martedì 20 gennaio 2015

A Davos l'adunata di quelli che... il bene dell'Umanità...


"Persuaso che la vita non è già destinata ad essere un peso per molti, e una festa per alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto..."

[Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi (Capitolo XXII), sul 'Concetto di Vita' del Cardinal Federigo]

Un genere (di personaggi e concetti) che, forse, non è ben rappresentato in quel di Davos, così come altrove...

lunedì 19 gennaio 2015

Cofferati, un cinese immigrato in Liguria…


Voleva cambiare il suo Partito da dentro ma ha scoperto che il 'Partito Democratico' lo cambiano gli altri, compagni e non, anche dal di fuori… Non proprio nel senso che intendeva lui…

sabato 17 gennaio 2015

Marchionne Jeep e il Gancio di Traino...

Marchionne Jeep & the Trailer Hitch...

Ha fatto modificare la posizione del serbatoio carburante sui più recenti modelli Jeep di sua responsabilità o suggerisce anche per quelli, if needed, il telaio del gancio di traino come 'rimedio'?
La domanda è semplicemente provocatoria, la risposta appare scontata...
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(I tre articoli richiamati qui di seguito risalgono al novembre scorso)
Fiat Chrysler CEO to Be Deposed in Jeep Fuel-Tank Fire Lawsuit (*)
U.S. Regulator to Chrysler's Marchionne: get act in gear on Jeep recall
FCA: Marchionne chiamato in giudizio in causa legale contro Jeep

Attenzione: la traduzione dall'inglese all'italiano presenta qualche incongruenza... Ad esempio:
> riguardo ai modelli e numero di autoveicoli realmente richiamati dal costruttore rispetto a quelli indicati dall'Agenzia NHTSA (**)...
failed sta per mancòomise più che non è riuscito, nella frase "... failed to warn the public about the danger"...

Sugli 1,56 milioni (dagli iniziali 2,7) di automezzi Jeep in circolazione negli USA (***) segnalati dall'Agenzia NHTSA, chi decide se l'espediente del gancio di traino is needed? Lui stesso, i suoi concessionari o chi altri? E, prima ancora, è stata sua l'idea? Se l'è pure approvata senza scomodare l'Agenzia governativa?
Un artificio quantomeno originale, il ricorso al telaio del gancio di traino (hitch-receiver, in inglese): fatto per trainare ma in questo frangente impiegato per tutt'altra e ben più nobile causa: la sicurezza dei passeggeri!

E, per tutte quelle centinaia di migliaia di autoveicoli Jeep nelle stesse condizioni circolanti fuori dagli USA (Italia compresa), che cosa ha intenzione di fare, visto che non risulta abbia preso provvedimenti?

D'accordo che trattasi di produzioni ante acquisizione del marchio USA da parte di FIAT, ma certe operazioni di mercato (per non dire tutte) devono essere oculate e ben ponderate e non avventate perché chi subentra si accolla tutto, anche i vizi più o meno occulti e le 'rogne' (che uno come Marchionne, italiano verace al 33%, cercherà di scaricare...).

Il prossimo marzo ne sapremo di più...
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(*) Per disporre del testo integrale, il WSJ chiede la sottoscrizione, ma una temporanea prima consultazione è possibile, eventualmente anche su altri siti utilizzando lo stesso titolo per la ricerca...
La morte di un bambino di 4 anni nel 2012, a causa dell'incendio innescato dal tamponamento di una Jeep Grand Cherochee, ed altri analoghi incidenti, costati la vita ad almeno altre 70 persone, sono i drammatici eventi all'origine del contenzioso e del procedimento giudiziario in corso. Nei confronti delle vittime e parenti è dovuto il totale rispetto (che potrebbe non trasparire dal taglio e tono di questo post)...
Remi Walden wrongful death lawsuit targets Chrysler
> Parents of child killed in post-crash fire sue Chrysler
> 4 year old Georgian’s Death Helps Lead to Chrysler Recall
> Jeep Drivers Still Dying in Fires 18 Months Into Recall
(**) National Highway Traffic Safety Administration
(***) Per la precisione costruiti e immessi sul mercato ante esordio di FIAT e del suo top manager in Chrysler-Jeep. Molto probabile che l'alimentazione a benzina sia condizione aggravante a causa del suo basso punto di infiammabilità, anche alle più rigide temperature ambiente, rispetto al gasolio...

Aggiornamento del 21 gennaio 2015
Qualche altro principio d'incendio per altra causa, questa volta sul nuovo...
U.S. safety regulators open probe into new Jeep Cherokees after fire
Marchionne dovrà ben darsi una mossa, finalmente nel giusto verso, se non vorrà finire... sulla graticola!
Se, invece, si sentisse perseguitato da eventi di 'imponderabile' origine, può sempre interpellare un buon esorcista!

Aggiornamento del 24 marzo 2015
Ore 13 (CET):
Il punto, alla vigilia dell'importante 'appuntamento' di oggi presso il tribunale di Bainbridge (Georgia)...
Fiat Trial Over Child’s Fiery Death Seen Renewing Recall Push
Ore 19 (CET):
Procedimento in corso in 2^ sessione pomeridiana, dopo la 1^ sessione tenutasi al mattino (EDT)...
Courtroom View Network: Walden v. Chrysler Group LLC
Ore 23 (CET)
Fiat CEO’s Testimony Begins in Trial Over Boy’s Death in Jeep
Il procedimento continua domani...

Aggiornamento del 25 marzo 2015
Il procedimento continua a ritmo serrato (quasi come in Italia)...
Courtroom View Network informa sulle sessioni concluse, su quella (eventualmente) in corso e su quelle programmate per il giorno successivo...

Aggiornamento del 26 marzo 2015
In attesa dell'esito del processo, il cui termine non è dato conoscere, un articolo di oggi che cita la testimonianza videoregistrata del top manager, ove dichiara non essere ingegnere e di non aver modo di sapere se i modelli più recenti di Jeep, con il serbatoio carburante posto anteriormente all'assale, sono più sicuri, e altro ancora...
Marchionne insists fire-prone Jeeps are safe; consumer questions safety of supposed fix
Non c'è dubbio, gli è proprio un gran Marpionne! Da 60 milioni di Euri o Dollari all'anno!
Non è ingegnere? Non è un problema. Se ne circondi: ce n'è di molto validi in giro, ma non di quelli che gli dicono sempre quel che lui vuol sentirsi dire...

Aggiornamento del 28 marzo 2015
Il processo continua lunedì 30 marzo prossimo, mentre si incrociano articoli in rete (da fonte rigorosamente USA) che mettono sempre più 'a fuoco' il problema tecnico e la correlata questione della sicurezza...
Chrysler Goes To Trial Over Fiery Jeep Crash, Defends Fuel Tanks
Nell'articolo, tra l'altro, si legge: ... former NHTSA administrator Joan Claybrook says these hitches may actually do more damage, citing a Grand Cherokee fire in 2006 during which the hitch pierced the tank..., che, tradotto letteralmente, significa: ... il precedente amministratore dell'Agenzia NHTSA Joan Claybrook dice che questi supporti (per gancio di traino) potrebbero in realtà fare più danno, e cita l'incendio di una Grand Cherokee nel 2006 durante il quale il supporto perforò il serbatoio (del carburante)...
Molto probabile che di tutto ciò si discuta nel corso del processo...

Aggiornamento del 01 aprile 2015
Domani sono previsti gli interventi conclusivi degli avvocati delle parti in causa.
Quindi, nel/i giorno/i a seguire, la sentenza della corte giudicante...

Aggiornamento del 03 aprile 2015 (ore 1:00, CET)
Sentenza già nella serata del 02 aprile (emessa circa alle ore 6:30 PM, EDT): 150 milioni di $ di risarcimento alla famiglia di Remi Walden...
U.S. jury awards $150 million for Jeep fuel-tank fire death
Il 99% della 'colpa' (e quindi del risarcimento) a carico di Chrysler, il residuo 1% a carico del conducente l'automezzo che ha tamponato...
Il giudizio attribuisce a Chrysler la responsabilità della morte di Remi Walden e di aver omesso di allertare i clienti che la posizione del serbatoio poteva incrementare il rischio di incendio in caso di tamponamento... 
Chrysler ha agito con "reckless and wanton disregard", sentenzia la giuria. Termini molto pesanti, traducibili con "negligente ed arbitraria trascuratezza"...
Un durissimo colpo per Chrysler e... una tegola in testa al super manager... Una tegola che, considerati i suoi super-poteri, si presume abbia previsto per tempo e, dall'alto del suo privilegiato punto di osservazione, abbia visto anche cadere...
Con tutte le implicazioni, prevedibili e imprevedibili....
> per l'aspetto delle connesse responsabilità penali;
> per le possibili analoghe iniziative da parte dei familiari di tutte le altre vittime di incidenti del tutto simili (un numero di 70 forse più, si legge);
> per la questione dell'irrisolto problema tecnico di sicurezza riguardante 'qualche' milione di Jeep in circolazione aventi il serbatoio carburante in prossimità del paraurti posteriore, e questo non solo negli USA...

Aggiornamenti del 02 giugno 2015 e successivi
Vedere il post...
Tra il valore della vita di un ragazzo e gli emolumenti di Marchionne...

martedì 13 gennaio 2015

Renzie in Parlamento a Strasburgo: che audience!


Banchi del Parlamento Europeo vuoti al suo discorso di chiusura del semestre di presidenza italiana...
Semestre Ue, Renzi tiene il suo discorso di chiusura. Ma i banchi sono deserti
I parlamentari che hanno disertato l'aula, evidentemente, avevano avuto sentore del suo vacuo discorso...

Vacuo come il suo semestre alla presidenza europea...
"Ma perché? Qualcuno si era accorto che lo aveva cominciato?" (Ezio Greggio, Striscia la Notizia del 13 gennaio 2014)


“La recessione finirà all'inizio del 2015”, parola di Confindustria, del ministro Padoan e dell'ISTAT…

Sottotitolo: Tre piccioni con una fava...


“… Per tornare alla crescita, quella vera, è però cruciale abbattere la corruzione…”, precisano in Confindustria…
Mai cacciarsi in un vicolo cieco nel fare le previsioni, ma tenere sempre in serbo una via di fuga, si potrebbe osservare… Così pare sappiano fare in Confindustria...

Ma il 2015 è vicino, anzi ci siamo già dentro…

Il contenuto di un vecchio e più volte richiamato post sembra conservare tutto il suo significato e senso… Chômage / Unemployment / Disoccupazione

La ripresa  necessiterebbe di enormi investimenti mirati e quindi di adeguate risorse economiche sul fronte pubblico (che non ci sono, solo l’indebitamento abbonda)… e di soldi in tasca alla gente, non di un inarrestabile crescendo di disoccupati, di tasse, di balzelli, di furti e rapine, con redditi reali (quando non vengono meno) in continua erosione…

La 'palla al piede' della corruzione aggrava eccome il quadro già di per sé fosco... Una corruzione che, oltretutto, spaccia per prioritarie e funzionali alla crescita opere, peraltro salatissime per le tasche dei contribuenti, che tali non sono…

Un quadro economico a tinte fosche in perfetta sintonia con il quadro politico, un avvitamento che procede di pari passo sui due fronti... Nessuna persona di buon senso si azzarderebbe ad ipotizzare un effettivo e generalizzato miglioramento economico del Paese in presenza di un così profondo decadimento della classe la politica e dei suoi dintorni...

Aggiornamento del 16 gennaio 2015
Bankitalia: la ripresa sarà «modesta». E taglia la stima sul Pil a +0,4%
Sintesi dei commenti a caldo dei lettori...
"Grandioso, partendo da questi livelli, entro marzo, le stime torneranno ad essere col segno meno davanti, come era ampiamente da aspettarsi anche per quest'anno"
"La scorsa settimana Padoan disse che nel 2015 l'Italia crescerà. Siamo solo a metà di gennaio e Bankitalia rivede al calo la crescita. Se tanto mi da tanto, a metà giugno 2015 che calo ci comunicheranno rispetto al 2014?"
"La luce in fondo al tunnel che vede Padoan mi sa tanto la stessa che vedeva Monti qualche anno fa..."
Ma vale la pena leggere i commenti, direttamente e integralmente, in coda all'articolo...
Ci sarebbe da chiedersi: "Il Governatore 'per caso' (si fa per dire...), da buontempone qual'è, ha letto e avallato la 'pessimistica' stima dei suoi subalterni prima della pubblicazione?"...
Ignazio Visco: un 'buontempone' alla Banca d'Italia, si direbbe...

Aggiornamento del 27 gennaio 2015
Panetta (Bankitalia): nei prossimi mesi crescita superiore alle ultime previsioni
Bankitalia: Pil, la crescita dei prossimi mesi sopra ultime stime
Un rompicapo capire di quanto sia superiore la nuova stima rispetto alla precedente (di 11 giorni fa), almeno leggendo i due articoli...
Forse, per capirlo o quantomeno intuirlo, bisogna entrare nella mentalità dei cervelloni di Bankitalia e... salire sul loro otto volante...

Aggiornamento del 28 gennaio 2015
Anche Confindustria, a 20 giorni dalla sua precedente stima, si adegua...
Confindustria: ripresa più forte del previsto, «spinta del 2,1% del Pil» nel 2015
No comment: saranno i dati reali a parlare nei prossimi mesi...
Speriamo solo non sia la solita boutade ovvero il solito, architettato e orchestrato specchietto per allodole, pensato e messo in campo, con tanto di risonanza sui media compiacenti, per invertire la tendenza dei consumi, giusto per indurre la gente a spendere soldi che non ha più... Perché, se così fosse, l'espediente non sarebbe risolutivo, anzi...
Gufi, corvi e saprofagi ovvero "Le pouvoir d'achat des classes moyennes"

Aggiornamento del 30 gennaio 2015
L'ISTAT corregge e allinea anche i dati sulla disoccupazione: +93.000 occupati a dicembre...
Lavoro, disoccupazione giù a dicembre: tornano a salire gli occupati
Con i media e l'Imbonitore Azzeccagarbugli che rilanciano e amplificano la notizia, arrotondando la cifra a 100.000...
Effetto festività natalizie. qualcuno dirà...
E' ben noto, oltre che confermato da certa statistica e da altre 'autorevoli' fonti d'informazione, che i mesi feriali di agosto e dicembre sono i più prolifici per produzione industriale e creazione di nuovi posti di lavoro...
ISTAT: forte balzo della produzione industriale in agosto (+4.3%)  (post del 10 ottobre 2011)
La tradizionale 'ripresa' estiva...  (post del 30 luglio 2013)
Che vi sia in atto l'ennesima martellante campagna, orchestrata ad arte, nel tentativo di pompare artificialmente un'economia moribonda non è difficile percepirlo... Le 'notizie', provenienti dalle fonti di cui sopra e ossessivamente dispensate all'unisono dai media di regime fino alla nausea, evidentemente finalizzate al lavaggio massivo dei cervelli, sono tutte rigorosamente positive e improntate all'ottimismo... Anche il mercato immobiliare, ridotto al collasso per le ben note ragioni, è dato in improvvisa ripresa ('notizia' prontamente smentita dagli stessi professionisti del settore)... Il deludente aumento del PIL USA nel 4° trimestre 2014 (notizia di oggi), evidentemente bollato come dato non buono, è escluso dalla divulgazione di regime; eppure si tratta di un dato ufficiale, sicuramente più attendibile di certe 'notizie' inventate e manipolate...
La ripresa USA, in attesa di nuove conferme, specie dal mercato del lavoro...
Sarebbe interessante sapere chi è il 'direttore (ovvero il direttorio) dell'orchestra'...

mercoledì 7 gennaio 2015

Strage al Charlie Hebdo...




Vile e insopportabile attentato terroristico alla libertà di espressione



Un ruban noir "En mémoire des victimes de l'attentat au journal Charlie Hebdo"


P.S. Questo massacro è la conferma che, con quel genere di terrorismo, le usuali scorte armate e l'approccio difensivo non risolvono...
  ... Così come non possono essere risolutive, ben ponderate e razionali le convulse reazioni a caldo degli organismi preposti alla pubblica sicurezza...

Aggiornamento del 10 gennaio 2015
Visto anche l'epilogo, con il loro finale 'martirio' nel nome di Allah (e altri innocenti morti ammazzati nel supermercato di Porte de Vincennes), i terroristi hanno probabilmente centrato l'obiettivo che si erano prefissi...
Quello che possono avere sottovalutato è il diffuso sentimento di reazione alla strage, impossibile da soffocare. Non solo, riguardo al settimanale satirico così barbaramente colpito nei suoi vignettisti, se prima era un numero relativamente ristretto di lettori, soprattutto francesi, a conoscerlo, ora tutto il mondo che ha accesso all'informazione globale sa della sua esistenza.
La condivisione del contenuto e del messaggio che talune vignette mostrate in questi giorni dovrebbero trasmettere a chi le guarda, religioso o ateo che sia, è un'altra questione...
In frangenti come questo, poi, si deve sempre tenere ben presente chi sono i mandanti di questi terroristi seminatori di morte nel mondo, soprattutto in Occidente e in Africa: mandanti sono i capi in testa e le gerarchie di Al Qaeda e dell'Isis che li indottrinano e li reclutano anche via rete, li plagiano, li addestrano all'odio e all'uso delle armi nei loro campi 'scuola' in Medio Oriente e infine li sguinzagliano predicando e comandando loro il massacro degli 'infedeli' loro nemici... Post precedente su questo tema... Chi c’è dietro ai fanatici criminali dell’Isis e di Al Qaeda?

domenica 28 dicembre 2014

Tragedia del Traghetto 'Norman Atlantic': Nuova Infamia Italiana


Domenica 28 dicembre 2014, ore 20

Quasi trecento persone sono ancora intrappolate a bordo del traghetto battente bandiera italiana, a patire l'assideramento sui ponti esterni della nave in preda ad un devastante incendio, intossicati dai fumi, piedi a contatto con le lamiere arroventate dei ponti, con la prospettiva di morire bruciate vive o l'alternativa di gettarsi nei marosi in piena notte in condizioni termiche glaciali pur di sottrarsi al fuoco...
Immeritate condanne da Inferno dantesco...
Tutto questo sta accadendo nel braccio di mare tra l'Italia e l'Albania, non in pieno Oceano Atlantico o Pacifico.
Non è bastata l'intera giornata per trarle in salvo.
Il mare in tempesta, l'incendio che sta divorando l'intera nave, il rischio di affondamento e ora la notte sopraggiunta a complicare ogni ragionevole soccorso fanno temere il peggio.
Un Paese, l'Italia, che sprofonda anche con questa tragedia... (*)
Il mondo intero, impotente, sta vivendo in tempo reale il dramma che si sta consumando a qualche decina di miglia dalle coste italiane della Puglia...
Stanotte si può dormire sapendo di una tale tragedia in atto?
Questo non è un incubo, di quelli che al risveglio svaniscono...
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(*) "The show must go on", valuteranno gli scellerati in capo al Paese, dopo qualche lacrima di coccodrillo imposta dalla 'tristissima circostanza'...

Aggiornamento di martedì 30 dicembre sera
La tragedia si è consumata.
Sorte ha voluto che il traghetto non affondasse e che talune porzioni dei ponti alti rimanessero agibili, anche se in condizioni estreme a causa della fornace interna alla nave, delle lamiere dei piani di calpestio roventi, delle condizioni atmosferiche proibitive e del fumo tossico sprigionato dall'incendio.
Così i soccorritori della Nave San Giorgio, giunta sul posto nella serata di domenica 28, già nottetempo e per tutta la mattinata seguente, hanno potuto trasbordare e salvare i 212 naufraghi superstiti presenti a bordo, ultimo il comandante del traghetto Argilio Giacomazzi nel primo pomeriggio.
Quale che sia il numero delle vittime, la tragedia avrebbe potuto assumere proporzioni ben più drammatiche. Se non è accaduto, lo si deve alla sorte che non si è accanita fino in fondo e all'intervento dei soccorritori della San Giorgio, ai quali vanno riconosciuti professionalità, altruismo e merito, di squadra e dei singoli.
Analogo riconoscimento va anche agli equipaggi degli elicotteri che domenica 28 hanno fatto la spola fra il traghetto in fiamme al largo e la loro (lontana) base di Brindisi salvando diverse decine di naufraghi.
E' d'obbligo rendere merito anche agli equipaggi delle navi cargo e cruise i quali, non certo organizzati per un'emergenza di tali proporzioni e con un mare proibitivo, nella stessa giornata di domenica hanno tratto in salvo molti dei naufraghi finiti in mare o trasbordati dal traghetto in fiamme via elicottero, così come gli equipaggi di tutti gli altri mezzi di soccorso navali ed aerei intervenuti ad arginare la tragedia.
Anche quei due albanesi colpiti a morte da un cavo di traino spezzatosi nelle operazioni di soccorso vanno ricordati.
Le testimonianze riportano poi di quanto accaduto a bordo del traghetto in fiamme, allorquando tutti si vedevano la morte in faccia, del peggiore istinto e della peggiore indole umana che hanno avuto il sopravvento in quelle lunghissime e drammatiche ore... Anche qui la sorte è stata clemente e beffarda al tempo stesso: ha salvato gli 'ultimi' (donne e bambini in particolare), quelli pestati e cacciati dalle scialuppe di salvataggio da chi voleva essere primo a mettersi in salvo con la forza e la sopraffazione...
Diverse illazioni si sentono riguardo alla causa che ha scatenato l'incendio nel garage del traghetto... Considerata la presenza di molti clandestini entrati a bordo nascosti nei TIR, è possibile che taluno di loro abbia acceso una fiamma e prodotto l'innesco, meno probabile che lo abbia fatto qualche camionista rimasto abusivamente nella cabina del suo mezzo...
Questo aggiornamento non cambia il precedente giudizio sulle responsabilità italiane di vertice, riguardo al ritardo nei soccorsi, denunciate a caldo la sera di due giorni fa. Se i soccorsi, commisurati all'evento, fossero stati tempestivi, fors'anche tutti i naufraghi avrebbero potuto salvarsi.