lunedì 13 maggio 2024

Corruzione a Genova (e dintorni): Aldo Spinelli ha 'vuotato il sacco'...

Aldo Spinelli (nel ruolo di presunto corruttore), contrariamente a quanto fatto da Toti e Signorini (nel ruolo di presunti corrotti) i quali hanno optato per la 'scena muta', ha 'vuotato il sacco' rispondendo a tutte le domande del GIP nell'interrogatorio di garanzia tenutosi oggi stesso...

L’imprenditore Aldo Spinelli: “Ho detto tutto...”

Si presume abbia elencato tutti i beneficiari delle sue 'donazioni', con probabile dovizia di dettagli...

Un bel passo avanti per i magistrati inquirenti...

Qualche preoccupazione in più (e non da poco) per chi, riconoscendosi nell'elenco, si vedrà riconfermato ovvero inserito ex-novo nel ruolo di presunto corrotto (nomi ad oggi noti e nomi nuovi...).

Ma anche sul fronte 'opposto' (*), quello dei presunti corruttori, Aldo Spinelli si trova in buona compagnia, con nuovi nomi che vanno ad aggiungersi, di giorno in giorno, a quelli già noti...

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(*) Concetto, in queste circostanze, molto relativo...


Aggiornamento del 25 maggio 2024:

> La strategia difensiva di Giovanni Toti...

- Scena muta all'interrogatorio di garanzia del 10 maggio

- Nel giro di pochi giorni, pressante richiesta ai magistrati per un'audizione

- All'audizione del 24 maggio, durata più di 8 ore, rispetto alle domande formulategli dai magistrati (ben oltre il centinaio), ha risposto con un «Non ricordo» ad almeno 30. Ha dichiarato che Spinelli lo finanziava dal 2015, che la collaborazione e l'intesa con l'imprenditore era funzionale alla linea politica e ai principi del suo partito e che tra l'avere e il dare non c'era correlazione...

Una strategia coerente e, soprattutto, mirata a contenere per quanto possibile le conseguenze giudiziarie? Così, su due piedi, non si direbbe...

> Signorini sarà interrogato lunedì 27 prossimo... Inchiesta Genova, Signorini sarà interrogato lunedì

Sarà interessante sapere (se lo dirà ai magistrati inquirenti) anche il perché della consulenza da 200mila Euro, da lui decisa come nuovo amministratore delegato di IREN, a favore dell'imprenditore Mauro Vianello, presidente dell'Ente Bacini. Già, perché c'è da chiedersi che cosa potesse fare di buono e di utile un esperto in attività portuali in un ambito operativo così diverso come quello della multi-utility. Duecentomila Euro che, se erogati, sarebbero stati spalmati sulle bollette del gas, dell'acqua e della luce dei malcapitati (e già fin troppo tartassati) clienti IREN...


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