sabato 12 luglio 2008

Xatë

(English version below)
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Nel dialetto genovese c’è il termine spregiativo xatä, plurale xatë (la x si pronuncia come la j francese, l’accento è sulla vocale finale lunga). Così su due piedi, ammesso che esista, non mi viene l’analogo termine in italiano, anche perché xatä condensa in sé una molteplicità di significati: da ladro a imbroglione, da ricettatore a truffatore, da ricattatore a sfruttatore. Un tempo i loschi figuri con questo bel marchio si aggiravano e proliferavano negli angiporti (famosa la Via Pré a Genova). Oggi si annidano e proliferano nelle stanze del potere politico, finanziario, bancario, industriale, dei servizi di pubblica utilità (acqua, gas, luce, telefoni, ecc.)…
(Riflessioni del 12 luglio 2008)
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Aggiornamento del 14 gennaio 2010
Questi predoni-parassiti continuano ad imperversare, imperterriti e indisturbati, di pari passo con la crisi... Le buone maniere non servono per scrollarseli di dosso. Servirebbe una maxi-retata... In fondo, si sa bene chi sono e di quali malefatte sono gli artefici...
"Mai dire mai...", qualche ottimista potrebbe azzardare...
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The word xatä , plural xatë, is Genoese slang (the x sounds as the French j, the accent is on the final long vocal). I can’t remember the corresponding Italian word off the cuff, provided that it exists… Also because xatä collects quite a lot of meanings: thief, cheat, fence, blackmailer, pimp… Once, such a character wandered around the ports where they proliferated… (the Genoese Via Pré/ Pré Street is famous…). Now they nest and proliferate in quite different contexts: political, financial, banking, industrial, utilities…
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