martedì 7 dicembre 2010

Crisi da paranoia

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Un altro fronte di crisi irrompe sulla scena: la paranoia. Ma i primi sintomi non sono di oggi...
Si tratta di un fenomeno preoccupante perché diventato altamente epidemico.
Gli zombie della politica, qualche volta portatori 'sani' (si fa per dire), comunque sempre 'untori', che ripetono da mesi, ossessivamente, sempre le stesse cose, in un delirio di grandeur molto relativa... I media che, analogamente, fanno loro da eco... Gli stessi media che fanno di un caso irrisolto di cronaca nera la loro ragione di sopravvivenza, anche qui ripetendo all'infinito sempre le stesse cose... Le innumerevoli teletrasmissioni demenziali, dagli effetti dirompenti sulle menti deboli o già labili di loro, nel migliore dei casi tali da far rincretinire in massa chi le segue...
Tragiche scene da manicomio, qualche volta criminale...
Il popolo ne è la vittima, forse assorbe alla grande, come una spugna. E come reagisce? Giusto come si conviene alla vigilia dell'ultimo giorno... prima dell'esplosione della... pandemìa.
I segnali? Sono molteplici, dai più ai meno gravi...
I sempre più frequenti delitti contro la persona, che spesso sfociano nell'omicidio, anche da parte di soggetti in precedenza non dediti a questi atti di estrema e sconvolgente violenza... (Post precedente sul tema: Una Società in decomposizione, dove si muore per futili motivi... del 17 ottobre 20010)
Giorni da paranoia questi: la gente si riversa sulle strade, nell'affannoso tentativo di raggiungere un centro commerciale o, forse, nemmeno sa bene per che cosa, con la circolazione nelle città alla paralisi... Soldi sperperati in milioni di litri di benzina e gasolio, per far funzionare milioni di auto (meglio non dire automobili, visto che di mobile hanno ormai più ben poco), che niente di buono producono se non inquinamento e... frustrazione. «Segnale di ripresa economica», qualcuno dice esultando...
Ma tra questi due esempi estremi, gravi e 'lievi', di manifestazioni paranoiche individuali e collettive o di gruppo, molti altri se ne potrebbero fare, in un crescendo alquanto preoccupante...
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L’immagine qui a lato (estratta dall'archivio immagini Google) è emblematica dei peggiori effetti criminali che si originano dalla paranoia quando associata a concause come l’odio e la crudeltà viscerali verso il prossimo… Un’immagine che rievoca genocidi ‘lontani da noi’ qualcuno dirà. Ma, in realtà, lontani non abbastanza, tanto nello spazio quanto nel tempo… Un’immagine che ben rappresenta anche drammatiche vicende criminali di Casa/Cosa Nostra: il sequestro, la lunga detenzione e lo strazio del piccolo Giuseppe Di Matteo, ad esempio…
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Per chi, imbattendosi in questo post, giudicasse forzati gli accostamenti per non dire… paranoici, passi oltre senza esitare…
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