E' la riconferma che il 'nostro' Tesoro non riesce più a piazzare per intero le nuove emissioni di BTP e altri titoli di Stato, nonostante gli allettanti tassi d'interesse...
Nemmeno le primarie (e servili) banche italiane possono più permettersi il lusso di comprarne: devono averne i portafogli che traboccano...
Un chiaro segno che non riescono più a piazzarli presso i soliti clienti finali...
La Banca Centrale Europea, nell'immediato, fa un grosso favore all'Italia... Ma presto presenterà il conto... La Germania, la Francia e gli altri Paesi 'forti' (*) dell'Eurozona non lasceranno facilmente correre...
Uno dei tanti post precedenti sul tema (era il 28 maggio 2010, poco più di un anno fa) : http://porcilesilvano.blogspot.com/2010/05/quel-grafico-sui-titoli-di-stato-in.html,
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(*) 'Forti' in senso relativo (rispetto all'Italia, ad esempio), non certo in senso assoluto... Se anche i loro mercati stanno perdendo colpi, è la prova più evidente che sono anch'essi vulnerabili rispetto al tanto temuto 'effetto domino', specie se il default riguarda paesi dal debito pubblico gigantesco (come l'Italia, della quale sono creditori, o gli USA).
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