
venerdì 1 luglio 2011
La Spazzatura di Napoli & Il Rifiuto Padano

'5 times a day' Berlo Bordello
martedì 28 giugno 2011
L'ambigua bozza di manovra finanziaria varata oggi dal Governo...
Una farsa, di quelle che, più comunemente, si chiamano prese per il culo.
Una 'cambiale pagherò', più propriamente della serie 'qualcuno provvederà all'emissione e i soliti pagheranno', da 40 miliardi di Euro, a carico del biennio 2013-2014... Chi ci sarà, a tempo debito, se ne occuperà... Non i marpioni oggi al Governo, i quali si assegnano un obiettivo che, fatte le debite proporzioni, appare molto più ragionevole (circa 7 miliardi per il biennio 2011-2012), ma pur sempre un salasso, ovviamente a carico dei cittadini-contribuenti.
Fossero persone normali (ma in tal caso non avrebbero fatto una tale sceneggiata di manovra), non dormirebbero stanotte pensando alla reazione dei mercati domani.
Buonanotte e sogni d'oro, alla combriccola di governo!
Lo stato mentale di Silvio…
… era già stato oggetto di analisi...
Il luminare in psicoanalisi e psicopatologie, prof. Mauro Mancia (*), intervistato per l’Infedele di Gad Lerner nel 2002 e fatto risentire nella puntata di ieri sera, si era chiaramente pronunciato:
http://www.la7.it/infedele/pvideo-stream?id=i434156
oppure (stesso video) http://www.youtube.com/watch?v=ZC6zwlQYHBg
Qui di seguito la trascrizione di quanto dichiarato dal Professore all'epoca, a fronte di alcune domande dell'intervistatrice:
Domanda: Prof. Mancia, il Presidente del Consiglio Berlusconi ha detto di avere un complesso di superiorità. Lei cosa ne pensa?
Risposta: Io rovescerei la situazione, in realtà. Penso che Berlusconi abbia un complesso di inferiorità che copre, in qualche modo, occlude con la sua apparente superiorità. Ci sono delle evidenze in questo: Berlusconi è un personaggio piccolo, con poco charme, veste come un manichino di un negozio di provincia, ha un linguaggio banale. In realtà Berlusconi è un interessantissimo esempio, un trattato di psicopatologia perché ha delle modalità che noi riscontriamo nella clinica. Per esempio, la 'negazione'. Lui nega tutto quello che è evidente. Accanto alla negazione e collegato con la negazione, c'è la menzogna, per cui la bugia costituisce una regola relazionale. E alla base, c'è un processo che noi chiamiamo di 'identificazione proiettiva', che consiste in un'operazione della mente per cui delle parti proprie, generalmente sgradevoli o piuttosto negative, vengono proiettate, cioè messe nell'altro. Allora l'altro è il ricettacolo di tutte le parti peggiori di sé. Questo è evidente quando Berlusconi attribuisce alla sinistra o al centro-sinistra tutti i difetti che sono suoi o attribuisce ai suoi avversari tutti i difetti che sono suoi, in primo luogo la menzogna.
Domanda: Berlusconi e le donne. Specifico: ultimamente ha dichiarato, in un avvenimento politico, una cosa su sua moglie, quindi il privato e il pubblico insieme.
Risposta: Beh, la confusione tra il pubblico e il privato è parte anche di molti nostri pazienti, che non riescono più a dissociare, a separare quello che è il proprio mondo psichico, la propria realtà psichica con la realtà fuori del proprio mondo. E, naturalmente, al di là del buon gusto, le sue affermazioni sulla moglie denotano anche una certa insicurezza nelle sue capacità di stare insieme alle donne e di soddisfarle.
Domanda: Queste 'caratteristiche' di Berlusconi come possono svilupparsi in futuro, possono diventare patologia?
Risposta: E' difficile prevedere. C'è da augurarsi che Berlusconi senta il bisogno di farsi curare in qualche misura, rispetto a queste dimensioni decisamente megalomaniche e patologiche.
No comment, anzi uno brevissimo. Era il lontano 2002... Chissà cosa aggiungerebbe oggi il Professore, se fosse ancora in vita, dopo tutto quello che Silvio ha combinato in questi ultimi anni...
Tra le sue negazioni più evidenti? La negazione della crisi, per non parlare sempre e solo di bunga bunga...
Fortuna che c'è la mente salda di Bossi, e degli altri...
E ancora: in quali mani (e teste) sono le sorti del Paese? Quale 'buona' sorte ci possiamo aspettare? La risposta agli avvenimenti prossimi futuri...
[Post precedente sul tema: http://porcilesilvano.blogspot.com/2011/04/silvio-nobile-padre-di-minorenni.html e altri ancora, qua e là nel blog]
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(*) http://www.lswn.it/eventi/seminari/2010/mauro_mancia_una_vita_tra_psicoanalisi_e_neuroscienze
lunedì 27 giugno 2011
TAV / Val di Susa: la degenerazione della democrazia
In un Paese avviato allo sfascio, e i trasporti pubblici (quelli che la gente sperimenta sulla propria pelle ogni giorno) ne sono l’emblema, il potere di turno letteralmente si inventa il bisogno del TAV, così come del ponte sullo Stretto.
Dal basso, viene chiesto ai politici di turno di affrontare i problemi, attuali e reali. Ma niente da fare: loro vanno a inventarsi problemi che, per un paese ormai a livello di terzo mondo come i nostro, appaiono e sono del tutto scollegati dalla realtà (e, con la crisi che entra, tali resteranno per chissà quanti decenni). Certo e immediato solo l'enorme e irrimediabile danno ambientale...
Per i problemi reali, invece, niente da fare…
Dotare l’Italia di una struttura come il TAV (o il ponte sullo Stretto) è come mettere un cappello d’alta moda sulla testa di una mendicante scalza e vestita di stracci…
Se il TAV può forse avere un senso, in termini di evoluzione, per altri Paesi come la Francia dove i trasporti pubblici funzionano, ferrovie in particolare, qui da noi suona come una presa per il culo, per i motivi anzi detti.
Anche l’Unione Europea dovrebbe tener conto dello stato reale di ciascun Paese membro nel finanziare certe opere che, ancor prima di diventare utili e funzionali, innescano la bramosia delle grandi lobby affaristiche e delle cosche di politici al traino… (qui in Italia, s'intende).
Ci va pesantemente di mezzo la democrazia che finisce a pezzi e la gente che, dimostrando e reagendo, ne paga le conseguenze.
Per par condicio, la paga anche questa indegna classe politica che affonda sempre più nella sua stessa me…lma.
giovedì 23 giugno 2011
Volano uova nelle manifestazioni di protesta
Prende campo nelle proteste, l'ultima ieri a Roma dei precari e dei sindacati di base della scuola, il lancio delle uova verso la parte avversa.
L’uovo crudo: è un’arma impropria? Un’arma di offesa? Che cosa è esattamente oltre a quello che tutti conoscono come un alimento?
Quando viene lanciato, è un corpo solido di forma tondeggiante, quindi privo di spigoli vivi, pur sempre dotato di un certo peso specifico (uguale all’acqua, almeno in prima approssimazione), ma, al suo impatto, a parte il sottile guscio che si rompe, si trasforma all’istante in liquido.
Ci sarebbe sufficiente materia per imbastire una tesina tecnico-giuridica dal titolo: “L’impatto di un uovo crudo lanciato a mano su un bersaglio umano: studio teorico-sperimentale degli effetti dell’urto e implicazioni giuridiche”.
In TV, a volte, capita di vedere test particolarmente strani. Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere il lancio di un pollo (già spennato, per evidenti ragioni di approvvigionamento) da un cannoncino costruito ad hoc contro una lamiera metallica sperimentale destinata all’uso in campo aereo: il test è stato presentato come la simulazione dell’impatto di un volatile contro la superficie metallica esterna del rivestimento aereo e se ne volevano analizzare gli effetti… Risultato: frattaglie di pollo sparse per tutto il laboratorio. A dire il vero, non mi è parso un test particolarmente serio, piuttosto una sceneggiata o buffonata TV delle tante… Ma potrei anche sbagliare...
Tornando all'uovo, nell’attesa di sapere che cosa esattamente sia quando ne viene fatto l’uso improprio di cui sopra, rimane da dire che, se dal punto di vista fisico non nuoce, nel senso che non produce danni alla persona (rimandando comunque alla tesina di cui sopra per ogni definitiva conclusione), ha comunque dei forti effetti collaterali.
Per non entrare nel merito di faccende che possono creare senso di nausea, è certamente preferibile beccarsi addosso un pomodoro maturo che un uovo…
Se poi l’uovo fosse marcio, non ne parliamo proprio… A proposito: quanti giorni al sole deve rimanere un uovo fresco per decomporsi o a quale altro trattamento occorre sottoporlo per renderlo tale? Qui, purtroppo, non c’è abbastanza materia per un’altra tesina e nemmeno si giustifica un quesito ad un biologo neolaureato…
Il lancio di un uovo marcio, anche nel caso non produca danno fisico, è comunque quasi letale per la puzza nauseabonda che emana e che uno si leva di dosso solo spogliandosi e lavandosi a fondo.
Non credo, però, si possa essere perseguiti penalmente per una tale ragione: ci sono fior di residenti nei pressi dei depuratori che subiscono ben di peggio e continuativamente, per anni e anni, per non parlare di quelli che ci lavorano dentro...
Conclusioni
Anche se non fosse classificata come arma impropria atta ad offendere fisicamente, meglio non farne uso.
Magari con qualche eccezione, solo ove strettamente necessario. Verso tutti quei personaggi, politici e affaristi ad esempio, che ultimamente fanno di tutto per provocare e non sentono ragione di tenere i piedi per terra e usare la testa (che forse hanno vuota o non vogliono proprio usare se non per i loro personali interessi).
Un bell’uovo, magari marcio, li potrebbe almeno colpire nel vivo della loro alterigia… E magari far loro anche capire che potrebbe non essere l’ultimo… Vale anche la pena considerare che, con un bel lancio parabolico di precisione, si possono agevolmente superare i cordoni che normalmente mantengono a loro protezione, cariche permettendo…
Dovessero, i personaggi di cui sopra, trovarsi alle strette, ci sono poi sempre i depuratori pronti ad ospitarli al loro interno e a proteggerli dagli assalti... Ottimale sarebbe il duplice utilizzo, specie di certe parti d'impianto ben segregate per evidenti ragioni, anche come centri di riabilitazione e rieducazione mentale...
Nell'immagine qui a fianco (foto AP): lancio di uova, già sgusciate e confezionate in sacchetto di polietilene a bassa resistenza, tra politici in Parlamento a Kiev