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Gli analisti di Europe 2020, nel bollettino del 15 febbraio 2009, vedono nero più che mai dal 4° trimestre 2009, con l’irruzione, sulla scena della crisi sistemica globale, della 5^ fase che definiscono di “smembramento geopolitico mondiale”. Questa fase, a loro dire, sarà caratterizzata da due fenomeni primari:
1. la disgregazione del tradizionale zoccolo finanziario rappresentato dal $ e dall’enorme indebitamento in questa valuta;
2. la frammentazione degli interessi dei principali e tradizionali attori del sistema globale attuale.
1. la disgregazione del tradizionale zoccolo finanziario rappresentato dal $ e dall’enorme indebitamento in questa valuta;
2. la frammentazione degli interessi dei principali e tradizionali attori del sistema globale attuale.
Eccone i principali sintomi secondo Europe 2020: bilanci sempre più squilibrati, attivi in deprezzamento continuo, debiti e titoli tossici privati tramutati in debiti pubblici, deficit pubblici in crescita esponenziale, arresto dei servizi pubblici, crescente incapacità nel far fronte alle scadenze finanziarie di qualunque natura ovverro cessazione dei pagamenti, crisi del credito, moltiplicazione dei fallimenti di banche, finanziarie ed altre imprese, perdita di fiducia nelle tradizionali monete di riferimento…
Parlano poi delle due sequenze parallele (ma non necessariamente eguali in velocità) che avranno origine da questi fenomeni:
a) La decomposizione rapida dell’insieme del sistema internazionale attuale, con scarsissima fiducia che il G20 del 2 aprile prossimo possa in qualche modo incidere (perché, a loro dire, i 2/3 dei partecipanti sono quelli che rappresentano “quel mondo che sta sprofondando sotto i nostri occhi” e altro non sanno o possono fare se non proseguire nella deleteria china della cura degli effetti senza affrontarne le cause alla radice…);
b) La disgregazione dei grandi attori globali, dagli Stati (come USA, Regno Unito, Cina, Russia, UE) ove emergeranno, sempre più forti, le contraddizioni e le tensioni interne, ai potentati economico-finanziari, con caduta dei nodi strategici del sistema finanziario e monetario mondiale (Wall Street, City di Londra, Piazze di Tokio, Hong Kong, Singapore, Dubai ,…).
a) La decomposizione rapida dell’insieme del sistema internazionale attuale, con scarsissima fiducia che il G20 del 2 aprile prossimo possa in qualche modo incidere (perché, a loro dire, i 2/3 dei partecipanti sono quelli che rappresentano “quel mondo che sta sprofondando sotto i nostri occhi” e altro non sanno o possono fare se non proseguire nella deleteria china della cura degli effetti senza affrontarne le cause alla radice…);
b) La disgregazione dei grandi attori globali, dagli Stati (come USA, Regno Unito, Cina, Russia, UE) ove emergeranno, sempre più forti, le contraddizioni e le tensioni interne, ai potentati economico-finanziari, con caduta dei nodi strategici del sistema finanziario e monetario mondiale (Wall Street, City di Londra, Piazze di Tokio, Hong Kong, Singapore, Dubai ,…).
Le loro raccomandazioni per la sopravvivenza? Dicono di guardarsi da quei Paesi dove sono troppo diffuse le armi da fuoco e da quelli che dipendono troppo dall’estero per i settori energetico ed alimentare... Dicono di organizzarsi eventualmente in comunità locali…
Altre raccomandazioni? Dicono di tenersi liquidi, di conservare almeno il 30% dei propri averi in metalli preziosi (detenzione fisica diretta, non in qualche banca o sotto forma di certificati…).
Ribadiscono credibilità a medio termine nell’Euro, Yen e Yuan, al contrario del US $, Lira Sterlina e Franco Svizzero…
Altre raccomandazioni? Dicono di tenersi liquidi, di conservare almeno il 30% dei propri averi in metalli preziosi (detenzione fisica diretta, non in qualche banca o sotto forma di certificati…).
Ribadiscono credibilità a medio termine nell’Euro, Yen e Yuan, al contrario del US $, Lira Sterlina e Franco Svizzero…
Bel quadretto.
Vero?
Vero?
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