sabato 9 giugno 2012

Obama e le due crisi, di qua e di là dell'Atlantico...


Obama striglia l'Europa.
Ben Shalom Bernanke e Timothy Franz Geithner (due vecchie conoscenze, anche di questo blog) gli danno manforte...
Loro sì che sanno quello che dovrebbero fare i capoccioni politico-finanziari del vecchio continente per uscire dalla crisi dell'Euro. E glielo dicono pure a chiare lettere.
Lamentano pure, senza mezze parole, che la crisi dell'Europa è una minaccia per l'economia e la finanza degli USA...
Che strano: sanno benissimo quello che dovrebbero fare gli altri, ma non sanno più che pesci pigliare per la loro ormai ingestibile crisi interna, tanto finanziaria quanto economica, finita fuori controllo.
Senza addentrarci nel tema della grave recessione in atto anche negli USA, basti pensare alla 'incombente catastrofe da derivati' e chiedersi dove si è originata, radicata e lasciata ingigantire senza nulla fare in tutti questi anni... e, grazie alla globalizzazione dell'alta e troppo disinvolta finanza, da chi e dove è stata esportata...
http://porcilesilvano.blogspot.it/2012/05/lincombente-catastrofe-globale-dei.html

Tutto il mondo è paese: quando uno, in casa propria, si trova a dover gestire problemi gravissimi e ingestibili, trova più facile e naturale additare e trattare quelli degli altri...
O crövo o dîxe a-o mèrlo: “Cómme t’ê néigro!", vecchio detto genovese che in italiano recita: Il corvo dice al merlo: "Come sei nero!", che tutti ben conoscono... Senza ombra di dubbio, ci sarà anche la versione in inglese, più consona al mondo globalizzato dell'alta finanza e dell'economia...
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Aggiornamento del 10 giugno 2012
Ma, sull'ennesimo tentativo di salvataggio di banche allo sbando, questa volta le banche spagnole da parte dell'Unione Monetaria Europea, tutti si dicono d'accordo, di qua e di là dell'Atlantico.
Ancora qualche centinaio di miliardi di Euro buttati nel solito buco nero... 

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