martedì 13 gennaio 2015
Renzie in Parlamento a Strasburgo: che audience!
Banchi del Parlamento Europeo vuoti al suo discorso di chiusura del semestre di presidenza italiana...
Semestre Ue, Renzi tiene il suo discorso di chiusura. Ma i banchi sono deserti
I parlamentari che hanno disertato l'aula, evidentemente, avevano avuto sentore del suo vacuo discorso...
Vacuo come il suo semestre alla presidenza europea...
"Ma perché? Qualcuno si era accorto che lo aveva cominciato?" (Ezio Greggio, Striscia la Notizia del 13 gennaio 2014)
“La recessione finirà all'inizio del 2015”, parola di Confindustria, del ministro Padoan e dell'ISTAT…
Sottotitolo: Tre piccioni con una fava...
“… Per tornare alla crescita, quella vera, è però cruciale
abbattere la corruzione…”, precisano in Confindustria…
Mai cacciarsi in un vicolo cieco nel fare le previsioni, ma tenere sempre in serbo una via di fuga, si potrebbe osservare… Così pare sappiano fare in Confindustria...
Ma il 2015 è vicino, anzi ci siamo già dentro…
Il contenuto di un vecchio e più volte richiamato post sembra conservare tutto il suo significato e senso… Chômage / Unemployment / Disoccupazione
La ripresa necessiterebbe di enormi
investimenti mirati e quindi di adeguate risorse economiche sul fronte pubblico (che non ci sono, solo l’indebitamento abbonda)… e di soldi in tasca alla gente,
non di un inarrestabile crescendo di disoccupati, di tasse, di balzelli, di furti e rapine, con redditi reali (quando non vengono meno) in continua erosione…
La 'palla al piede' della corruzione aggrava eccome il quadro già di per sé fosco... Una corruzione che, oltretutto, spaccia per prioritarie e funzionali
alla crescita opere, peraltro salatissime per le tasche dei contribuenti, che tali non sono…
Un quadro economico a tinte fosche in perfetta sintonia con il quadro politico, un avvitamento che procede di pari passo sui due fronti... Nessuna persona di buon senso si azzarderebbe ad ipotizzare un effettivo e generalizzato miglioramento economico del Paese in presenza di un così profondo decadimento della classe la politica e dei suoi dintorni...
Aggiornamento del 16 gennaio 2015
Bankitalia: la ripresa sarà «modesta». E taglia la stima sul Pil a +0,4%
Sintesi dei commenti a caldo dei lettori...
"Grandioso, partendo da questi livelli, entro marzo, le stime torneranno ad essere col segno meno davanti, come era ampiamente da aspettarsi anche per quest'anno"
"La scorsa settimana Padoan disse che nel 2015 l'Italia crescerà. Siamo solo a metà di gennaio e Bankitalia rivede al calo la crescita. Se tanto mi da tanto, a metà giugno 2015 che calo ci comunicheranno rispetto al 2014?"
"La luce in fondo al tunnel che vede Padoan mi sa tanto la stessa che vedeva Monti qualche anno fa..."
Ma vale la pena leggere i commenti, direttamente e integralmente, in coda all'articolo...
Ci sarebbe da chiedersi: "Il Governatore 'per caso' (si fa per dire...), da buontempone qual'è, ha letto e avallato la 'pessimistica' stima dei suoi subalterni prima della pubblicazione?"...
Ignazio Visco: un 'buontempone' alla Banca d'Italia, si direbbe...
Aggiornamento del 27 gennaio 2015
> Panetta (Bankitalia): nei prossimi mesi crescita superiore alle ultime previsioni
> Bankitalia: Pil, la crescita dei prossimi mesi sopra ultime stime
Un rompicapo capire di quanto sia superiore la nuova stima rispetto alla precedente (di 11 giorni fa), almeno leggendo i due articoli...
Forse, per capirlo o quantomeno intuirlo, bisogna entrare nella mentalità dei cervelloni di Bankitalia e... salire sul loro otto volante...
Aggiornamento del 28 gennaio 2015
Anche Confindustria, a 20 giorni dalla sua precedente stima, si adegua...
Confindustria: ripresa più forte del previsto, «spinta del 2,1% del Pil» nel 2015
No comment: saranno i dati reali a parlare nei prossimi mesi...
Speriamo solo non sia la solita boutade ovvero il solito, architettato e orchestrato specchietto per allodole, pensato e messo in campo, con tanto di risonanza sui media compiacenti, per invertire la tendenza dei consumi, giusto per indurre la gente a spendere soldi che non ha più... Perché, se così fosse, l'espediente non sarebbe risolutivo, anzi...
Gufi, corvi e saprofagi ovvero "Le pouvoir d'achat des classes moyennes"
Aggiornamento del 30 gennaio 2015
L'ISTAT corregge e allinea anche i dati sulla disoccupazione: +93.000 occupati a dicembre...
Lavoro, disoccupazione giù a dicembre: tornano a salire gli occupati
Con i media e l'Imbonitore Azzeccagarbugli che rilanciano e amplificano la notizia, arrotondando la cifra a 100.000...
Effetto festività natalizie. qualcuno dirà...
E' ben noto, oltre che confermato da certa statistica e da altre 'autorevoli' fonti d'informazione, che i mesi feriali di agosto e dicembre sono i più prolifici per produzione industriale e creazione di nuovi posti di lavoro...
> ISTAT: forte balzo della produzione industriale in agosto (+4.3%) (post del 10 ottobre 2011)
> La tradizionale 'ripresa' estiva... (post del 30 luglio 2013)
Un quadro economico a tinte fosche in perfetta sintonia con il quadro politico, un avvitamento che procede di pari passo sui due fronti... Nessuna persona di buon senso si azzarderebbe ad ipotizzare un effettivo e generalizzato miglioramento economico del Paese in presenza di un così profondo decadimento della classe la politica e dei suoi dintorni...
Aggiornamento del 16 gennaio 2015
Bankitalia: la ripresa sarà «modesta». E taglia la stima sul Pil a +0,4%
Sintesi dei commenti a caldo dei lettori...
"Grandioso, partendo da questi livelli, entro marzo, le stime torneranno ad essere col segno meno davanti, come era ampiamente da aspettarsi anche per quest'anno"
"La scorsa settimana Padoan disse che nel 2015 l'Italia crescerà. Siamo solo a metà di gennaio e Bankitalia rivede al calo la crescita. Se tanto mi da tanto, a metà giugno 2015 che calo ci comunicheranno rispetto al 2014?"
"La luce in fondo al tunnel che vede Padoan mi sa tanto la stessa che vedeva Monti qualche anno fa..."
Ma vale la pena leggere i commenti, direttamente e integralmente, in coda all'articolo...
Ci sarebbe da chiedersi: "Il Governatore 'per caso' (si fa per dire...), da buontempone qual'è, ha letto e avallato la 'pessimistica' stima dei suoi subalterni prima della pubblicazione?"...
Ignazio Visco: un 'buontempone' alla Banca d'Italia, si direbbe...
Aggiornamento del 27 gennaio 2015
> Panetta (Bankitalia): nei prossimi mesi crescita superiore alle ultime previsioni
> Bankitalia: Pil, la crescita dei prossimi mesi sopra ultime stime
Un rompicapo capire di quanto sia superiore la nuova stima rispetto alla precedente (di 11 giorni fa), almeno leggendo i due articoli...
Forse, per capirlo o quantomeno intuirlo, bisogna entrare nella mentalità dei cervelloni di Bankitalia e... salire sul loro otto volante...
Aggiornamento del 28 gennaio 2015
Anche Confindustria, a 20 giorni dalla sua precedente stima, si adegua...
Confindustria: ripresa più forte del previsto, «spinta del 2,1% del Pil» nel 2015
No comment: saranno i dati reali a parlare nei prossimi mesi...
Speriamo solo non sia la solita boutade ovvero il solito, architettato e orchestrato specchietto per allodole, pensato e messo in campo, con tanto di risonanza sui media compiacenti, per invertire la tendenza dei consumi, giusto per indurre la gente a spendere soldi che non ha più... Perché, se così fosse, l'espediente non sarebbe risolutivo, anzi...
Gufi, corvi e saprofagi ovvero "Le pouvoir d'achat des classes moyennes"
Aggiornamento del 30 gennaio 2015
L'ISTAT corregge e allinea anche i dati sulla disoccupazione: +93.000 occupati a dicembre...
Lavoro, disoccupazione giù a dicembre: tornano a salire gli occupati
Con i media e l'Imbonitore Azzeccagarbugli che rilanciano e amplificano la notizia, arrotondando la cifra a 100.000...
Effetto festività natalizie. qualcuno dirà...
E' ben noto, oltre che confermato da certa statistica e da altre 'autorevoli' fonti d'informazione, che i mesi feriali di agosto e dicembre sono i più prolifici per produzione industriale e creazione di nuovi posti di lavoro...
> ISTAT: forte balzo della produzione industriale in agosto (+4.3%) (post del 10 ottobre 2011)
> La tradizionale 'ripresa' estiva... (post del 30 luglio 2013)
Che vi sia in atto l'ennesima martellante campagna, orchestrata ad arte, nel tentativo di pompare artificialmente un'economia moribonda non è difficile percepirlo... Le 'notizie', provenienti dalle fonti di cui sopra e ossessivamente dispensate all'unisono dai media di regime fino alla nausea, evidentemente finalizzate al lavaggio massivo dei cervelli, sono tutte rigorosamente positive e improntate all'ottimismo... Anche il mercato immobiliare, ridotto al collasso per le ben note ragioni, è dato in improvvisa ripresa ('notizia' prontamente smentita dagli stessi professionisti del settore)... Il deludente aumento del PIL USA nel 4° trimestre 2014 (notizia di oggi), evidentemente bollato come dato non buono, è escluso dalla divulgazione di regime; eppure si tratta di un dato ufficiale, sicuramente più attendibile di certe 'notizie' inventate e manipolate...
La ripresa USA, in attesa di nuove conferme, specie dal mercato del lavoro...
Sarebbe interessante sapere chi è il 'direttore (ovvero il direttorio) dell'orchestra'...
La ripresa USA, in attesa di nuove conferme, specie dal mercato del lavoro...
Sarebbe interessante sapere chi è il 'direttore (ovvero il direttorio) dell'orchestra'...
mercoledì 7 gennaio 2015
Strage al Charlie Hebdo...
Vile e insopportabile attentato terroristico alla libertà di espressione
Un ruban noir "En mémoire des victimes de l'attentat au journal Charlie Hebdo"
P.S. Questo massacro è la conferma che, con quel genere di terrorismo, le usuali scorte armate e l'approccio difensivo non risolvono...
... Così come non possono essere risolutive, ben ponderate e razionali le convulse reazioni a caldo degli organismi preposti alla pubblica sicurezza...
Aggiornamento del 10 gennaio 2015
Visto anche l'epilogo, con il loro finale 'martirio' nel nome di Allah (e altri innocenti morti ammazzati nel supermercato di Porte de Vincennes), i terroristi hanno probabilmente centrato l'obiettivo che si erano prefissi...
Quello che possono avere sottovalutato è il diffuso sentimento di reazione alla strage, impossibile da soffocare. Non solo, riguardo al settimanale satirico così barbaramente colpito nei suoi vignettisti, se prima era un numero relativamente ristretto di lettori, soprattutto francesi, a conoscerlo, ora tutto il mondo che ha accesso all'informazione globale sa della sua esistenza.
La condivisione del contenuto e del messaggio che talune vignette mostrate in questi giorni dovrebbero trasmettere a chi le guarda, religioso o ateo che sia, è un'altra questione...
In frangenti come questo, poi, si deve sempre tenere ben presente chi sono i mandanti di questi terroristi seminatori di morte nel mondo, soprattutto in Occidente e in Africa: mandanti sono i capi in testa e le gerarchie di Al Qaeda e dell'Isis che li indottrinano e li reclutano anche via rete, li plagiano, li addestrano all'odio e all'uso delle armi nei loro campi 'scuola' in Medio Oriente e infine li sguinzagliano predicando e comandando loro il massacro degli 'infedeli' loro nemici... Post precedente su questo tema... Chi c’è dietro ai fanatici criminali dell’Isis e di Al Qaeda?
In frangenti come questo, poi, si deve sempre tenere ben presente chi sono i mandanti di questi terroristi seminatori di morte nel mondo, soprattutto in Occidente e in Africa: mandanti sono i capi in testa e le gerarchie di Al Qaeda e dell'Isis che li indottrinano e li reclutano anche via rete, li plagiano, li addestrano all'odio e all'uso delle armi nei loro campi 'scuola' in Medio Oriente e infine li sguinzagliano predicando e comandando loro il massacro degli 'infedeli' loro nemici... Post precedente su questo tema... Chi c’è dietro ai fanatici criminali dell’Isis e di Al Qaeda?
domenica 28 dicembre 2014
Tragedia del Traghetto 'Norman Atlantic': Nuova Infamia Italiana
Domenica 28 dicembre 2014, ore 20
Quasi trecento persone sono ancora intrappolate a bordo del traghetto battente bandiera italiana, a patire l'assideramento sui ponti esterni della nave in preda ad un devastante incendio, intossicati dai fumi, piedi a contatto con le lamiere arroventate dei ponti, con la prospettiva di morire bruciate vive o l'alternativa di gettarsi nei marosi in piena notte in condizioni termiche glaciali pur di sottrarsi al fuoco...
Immeritate condanne da Inferno dantesco...
Tutto questo sta accadendo nel braccio di mare tra l'Italia e l'Albania, non in pieno Oceano Atlantico o Pacifico.
Non è bastata l'intera giornata per trarle in salvo.
Il mare in tempesta, l'incendio che sta divorando l'intera nave, il rischio di affondamento e ora la notte sopraggiunta a complicare ogni ragionevole soccorso fanno temere il peggio.
Un Paese, l'Italia, che sprofonda anche con questa tragedia... (*)
Il mondo intero, impotente, sta vivendo in tempo reale il dramma che si sta consumando a qualche decina di miglia dalle coste italiane della Puglia...
Stanotte si può dormire sapendo di una tale tragedia in atto?
Questo non è un incubo, di quelli che al risveglio svaniscono...
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(*) "The show must go on", valuteranno gli scellerati in capo al Paese, dopo qualche lacrima di coccodrillo imposta dalla 'tristissima circostanza'...
Aggiornamento di martedì 30 dicembre sera
La tragedia si è consumata.
Sorte ha voluto che il traghetto non affondasse e che talune porzioni dei ponti alti rimanessero agibili, anche se in condizioni estreme a causa della fornace interna alla nave, delle lamiere dei piani di calpestio roventi, delle condizioni atmosferiche proibitive e del fumo tossico sprigionato dall'incendio.
Così i soccorritori della Nave San Giorgio, giunta sul posto nella serata di domenica 28, già nottetempo e per tutta la mattinata seguente, hanno potuto trasbordare e salvare i 212 naufraghi superstiti presenti a bordo, ultimo il comandante del traghetto Argilio Giacomazzi nel primo pomeriggio.
Quale che sia il numero delle vittime, la tragedia avrebbe potuto assumere proporzioni ben più drammatiche. Se non è accaduto, lo si deve alla sorte che non si è accanita fino in fondo e all'intervento dei soccorritori della San Giorgio, ai quali vanno riconosciuti professionalità, altruismo e merito, di squadra e dei singoli.
Analogo riconoscimento va anche agli equipaggi degli elicotteri che domenica 28 hanno fatto la spola fra il traghetto in fiamme al largo e la loro (lontana) base di Brindisi salvando diverse decine di naufraghi.
E' d'obbligo rendere merito anche agli equipaggi delle navi cargo e cruise i quali, non certo organizzati per un'emergenza di tali proporzioni e con un mare proibitivo, nella stessa giornata di domenica hanno tratto in salvo molti dei naufraghi finiti in mare o trasbordati dal traghetto in fiamme via elicottero, così come gli equipaggi di tutti gli altri mezzi di soccorso navali ed aerei intervenuti ad arginare la tragedia.
Anche quei due albanesi colpiti a morte da un cavo di traino spezzatosi nelle operazioni di soccorso vanno ricordati.
Le testimonianze riportano poi di quanto accaduto a bordo del traghetto in fiamme, allorquando tutti si vedevano la morte in faccia, del peggiore istinto e della peggiore indole umana che hanno avuto il sopravvento in quelle lunghissime e drammatiche ore... Anche qui la sorte è stata clemente e beffarda al tempo stesso: ha salvato gli 'ultimi' (donne e bambini in particolare), quelli pestati e cacciati dalle scialuppe di salvataggio da chi voleva essere primo a mettersi in salvo con la forza e la sopraffazione...
Diverse illazioni si sentono riguardo alla causa che ha scatenato l'incendio nel garage del traghetto... Considerata la presenza di molti clandestini entrati a bordo nascosti nei TIR, è possibile che taluno di loro abbia acceso una fiamma e prodotto l'innesco, meno probabile che lo abbia fatto qualche camionista rimasto abusivamente nella cabina del suo mezzo...
Questo aggiornamento non cambia il precedente giudizio sulle responsabilità italiane di vertice, riguardo al ritardo nei soccorsi, denunciate a caldo la sera di due giorni fa. Se i soccorsi, commisurati all'evento, fossero stati tempestivi, fors'anche tutti i naufraghi avrebbero potuto salvarsi.
martedì 23 dicembre 2014
La crisi sfianca e deprime un pò tutti, chi più chi meno...
... ma non quelli che l'hanno generata e che tuttora la alimentano...
... né tutto quel mondo che segue e mette in pratica il pessimo esempio che viene dall'alto...
Il Paese dovrebbe liberarsi dei parassiti e piattole a tutti i livelli per poter sperare di risollevarsi, un bel giorno, dal baratro ove è fatto sprofondare...
Una Speranza...
... E un Augurio di Buone Feste...
.
... né tutto quel mondo che segue e mette in pratica il pessimo esempio che viene dall'alto...
Il Paese dovrebbe liberarsi dei parassiti e piattole a tutti i livelli per poter sperare di risollevarsi, un bel giorno, dal baratro ove è fatto sprofondare...
Una Speranza...
... E un Augurio di Buone Feste...
.
Bologna: l'attentato alla rete ferroviaria...
Puzza di balordi o, peggio, di 'provocatori'...
Non sarebbe la prima volta: il passato, più o meno recente, è costellato di attentati terroristici di certa matrice, alcuni gravissimi con elevato numero di vittime e di feriti...
I periodi feriali (natalizio ed estivo) sono sempre i 'preferiti': vedi la Strage del Rapido 904 di cui proprio oggi ricorre il 30° anniversario (*), la Strage dell'Italicus, la Strage alla Stazione di Bologna, ad esempio...
-----------
(*) Leggendo di questo attentato su Wikipedia, in particolare riguardo alle Indagini, non si può fare a meno di riscontrare nomi e coincidenze che a più d'uno possono apparire sconcertanti...
La 7^ e ultima delle Note ci ricorda che molti atti relativi a questa e alle altre gravissime e ben note stragi sono stati formalmente coperti dal segreto di Stato fino all'aprile scorso. L'Imbonitore da Fiere si attribuisce il merito di averli desecretati ma, da aprile ad oggi, niente di nuovo ed eclatante è saltato fuori... I soliti interrogativi si ripropongono: perché il segreto di Stato? E perché mantenuto anche per quaranta lunghissimi anni? La risposta non è poi così difficile... Con il passare dei decenni, tutto si diluisce, dal contenuto e sostanza di quegli atti all'interesse da parte dell'opinione pubblica nella ricerca e conoscenza della verità, dal bisogno di identificare gli autori delle stragi e soprattutto i mandanti (anche ai livelli più alti) a quello di avere Giustizia Vera fino in fondo... Per contro, certi segreti, alle lunghe, diventano (quasi) come quello di Pulcinella... purtroppo nel Paese dei Pulcinella...
La ripresa USA, in attesa di nuove conferme, specie dal mercato del lavoro...
Balza al 5% il PIL nel 3° trimestre (luglio ÷ settembre) 2014...
> Third-quarter U.S. economic growth strongest in 11 years
> US economy grows incredible 5% in third quarter
Ma il trend degli ordinativi di beni durevoli, nel corrente 4° trimestre, non appare incoraggiante, e l'ottimistica performance del PIL potrebbe non ripetersi, si legge nei due articoli...
C'è poi la questione del mercato del lavoro...
The State of the U.S. Labor Market: Pre-December 2014 Jobs Release
Il diffondersi delle tensioni e rivolte a sfondo razziale, pur sempre innescate da problemi economici e disoccupazione tra le classi sociali più emarginate dalla crisi, poi, la dice lunga sulla reale entità della 'ripresa' in atto, sui suoi reali effetti e ricadute...
Una 'ripresa' con troppe lacune, per ora forse più sulla carta, vista anche quell'altra 'cartina di tornasole' che è il consenso nei confronti del Presidente Obama, consenso che non accenna a risalire dal modesto livello ove è crollato...
Comunque, tutt'altra 'musica' rispetto al disastro in atto nel fu Bel Paese...
Solo il rapporto Debito Pubblico/PIL ci rende simili agli USA (un bel marrone scuro sulla cartina a fianco ci 'unisce')... Ma, è arcinoto, da noi è regola copiare il peggio dagli altri e detenere i peggiori primati...
Total government debt as a percent of GDP by IMF (Sept 2012)
Aggiornamento del 30 gennaio 2015
Variazione del PIL USA nel 4° trimestre 2014 inferiore alle attese...
> borse deboli, pil usa non convince
> US economy misses its mark at end of 2014
> U.S. Economic Growth Slows to 2.6% in Final Months of 2014

> US economy grows incredible 5% in third quarter
Ma il trend degli ordinativi di beni durevoli, nel corrente 4° trimestre, non appare incoraggiante, e l'ottimistica performance del PIL potrebbe non ripetersi, si legge nei due articoli...
C'è poi la questione del mercato del lavoro...
The State of the U.S. Labor Market: Pre-December 2014 Jobs Release
Il diffondersi delle tensioni e rivolte a sfondo razziale, pur sempre innescate da problemi economici e disoccupazione tra le classi sociali più emarginate dalla crisi, poi, la dice lunga sulla reale entità della 'ripresa' in atto, sui suoi reali effetti e ricadute...
Una 'ripresa' con troppe lacune, per ora forse più sulla carta, vista anche quell'altra 'cartina di tornasole' che è il consenso nei confronti del Presidente Obama, consenso che non accenna a risalire dal modesto livello ove è crollato...

Solo il rapporto Debito Pubblico/PIL ci rende simili agli USA (un bel marrone scuro sulla cartina a fianco ci 'unisce')... Ma, è arcinoto, da noi è regola copiare il peggio dagli altri e detenere i peggiori primati...
Total government debt as a percent of GDP by IMF (Sept 2012)
Aggiornamento del 30 gennaio 2015
Variazione del PIL USA nel 4° trimestre 2014 inferiore alle attese...
> borse deboli, pil usa non convince
> US economy misses its mark at end of 2014
> U.S. Economic Growth Slows to 2.6% in Final Months of 2014
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