(Spunto da un articolo di prima pagina de Il Fatto Quotidiano del 26 asgosto 2019)
L'assunzione per via orale è 'assicurata' dall'incontrollato e inarrestabile inquinamento delle falde acquifere & acquedotti (leggasi acqua per il consumo alimentare e animale), dei prodotti agricoli (irrigazione con acque inquinate e impiego diretto di pesticidi), dei prodotti lattiero-caseari e di origine animale in genere (prodotti che hanno una diffusione commerciale a tutto campo)...
Pfas Veneto News - Il Fatto Quotidiano
Altro che 'trialgolo rosso' tra le provincie di Verona, Vicenza e Padova (già di per sè un tragico e angosciante dramma umano per le popolazioni locali colpite)...
Siamo sulla 'buona strada'... Si, quella dell'omicidio - suicidio assistito di massa...
Due anni fa aveva pubblicamente descritto e denuciato il disastro prodotto dall'inqunamento delle acque da PFAS quel Fenomeno di Nadia...
Toffa: l'emergenza dell'acqua diventata veleno
lunedì 26 agosto 2019
mercoledì 14 agosto 2019
Ponte Morandi, un anno dopo la tragedia...
Un peso che grava sulla mente di tutti, tecnici in primis...
martedì 13 agosto 2019
Nadia, dalla sua già Alta Missione, vola ancora più sù, verso l'Infinito...
Sono quasi sempre i Migliori quelli che se ne vanno.
Ma Nadia non era soltanto Migliore, era Eccezionale, con spunti e battute che rasentano e sottendono uno Stato di Santità, per di più evoluto perché in linea con i tempi...
(Restano gli Stronzi, in gran numero... Che, imperterriti, imperversano...)
domenica 7 luglio 2019
Crollo ponte Morandi: il video secretato, diffuso il 1° luglio scorso...
Crollo Ponte Morandi video secretato
Una sequenza discontinua di fotogrammi, si direbbe...
Non si nota, ad esempio, il transito del bilico MCM che trasportava il rotolo di lamiera ILVA e che sappiamo essere precipitato non appena superato il pilone oggetto dell'incombente collasso allorquando già si trovava sull'impalcato isostatico di raccordo con il successivo pilone 10 (l'impalcato tampone Gerber, coinvolto nel crollo).
Automezzo e carico non sufficietemente alti rispetto al paramento di valle del ponte per essere visibili, qualcuno potrebbe obiettare...
Ma il bilico era immediatamente seguito dal TIR centinato di colore bianco con l'insegna ALBA...
https://www.youtube.com/watch?v=lZZM83gkpzA (entrambi visibili a 2.35÷2.38 minuti della registrazione)...
TIR anch'esso precipitato... Ben più alto, voluminoso e riconoscibile... Ma nemmeno questo si vede transitare nel video secretato per quasi un anno...
Anche il movimento delle fronde dell'albero in primo piano denota che il video ha registrato e riporta una successione discreta di fotogrammi...
Quello che appare, in modo chiaro e dirompente quasi esplosivo, è la rovinosa rottura e il distacco della parte alta del portale (la porzione lato sud), sottoposta al carico di trazione impresso dallo strallo di sud-ovest (che un istante dopo si spezza sotto il peso di quella stessa parte di portale che si è tirato appresso), un carico di trazione distruttivo se non bilanciato dall'analogo carico impresso dallo strallo di sud-est.
In questa rovinosa dinamica (di cui non si percepisce dal video il momento d'innesco), lo strallo di sud-est, un istante prima, dev'essersi tranciato di netto alla sommità del portale stesso rimanendovi per un attimo appoggiato...
Aggiornamento del 22÷24 luglio 2019
Errore!
Osservando più attentamente il 1° video (quello secretato), è possibile notare il transito del bilico MCM seguito dal TIR ALBA tra i minuti 00.05 e 00.16 della registrazione...
Ne consegue che il problema della frammentarietà della ripresa video e della discontinuità dei fotogrammi decade in parte se non del tutto...
Resta valido il fatto che dal video non risulta ben percepibile il momento d'innesco del crollo.
Visionando il 2° video sopra richiamato fino ai 3.10 min. di registrazione, si nota un certo intervallo (temporale e spaziale) fra il transito dei due mezzi di cui sopra e i tre bilici successivi anch'essi coinvolti nel crollo (seguiti, questi ultimi, dal camion Basko fermatosi ad un passo dal baratro).
Si desume esservi stato un forte rallentamento sulla corsia di destra (quella lato mare, direzione A7/Milano e A12/Riviera di Levante) all'altezza dei piloni 11 e 10, in rapida estensione al pilone 9 nel momento del suo crollo... Una circostanza peraltro frequente, in quanto la corsia di sorpasso, in prossimità della fine del ponte, non era più tale bensì corsia dedicata ai soli veicoli diretti a Genova (uscita casello di Genova Ovest)...
Anche la repentina decelazione dei mezzi pesanti in transito, in particolare del bilico da oltre 400 quintali per via del coil dell'ILVA che trasportava, avrà prodotto un effetto non trascurabile in termini di sollecitazione sui componenti la struttura del ponte più vulnerabili...
Guardacaso, se quest'autoarticolato avesse scaricato sul piano viabile, oltre che il proprio peso, anche la forza prodotta da una sua accentuata decelerazione quando si trovava sopra l'ancoraggio dello strallo di sud-est all'impalcato, la linea di azione del vettore risultante sarebbe grosso modo coincisa con quella dello strallo stesso, con effetto combinato, e quindi maggiorato, di sollecitazione a trazione a carico (e danno) della sua armatura metallica interna (già compromessa da un avanzato stato di corrosione)...
Quest'ultimo 'ragionamento' integra l'analisi contenuta nel post Ponte Morandi - Genova: prove di autodistruzione #2..., più precisamente agli aggiornamenti del 15 e 19 agosto, del 2 e 18 novembre 2018.
La conferma di quanto sopra, in tutto o in parte, potrebbe venire dalla testimonianza di Giancarlo Lorenzetto, autista del bilico MCM, uscito incolume dal disastro senza averne, tanto lui quanto il mezzo che conduceva, la benché minima colpa...
Aggiornamento dell'1 agosto 2019
Crollo ponte Morandi, i periti: “Corrosione, difetti di costruzione e nessuna manutenzione per fermare il degrado”
No comment
Aggiornamento del 2 agosto 2019
E' oggettivamente verificato (e da nessuno contestato) che il tristemente famoso reperto #132 era la parte dello strallo di sud-est in corrispondenza della sella (e di raccordo con questa), alla sommità del pilone #9 crollato.
mercoledì 26 giugno 2019
Crollo ponte Morandi: prossima udienza a gennaio 2020
> Inchiesta ponte Morandi, il giudice formula un unico quesito per accertare le cause del crollo
> Ponte Morandi, sei mesi ai periti per valutare tutte le cause del crollo
> Crollo del Morandi, il gip respinge le richieste degli indagati. Stabilito un unico quesito per chiarire le cause
Sei mesi di tempo alla terna di consulenti tecnici nominati dal giudice per individuare le cause del crollo.
L'obiettivo è rispondere al quesito del giudice con una relazione finale contenente le motivazioni e spiegazioni oggettivamente necessarie, da depositare in tribunale con congruo anticipo rispetto alla data dell'udienza.
Dovranno esaminare in senso critico, tenere nel dovuto conto e allegare le relazioni dei consulenti tecnici di parte con i quali si saranno confrontati nel corso dei sei mesi di operazioni peritali facendoli sempre partecipi delle verifiche e degli accertamenti di volta in volta ritenuti necessari o utili al conseguitmento dell'obiettivo stesso.
Il quesito impone un'indagine a tutto campo, a partire dai possibili difetti di progettazione e di esecuzione del manufatto, inclusa la qualità dei materili impiegati in corso d'opera 55 anni fa.
Difetti di cui è pressoché certa l'esistenza e che, in carenza delle opportune contromisure da porre in essere nel corso dei cinquant'anni e passa di esercizio, altro non possono aver prodotto che un'accelerazione nel deterioramento della struttura ormai vecchia di oltre mezzo secolo e una sua drammatica e inammissibile vulnerabilità.
In buona sostanza, quei difetti che soggetto gestore & soggetti controllori avrebbero dovuto investigare a fondo per tempo, senza indugi e ritardi (ma è pressoché certo che taluno di loro lo abbia fatto), per porvi rimedio con adeguate e tempestive opere di manutenzione straodinaria (in realtà eseguite solo parzialmente).
mercoledì 19 giugno 2019
Ponte Morandi, pile 10 e 11: giù con l'esplosivo...
Ponte, demolizione pile 10 e 11. Bucci: "C'è l'ok, esplosivo il 28 ma puntiamo ad anticipare al 27 giugno"
Ma i portali di rinforzo solo recentemente ultimati (Ponte Morandi, pila 10: persi almeno 5 mesi...) sono funzionali alla demolizione con l'esplosivo dei due piloni strallati?
Così a prima vista parrebbe di no...
Infatti trattasi di manufatti di tutto rispetto che poco hanno del provvisionale e molto di più dell'opera destinata a durare e a servire... Tanto è stato lungo il tempo occorso alla loro realizzazione così come, si presume, il loro costo rispetto al brevissimo tempo (due mesi?) di reale esercizio e utilizzo...
Saranno minati e fatti collassare assieme ai piloni?
Mah! Staremo a vedere...
Aggiornamento del 20 giugno 2019
Ops! Sbagliato!
I portali sono già stati smontati a tempo di record!
In buona sostanza, sono serviti solo per (ovvero il tempo di) smontare in sicurezza l'impalcato isostatico di raccordo tra i piloni 10 e 11...
Serviti pochino, verrebbe da dire... Peccato!
Aggiornamento del 20 giugno 2019
Ops! Sbagliato!
I portali sono già stati smontati a tempo di record!
In buona sostanza, sono serviti solo per (ovvero il tempo di) smontare in sicurezza l'impalcato isostatico di raccordo tra i piloni 10 e 11...
Serviti pochino, verrebbe da dire... Peccato!
mercoledì 29 maggio 2019
Elezioni europee 2019: Affluenza & 'Vittoria' alla Salvini...
L'affluenza alle urne nel fu Bel Paese è stata del 56%.
Il 44% degli aventi diritto di voto le ha disertate.
Alla Lega di Salvini il 34,33% dei voti, un successone.
Ma il 34,33% del 56% fa il 19%.
Il buona sostanza, Salvini rappresenta il 19% degli aventi diritto al voto ossia di tutti gli elettori.
Quando parla e agisce, parla e agisce al più per quel 19%.
L'81% di elettori non lo ha votato, dentro le urne o restandone fuori... Cittadini ai quali non piace il suo modo di porsi da piccolo duce, menefreghista dell'incombente default della finanza pubblica e delle regole di appartenenza alla UE...
Sui 5Stelle c'è ben poco da dire: hanno detto tutto gli elettori.
Sui vecchi partiti & marpioni della politica, responsabili dei passati cinquant'anni di malgoverni e disastri finanziari, s'è detto e scritto anche troppo... Anche se non si sente ancora parlare di incriminarli e far pagare loro gli enormi danni che hanno provocato al Paese (fors'anche perché un piede dentro ce l'ha pure la Lega di Bossi, oggi di Salvini...)
Alla via così, verso lo schianto finale!
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