... In particolare ai possibili 'beneficiati' nel recente passato...
E, sull'ondata di sdegno per l'assassinio di Navalny,
> Matteo, vice-presidente del consiglio, che è un intelligentone, ha capito al volo il messaggio di Vlad e ha prestamente confezionato la 'giusta' risposta: "Bisogna avere fiducia nei medici e nei giudici russi per conoscerne le cause" (e Vlad ne sarà più che soddisfatto);
> Antonio, ministro degli affari esteri, un poco più accorto, ha convocato l'ambasciatore russo a Roma per chiedergli "Che si faccia piena chiarezza sulla morte del dissidente", per sentirsi rispondere che trattasi di faccenda interna russa... Un'ingerenza all'acqua di rosa che Vlad si farebbe andar bene, senonché il nostro ministro ha fatto seguire correzioni di tiro del genere "Niente interferenze ma, se gli oppositori muoiono in carcere, qualcosa non va" e altre più pesanti battute del genere "Diretta o indiretta che sia, la morte di Navalny è sempre un omicidio" (battute che non sarebbero mai uscite dalla bocca del suo protettore-cannoniere di Arcore)...
> E gli altri destinatari del messaggio di Vlad?
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