venerdì 29 aprile 2011

Liberi da 66 anni, grazie al Comune amico dei cittadini

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La 'sinistra' Amministrazione Comunale di Genova, ha tappezzato di tazebao le strade della città con il messaggio che ricorda ai distratti, dubbiosi, scettici cittadini genovesi, di chi è il merito di questi 66 anni di 'libertà'...

Forse, i nostri 'amici' politici al governo cittadino stanno un pò troppo tirando la corda. Stanno troppo (e immeritatamente) cercando di lucrare sulla indiscussa medaglia d'oro alla Resistenza che fu conferita alla città per merito di ben altri protagonisti: gli artefici della lotta di Liberazione.

Già, perchè dove ci abbiano portati in questi decenni con i loro 'concetti di libertà e democrazia' applicate è tutta un'altra storia. E lo si tocca molto bene con mano. Dappertutto, del resto, non solo a Genova... Tutti incoraggiati, questi politici locali, dall'esempio dei loro referenti: quei burocrati affaristi di partito che, da troppo tempo, si muovono e operano indisturbati a livello centrale. Tutti assieme, altresì responsabili di aver consegnato il paese intero nelle mani di chi oggi si è pienamente dichiarato per quello che realmente è e per quello che, ahinoi, finirà per combinare in disastri e rovine...
Gli stessi irresponsabili che, oggi, reclamano indietro le poltrone del potere che avevano immeritatamente occupato per anni, prima del sopravvento di questi ultimi...

martedì 26 aprile 2011

Gli animali di Fukushima

E' il titolo del drammatico post di Beppe Grillo pubblicato oggi:

http://www.beppegrillo.it/2011/04/gli_animali_di/index.html

Sottotitolo: "I ratti dell'atomo di casa nostra"

Dal dramma del Giappone (e dintorni...) alla tragi-comica italiana...

No further comment.

domenica 24 aprile 2011

25 aprile 2011, 66° anniversario della Liberazione


La commemorazione è rivolta alla Liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo, culminata 66 anni fa .

Ma bisognerebbe guardare di più alla condizione di oggi con gli occhi degli artefici della Resistenza e Liberazione di allora. Taluni di loro, ultimi protagonisti e testimoni viventi, sempre meno di numero e più avanti con gli anni, lo fanno... E dicono che non è per questa Italia che allora hanno duramente combattuto e perso compagni in battaglia...
Si capirebbe che le ragioni e gli effetti del sacrificio di allora sono stati ormai sostanzialmente calpestate e vanificati o, secondo un'ottica diversa, che l'impegno dei combattenti per la libertà non si è definitivamente concluso nel '45...
Non si parla granché del crescente bisogno di una Nuova Liberazione, dai nuovi e vecchi usurpatori del potere politico-economico, dagli sfruttatori e dai corrotti (presenti in gran numero anche nelle fila di chi festeggia quella di allora), tipiche 'rappresentazioni' di democrazie che sono tali solo in apparenza e a parole.

Dopo i sanguinosi tentativi di Liberazione in atto in Libia, Siria e altri Paesi dove le dittature, gli autoritarismi e la sopraffazione del potere (ma anche la crisi economica) hanno colpito più duro e prima, è una questione di tempo: gli eventi non faranno certo sconti a paesi allo sfascio morale ed economico come l'Italia...

Senonché, Liberazione e Resistenza sono termini che non si distinguono più di tanto, nei loro drammatici effetti (di morte, distruzione e desolazione), da una guerra civile. La guerra in Libia in atto, trasmessa giornalmente nei telegiornali, è lì a dimostrarlo...
Salvo riconoscere agli artefici di una guerra di Resistenza e Liberazione quel vero senso di democrazia, dimostrato con i fatti, gli atti e anche il sacrificio estremo (non a parole e discorsi), che non è negli ideali di chi parteggia per una dittatura e un potere mantenuto con la forza dei manganelli, dei carri armati e magari anche della tortura. E non si tratta di un dettaglio da poco...
Quel vero senso di democrazia che, qui in Italia, dal '45 ad oggi, grazie alla sporca politica, alle cosche di potere e al malcostume dilagante, si è quasi tutto perso per strada...

venerdì 22 aprile 2011

Silvio & l'Associazione a Delinquere...


Caro Silvio,

meglio non dire ad altri quello che mai vorresti venisse contestato a Te & Compagni di Ventura...

Ricorda il vecchio adagio: "Chi di spada ferisce di spada perisce".

Anche perché, nel caso Vostro, ci sarebbero svariate, 'buone' ragioni per temere che realmente ricorrano le condizioni...

giovedì 21 aprile 2011

FIAT & Chrysler: le Agenzie di Rating non brindano con Marchionne

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FIAT SALE AL 46% DI CHRYSLER, "PRONTI A PRENDERE CONTROLLO"
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110421_193542.shtml
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INVARIATO IL RATING S&P, NEGATIVO FITCH
> http://it.reuters.com/article/italianNews/idITLDE73K1MF20110421
> http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=730&dt=2011-04-21&src=TLB

Passo più lungo della gamba, pare di capire. Gamba misurata in funzione delle (deboli) performances attese per il corrente anno 2011.
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domenica 17 aprile 2011

Il feretro di Vittorio Arrigoni non passa per Israele

Un'ombra sullo Stato ebraico


Per volontà della madre, il corpo del figlio Vittorio non passerà per Israele. Sarà fatto rientrare passando per l'Egitto, attraverso un varco chiuso da anni.
«Non lo hanno voluto vivo, non vi passerà da morto»
La madre, Egidia Beretta, è Sindaco di Bulciago, in Provincia di Lecco (Lista Civica).

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Gaza, lunedì 18 aprile 2011
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Il Cairo, martedì 19 aprile 2011
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Bologna, venerdì 22 aprile (Venerdì Santo)
Il transito del feretro sull'Autostrada del Sole, nei pressi di Casalecchio di Reno (BO)
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Bulciago (LC), domenica di Pasqua 24 aprile 2011
> L'onoranza funebre di Mons. Hilarion Capucci Arcivescovo Emerito di Gerusalemme e il ricordo della madre Egidia: http://www.youtube.com/watch?v=MVNiKo_d5lE
> L'arrivo del feretro alla palestra di Bulciago e i partecipanti che hanno seguito il rito funebre dall'esterno: http://www.youtube.com/watch?v=Q3Amx2nMDQo


venerdì 15 aprile 2011

Il Wall Street Journal sulla FIAT 500

Il giornalista Dan Neil si sbizzarrisce nell'articolo del 9 aprile 2011 dal titolo
For the Cheerleader in Everyone, il cui testo è rintracciabile tramite Google.

'Il Wall Street Journal e la Cinquecento alla conquista dell'America',
'Il Wall Street Journal: la Fiat 500 avrà un grande successo in Usa', titolano certe nostrane testate online riferendosi a quell'articolo.
"Ieri ho letto un bell'articolo sul Wall Street Journal, in cui si spiegava che gli americani apprezzano la 500 per quello che è, vale a dire la parte buona dell'Italia...", dichiara Marchionne:

Con i 'saltimbanchi' e i 'superficiali' in circolazione, sempre meglio andare a controllare alla fonte...

L'articolo è scritto con un linguaggio per me piuttosto ostico, per cui ho pensato di chiedere un aiuto per la sua traduzione. Nessuno se ne abbia a male se questa non è integrale: si tratta pur sempre di un contributo disinteressato, ricevuto a titolo di amicizia... Né vale la pena impegnarsi più di tanto per renderla tale... Nessuna enfasi è aggiunta alle battute di taglio critico.
Ad ogni buon conto, fa testo la versione originale ed integrale dell'autore. Un personaggio che, per come scrive, dev'essere una sagoma ma non per questo sballato più di tanto nella sua colorita analisi.

Marchionne, insolitamente generoso, associa 'gli apprezzamenti' che vengono dagli USA per la sua 500 alla 'parte buona dell'Italia'... Che strano. Di solito i meriti e i complimenti, quelli come lui, li tengono per sé o, al più, li limitano alla ristretta cerchia dei loro fidati collaboratori... Puzza un pò di bruciato quando decidono di condividerli, anche soltanto con una parte (quella buona) di un grosso insieme come l'Italia... Qualcuno dirà che sono prevenuto...
Marchionne, comunque, dice che l'articolo gli è piaciuto. Ad esser precisi, lo definisce "un bell'articolo"...
Ma, per quel che può contare il parere di uno che non conta, io nutro seri dubbi che lo abbia anche soltanto digerito...

Per la Cheerleader (ragazza pon pon, animatore) che c’è in ognuno di noi

Di Dan Neil

Per favore risparmiatemi le vostre storie di avventure al testosterone, combattimenti in gabbia, cavalcate di tori o paracadutismo. Il nuovo modo per provare la vostra virilità è guidare la nuova Fiat 500 attraverso il South Carolina. Extra punti se usate un abbronzante e vi lamentate con la cameriera della Casa della Frittella che il vostro caffè macchiato non è “ispirato”. Non siete di queste parti, eh?

In un mondo di generici design di auto, la 500 vi colpisce come una ventata di profumo Jean Paul Gaultier pour Homme nell’ascensore. Wow! Quest’auto non solo ha un passato, la visione retrò-moderna della classica Cinquecento, il ritorno negli US del marchio Fiat dopo più di due decadi, la Chrysler post bancarotta come feudo di Fiat. Questa auto ha un'agenda metrosexual, è una questione di “zeppa”.

Vediamo di chiarire: quest’auto è enormemente, comprensibilmente… carina! Lo so che abbiamo appena detto le stesse cose della Mercedes SLK, e che io ho definito auto da donna, ma la 500 fa sembrare la SLK Brock Lesnar (un wrestler).

Perché? Be', è biologico. Le auto sono antropomorfe, hanno una bocca (paraurti e griglia del radiatore), occhi (le luci) ed un naso (cofano). Il nostro software di riconoscimento facciale ci porta a vedere caratteristiche umane su tutti gli oggetti inanimati con una geometria che ricordi un volto. Gli esseri umani, e soprattutto le femmine, sono portati a reagire con istinto materno verso tutto ciò che abbia caratteristiche infantili: testa grande, occhi grandi e sporgenti, indifeso e carino. Questa è la base scientifica di ciò che viene definito “carino”. Come, ad esempio, Hello Kitty, le foche della Groenlandia o Justin Bieber, anche se prenderei più volentieri a mazzate la prima delle seconde.

E ora date un'occhiata alla 500: la linea del tettuccio è così tonda e morbida che praticamente ha la fontanella, luci giganti e vagamente sfuocate, una griglia a cui pare manchi solo un bel ciucciotto. “Il bambino!”

E lasciate che vi dica, dopo essere passato davanti ad una scuola superiore ed essere stato aggredito dalle cheerleaders, quest’auto avrà un successo enorme nel settore giovane-femminile, tant’è che dovrebbe avere un abbonamento alla rivista per ragazzine Lucky e i permessi per non fare ginnastica di serie.

Ecco la mia domanda al Fiat supremo Sergio Marchionne: dato che la 500 è così all’avanguardia per quanto riguarda il design, è veramente l’auto giusta per rientrare nel mercato americano? Auto super piccole, carine e di livello come questa generalmente vendono molto all’inizio per poi cadere di fronte alla propria popolarità (vedi VW New Beetle, PT Cruiser). E’ anche un’auto che per tutte le ragioni sopra è tipicamente femminile.

D’altro canto, il mercato americano non ha una offerta di auto piccole, carismatiche e dai consumi intelligenti. La 500, auto del 2008 in Europa, nel vecchio continente è un mezzo di trasporto comune, mentre qui ha un certo status. La leader del segmento, la BMW Mini, continua a salire di prezzo, lasciando un vuoto nel segmento auto piccole e carine (la 500 parte da $16mila).

Inoltre la 500 è un’icona, un’auto con un passato vincente alle spalle. Come l’originale Mini inglese o il Maggiolone tedesco, la Cinquecento fu la risposta in ruote ad un periodo storico. Fu l’auto che mobilitò gli Italiani (e rovinò i tour guidati di Roma a piedi, ma questa è un’altra storia). Ne furono vendute approssimativamente 4 milioni tra il 1958 e il 1975. Per la generazione di americani che furono possessori di Fiat, come me, chiamateci sopravvissuti, la 500 ci riempirà di nostalgia. Ricordo con affetto le mie 4 Fiat, con i loro 6 motori.

Com’è da guidare questa nuova 500? Possiamo tornare a parlare di quanto sia carina?

Questa è un’auto che si guida con un senso di indulgenza e pazienza, proprio perché è così dannatamente carina. Prendere in giro le sue performances è come sgridare uno scolaretto per errori di grammatica. Il motore è 1,4 litri, 101 cavalli, 4 cilindri con cambio manuale a 5 marce (più tardi quest’anno arriverà un cambio automatico). La curva della coppia … sono fatti per l’accelerazione in città; infatti la minicar da 2363 libbre scatta agilmente da semaforo a semaforo, finché non ti giri e vedi che ti sorpassano pure i camioncini dell’UPS. Ma va bene lo stesso. Come dice Buddha, è più divertente andare veloce con una macchina lenta che lento con una macchina veloce.

Se la vostra necessità di guida comprende strade grandi e trafficate, allora la 500 non fa per voi. A velocità sostenute è molto rumorosa e le 80 miglia orarie sono più o meno il suo massimo. Fiat offrirà la versione Abarth l’anno prossimo con un motore da 170 cavalli, questo dovrebbe aiutare.

La 500 esce in 3 versioni: Pop, Sport e Lounge. Noi abbiamo provato la Sport con le ruote piu larghe da 16 pollici e il pulsante Sport. Premendolo, lo sterzo si fa più veloce e più affilato. Forse. Quello che penso io è che il volante ha una sensazione molto artificiale ed è molto pesante.


La mancanza di cambio automatico al lancio negli US mi lascia sconcertato. Meno del 20% degli americani sa usare il cambio manuale, e di questi, quanti sono i teenagers?

La 500 ha un sacco di cose da apprezzare al suo interno, a partire dalla sua consolle gioiosa e sofisticata. Combinazioni di plastica colorata, vinile e simil­-bachelite adornano i comandi clima e audio. Le modifiche per il mercato americano sono i sedili più grandi e larghi per poter accogliere i sederi americani che potrebbero essere descritti nella stessa maniera. Inoltre braccioli e porta bicchieri. Lo spazio dei sedili posteriori è abbastanza adeguato per adulti in viaggi brevi. Abbassando i sedili c’è posto per la spesa di un mese. I poggiatesta sono a forma di frisbee e altrettanto comodi.

Di serie il bluetooth, casse audio, chiusura centralizzata e sette airbags. Per quanto riguarda l’esterno, le luci dei freni rosse dietro l’argento sul nostro modello color rame erano uno spettacolo.

Sfortunatamente la versione per il mercato americano è svariate libbre più pesante, il che influisce sui consumi (30/38 miglia per gallone città/superstrada, che è comunque buono ma non degno di nota).

Più accessorio di stile che auto in sé, sono sicuro che troverà riscontro anche in America. Personalmente mi fa sentire abbastanza ridicolo, come se indossassi una maglia del Team Jacob. E tutti sanno che io sono del Team Edward.

(Translated by Giulia Pedemonte)

Silvio, 'nobile padre' di... minorenni pecorelle smarrite


Silvio: "A fine legislatura non mi ricandido, né a capo del governo né al Quirinale. Rimango solo come padre nobile..."

Silvio: "Ruby? L'ho pagata (decine di migliaia di €) perché non si prostituisse..."

Un raro esempio di 'papi-nobile' dal cuore d'oro, uno che pensa solo al bene delle giovani pecorelle smarrite...

Più d'uno si chiede: "Ma non c'è in giro un filmino o una foto-ricordo (non taroccati s'intende) che lo immortali in questo suo 'nobile' ruolo? Se esiste, saltasse fuori (prima che sia troppo tardi, per tutti e per lui...)".

Sarebbe poi ora che qualche luminare in psicologia e psicoanalisi (*) si pronunciasse finalmente e spassionatamente sul caso e sul da farsi, con la massima sollecitudine... Con tanto di diagnosi e terapie, non solo a beneficio del singolo soggetto (sempre se recuperabile), ma anche di gruppo (e che gruppo, con una bella fetta di italiani alla traina!)...
E già perché, per spiegare a fondo il 'fenomeno', non bastano più i tuttologi, i politologi, i compagni o gli avversari politici, i magistrati (non me ne vogliano), i giornalisti e, ultimo in ordine di apparizione, Aldo Busi, ospite di Bianca Berlinguer al TG3 Linea Notte...

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Integrazione a caldo, dopo le sue ultime dissennate esternazioni di sabato 16 aprile:

(*) Speriamo non si tratti di un caso più grave, con sintomi tali da interessare la psichiatria ossessivo-compulsiva o, peggio, la schizofrenia paranoide... («In tutti noi c'è il 25% di omosessualità. Ce l'ho anch'io, solo che, dopo un attento esame, ho scoperto che la mia è lesbica», spiega con un finale sogghigno).
O è tutto soltanto un crescendo di reazioni dirompenti, sempre meno controllate, originate dal solito incubo di finire nei guai giudiziari e dalla ossessione di un contrattacco, che si rivela sempre più artificioso, fuori di testa e dal seminato?
Aspettiamo, con crescente preoccupazione, la risposta dagli esperti luminari che si vorranno esporre e pronunciare...

«Magistrati eversivi, associazione a delinquere... Scuola con insegnanti di sinistra che inculcano principi contrari a quelli dei genitori...» e altre demenziali calunnie:

Tuttavia, non è proprio tutto falso quello che lui contesta: che la magistratura abbia trattato con un occhio di riguardo, un pò ovunque, i politici di certa sedicente sinistra e non solo, non è certo un'affermazione campata in aria.
Politici tuttora in auge, tanto a Roma quanto nelle periferie.
Affaristi burocrati di partito, correi dello sfascio del paese che, grazie alla loro condotta e ai loro 'meriti' conquistati sul campo e giustamente 'ripagati' dagli elettori, hanno anche spianato la strada a Silvio & Compari. Personaggi, questi ultimi, che si rivelano, sempre più chiaramente e sfacciatamente, per quello che realmente sono, sia per indole che per intenti...

sabato 9 aprile 2011

Italia: tra dépendance dell'Africa e anticamera dell'Europa...


Agli occhi degli occidentali (e non solo), il nostro paese è considerato e valutato così come i nostri politici lo fanno apparire e lo rappresentano.
E, ahinoi, l'apparenza può anche coincidere con la sostanza, oggi più che mai...

Silvio incarna e rappresenta perfettamente l'italiano-tipo che i malpensanti d'oltralpe hanno sempre inteso associare alla figura dell'italiano medio.
Anzi, siccome sta andando ben oltre ogni peggiore aspettativa, il paese ha un futuro che promette grandi soddisfazioni e obiettivi davvero notevoli: il titolo di questo post li sintetizza quanto basta.
In quanto capo del governo e rappresentante di tutti gli italiani, Silvio fornisce valide e convincenti ragioni anche ai moderati benpensanti nel vederla così. Anche per via del sostegno che pare continui ad avere da molti suoi sostenitori fac-simile o dotati di paraocchi...
Deriso da tutti, colleziona figuracce su figuracce, in un crescendo inarrestabile...
Impossibile parlare di una sia pure minima credibilità residuale...
I suoi amici della Lega, duri tra i duri (di testa), fanno altrettanto. Pretendono di comandare e fare fessi francesi e tedeschi con le loro battute idiote, da ignoranti e arroganti boss(i) di quartiere. In buona sostanza, occupano ruoli per i quali non sono assolutamente all'altezza.
Non si rendono conto che, per l'Europa del nord, l'Italia è già una pezza da piedi, senza l'aggravante del loro nefasto 'contributo'. Schiacciata, com'è, da una montagna di debiti nei loro confronti, che ci fa perdere ogni titolo e ogni diritto a considerarci alla loro pari.
E insistono nella loro condotta da duri (di testa), come se niente fosse.

Il conto da pagare, purtroppo, agli italiani tutti, padani in testa...

mercoledì 6 aprile 2011

Barcone si ribalta e affonda: 250 morti annegati

Ennesima grave tragedia nel Canale di Sicilia, molti i bambini


Già più di 15.700 migranti morti annegati nel Mediterraneo, da quando qualcuno ha iniziato la conta...

Morire per un sogno: quello di raggiungere l'Italia, dove... "Si può facilmente essere anche Milionari"... Nessuno li mette in guardia e li convince che non è proprio così... Che trappole mortali lungo la rotta e desolazione li aspettano al varco... Che sono degli imbroglioni profittatori quelli che gliela raccontano e magari li invitano pure a venire...
"Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e involti; non pomi v'eran, ma stecchi con tosco... Quivi le brutte arpie lor nidi fanno..., con tristo annunzio di futuro danno. Ali hanno late, e colli e visi umani, piè con artigli, e pennuto il gran ventre... ", si potrebbe dire, prendendo a prestito da Dante...

Gli zombie del club al governo, colpiti da 'profondo sgomento', porgono le più 'sentite' e 'sofferte' condoglianze...

Maroni chiude il rubinetto e rispedisce a casa i tunisini

(Lui dice…)


E’ l'attuazione pratica del diktat del suo capo: «Foera dei ball!» o del più recente «Chiudi il rubinetto e svuota la vasca»
Dopo aver rinunciato ai respingimenti in massa a mezzo navi, torna dalla Tunisia con l’accordo in tasca, lui dice... Rubinetti chiusi e rimpatrio forzato (a piccoli gruppi, per via aerea, si presume…)
E bravo il Maroni che ha siglato l’accordo! Ora aspettiamo di vederne dal vivo i risultati…
Speriamo di non sentire, nei prossimi giorni, la già nota solfa 'della Tunisia che non rispetta i patti' e che l'unico risultato non sia un blackout mediatico su Lampedusa...
Lui che è un gran segugio, poi, certamente saprà individuare i delinquenti e gli avanzi di galera fuggiti dalle carceri nordafricane e ora mimetizzati nel mucchio, da rimpatriare per primi e alla svelta… Scaltro com'è, non li omaggerà certo del permesso di soggiorno…
Ma, in fatto di delinquenti e avanzi di galera, potrebbe essere fuorviato, nel giusto approccio, da... tutti quei personaggi altolocati di nazionalità italiana lasciati a piede libero...
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Dopo appena un giorno, già emergono le prime contraddizioni, ma c'era da aspettarselo...
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Air France Flight 447 Rio de Janeiro - Paris - June 1st, 2009


Individuati a 4000 metri sul fondo dell'Atlantico, dopo quasi due anni dall'incidente, i rottami di parti rilevanti dell'aereo inabissatosi il 1° giugno 2009, incluso il troncone della fusoliera con corpi umani al suo interno:

sabato 2 aprile 2011

Silvio, il voltagabbana...

... Aveva invitato lui stesso i tunisini a venire in italia...
... ora li respinge...


A metà del video (2° link) dichiara:
«... Abbiamo il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una totale apertura di cuore e di dare loro la possibilità di un lavoro, di una casa ... e di un benessere... E' questa la politica del mio Governo...».
Il guaio è che, dai presenti nello studio televisivo e, forse ancor più, dai tunisini tutti, è stato preso sul serio. Perché mai avrebbero dovuto dubitare delle parole di un capo di governo europeo?
Dal video, l'ennesima evidenza (ma si può ben dire anche prova) circa la natura del personaggio a capo del governo italiano.
Un cialtrone che fa danni enormi al paese, un uomo che, in fatto di coerenza, onestà e sincerità, non arriva nemmeno a quel bunga bunga che nomina in continuazione, come un'ossessione, sempre pronto a negarne la vera consistenza...
Il livello 'più alto' che possa raggiungere un politico italiano, insomma.

Dopodomani va a Tunisi, a 'richiamare alle loro responsabilità' i nuovi governanti locali, ammesso che tali siano e riescano nel ruolo, visto che sono in balìa di un Paese allo sfascio a causa di un altro come lui.
Se i suoi interlocutori tunisini sono persone sensate quanto basta, sarà sufficiente che gli mostrino quel video, per rinfrescargli la memoria e rispedirlo a casa con le pive nel sacco.