sabato 28 giugno 2008

Euro: cartamoneta di serie A e di serie B ?

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Poveri illusi, certi tedeschi, se credono di cavarsela cernendo gli euro “buoni” (quelli con la X) da quelli “fasulli” (con la S o con la V) (*) .
La crisi viene da ben altri livelli di emissioni che non la cartamoneta. Viene da tutti quei derivati ed altri prodotti finanziari spazzatura che, per effetto leva o altri motivi, danno luogo ad un ammontare globale da far impallidire quello di tutta la cartamoneta emessa dall’insieme degli Stati dell’unione monetaria europea, a prescindere dalla Zecca di origine, peraltro sotto il controllo della BCE. Altro che parità aurea già irrimediabilmente persa con la cartamoneta!
Tutto quel trash non è marchiato “Uva Italia” o “Albaricoques España”…
Farebbero meglio a sperare di non trovarsi un giorno, dovendo ritirare euro, a sbattere il naso contro le saracinesche delle loro banche o i bancomat disattivati perché, in tal caso, niente euro, né marchiati X né S o, nel migliore dei casi, solo contingentati…
(Riflessioni del 15 giugno 2008)

(*) Da un articolo di stampa ripreso su diversi giornali online.
La prima lettera di serie della banconota identifica lo Stato di emissione: X=Germania; S=Italia; V=Spagna, ecc.

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