venerdì 16 luglio 2010

Stabilimenti balneari in rivolta

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=110869&sez=HOME_INITALIA
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Se i gestori degli stabilimenti sono indotti a manifestare con iniziative eclatanti il 20 luglio, nel bel mezzo dell'alta stagione balneare, non è un buon segno...
E' segno che per molti operatori, se non per tutti, si è rotto un equilibrio tra i ricavi e i canoni di concessione demaniale, questi ultimi , a quanto risulta, lievitati indiscriminatamente oltre ogni ragionevole misura...
Un'altra brutta facccenda, che ricorda vagamente gli 'studi di settore': di tutto un fascio, 'studiato' a tavolino, per di più 'a prescindere' dalla crisi economica...
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Aggiornamento del 18 luglio 2010
"Spiagge: solo vantaggi per gestori, fatturato 15 mld ma a Demanio 103 mln"
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L'anarchia regna sovrana, in Italia. Complicato, per non dire impossibile, pretendere ordine, discernere tra chi ha più o meno ragioni per lagnarsi. Sicuramente c'è chi ne esce alla grande e chi soccombe, anche tra i gestori. Troppo semplicistico fare di tutta l'erba un fascio, da una parte e dall'altra del fronte della discordia...
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