie quando 'gli altri' sono milioni di comuni cittadini?
Quando mai un teorico Professore che 'si rispetti', con la P maiuscola, si sottopone al giudizio della classe?
Nel suo caso, niente di meglio che auto-valutarsi e auto-promuoversi, a pieni voti... Con il beneplacito dei suoi stretti collaboratori, dei suoi supporters e opportunisti al contorno, naturalmente...
Non importa come la pensano 'tutti gli altri'...
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Ma, ahi lui, la realtà dei fatti non depone per niente a suo favore: c'è un abisso tra il suo giudizio e l'evolversi degli avvenimenti...
Aspettiamo di vedere dove va a parare, lui e tutto l'ambaradan dei politici, tecnici e faccendieri, suoi seguaci e sostenitori, chi più chi meno...
Non sarebbe poi così importante sapere dove vanno a parare loro, non fosse che nel baratro ci va a finire, dritto dritto, l'intero Paese... Qualcuno si tenga pronto ad agguantarli per i piedi, questi falsi preti! (**)
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(*) Iniziale titolo dell'articolo de Il Sole 24 Ore sopra richiamato. Titolo 'infelice', che non si addice ad una testata che usufruisce dei finanziamenti governativi... Titolo prontamente cambiato...
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(**) Andreuccio da Perugia insegna (tanto per tirarsi un pò sù e non finire ossessionati dai soliti assillanti problemi):
Breve sintesi degli antefatti: Andreuccio, a Napoli per comprar cavalli, è costretto, da una banda di ladri sacrileghi, a calarsi nel sarcofago del defunto arcivescovo. Avuto tutto in loro mani men che l'anello di rubino di cui, a dire dello stesso Andreuccio, non v'è traccia, fanno cadere il pesante coperchio sul sarcofago rinchiudendovi dentro il malcapitato e se ne vanno. Ma, da lì a poco, un'altra banda, con gli stessi intenti, si fa viva nella chiesa maggiore...
"... Ma poi che costoro ebbero l’arca aperta e puntellata, in quistion caddero chi vi dovesse entrare, e niuno il voleva fare; pur dopo lunga tencione un prete disse: «Che paura avete voi? credete voi che egli vi manuchi? Li morti non mangian gli uomini: io v’entrerò dentro io». E cosí detto, posto il petto sopra l’orlo dell’arca, volse il capo in fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. Adreuccio, questo vedendo, in piè levatosi prese il prete per l’una delle gambe e fé sembiante di volerlo giú tirare. La qual cosa sentendo il prete mise uno strido grandissimo e presto dell’arca si gittò fuori; della qual cosa tutti gli altri spaventati, lasciata l’arca aperta, non altramente a fuggir cominciarono che se da centomilia diavoli fosser perseguitati. La qual cosa veggendo Andreuccio, lieto oltre a quello che sperava, subito si gittò fuori e per quella via onde era venuto se ne uscí della chiesa..."
Testo integrale della Quinta Novella del Decameron all'indirizzo...
http://www.diras.unige.it/docenti/Berisso_Decameron_II_5.pdf
(Vale la pena leggerla per intero: con il Boccaccio, un momento di buonumore è sempre garantito...)
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