martedì 7 agosto 2018

L'esplosione sulla tangenziale di Bologna: prove di autodistruzione #1...

Quando si dice 'concause'...

Video della Polizia di Stato riportato online da Il Fatto Quotidiano

Forse un colpo di sonno occorso al conducente dell'autocisterna di GPL in corsa (che non ha nemmeno toccato il pedale dei freni di fronte alla coda di veicoli praticamente fermi)...

Un carico di solvente altamente infiammabile sul TIR tamponato, dal quale si è scatenato il primo violento incendio...

Oltre 50 metri cubi di gas petrolio liquefatto (miscela di propano e butano) che, a pressione atmosferica, diventano 50 x 270 = 13.500 metri cubi di gas combustibile, pronto a combinarsi con un volume d'aria 15 volte maggiore (ipotesi di rapporto stechiometrico ottimale), tanto da formare una nube di miscela gassosa di oltre 215.000 (duecentoquindicimila) metri cubi, pari ad una sfera di quasi 75 metri di diametro, pronta ad esplodere e, in quel contesto, di tanto facile quanto inevitabile innesco... Un'energia dell'ordine di 420.000 kWh (quattrocentoventimila kiloWattora) che si sprigiona nel giro di una manciata di secondi, quindi una potenza media istantanea anche dell'ordine di 300.000 MW (trecentomila megaWatt, ipotizzando un tempo di 5 sec.) (*).
Da qui una deflagrazione mai vista con effetti devastanti, di gran lunga più distruttiva di una bomba ad altissimo potenziale...
Quello che resta della botte del GPL, aperta come un libro, sul fondo stradale sottostante l'impalcato del viadotto, quest'ultimo distrutto e mezzo dissolto dall'esplosione... 

Solo un morto, il povero autista del TIR investitore, e un gran numero di feriti, più di 140, alcuni dei quali gravi per le ustioni riportate ma, per fortuna, non in pericolo di vita...
Un mezzo miracolo...
Per l'altra metà (o forse più) merito delle forze dell'ordine presenti (poliziotti e carabinieri rimasti loro stessi ustionati e feriti) che, nei 7 minuti intercorsi tra il tamponamento con il primo incendio e la devastante esplosione finale, hanno fatto allontanare tutti dall'area dell'imminente catastrofe...

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(*) L'intera valutazione va considerata di larga massima o quantomeno di 1^ approssimazione.
     S.E.&O., pronto a porvi rimedio in caso di eventuali segnalazioni...
     In realtà un regime transitorio estremamente complicato da analizzare...

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