martedì 25 ottobre 2011

L'idea della pensione a 67 anni...

Un'unica sceneggiata... due prese per il culo...

La prima presa per il culo nei confronti degli italiani...
http://www.corriere.it/politica/11_ottobre_24/berlusconi-in-pensione-a-67-anni-galluzzo_348479a6-fe00-11e0-bb8b-fd7e32debc75.shtml
Il che emerge dalla gran parte degli 865 commenti all'articolo (non più commentabile dalle 19.30 di ieri). Complicato riproporre o richiamare i più interessanti, specie quelli contenuti nelle pagine meno recenti, per l'elevato numero e per l'obbligato percorso a ritroso nella ricerca.
Eccone comunque uno dei tanti, un po’ diverso, che mi è rimasto in memoria:
[In realtà dev’essere un commento ad un analogo articolo del giorno seguente, sempre sul Corriere online e sullo stesso tema: articoli (e relativi commenti) che (a volte) vengono e vanno, forse meglio dire che appaiono e spariscono, senza una spiegazione…]   
Scrive il Sig. Cristiano Ditarso:
Balle! Nessun dipendente andrà mai in pensione a 67 anni
Gli anziani, loro magari vorrebbero restare, ma la dura realtà delle nostre aziende private, soprattutto se grandi, prevede che all’approssimarsi dei 60 anni il lavoratore venga guardato con sospetto misto a commiserazione. Gli vengono proposte varie alternative, qualche soldo, uno “scivolo” (sempre misero) verso la pensione. E se lui resiste? Beh, se è un dirigente gli viene mandata una lettera di 8 righe e a quel punto se ne deve andare. Se è un impiegato o un quadro viene messo ” a temperare matite”, come si dice in gergo, cioè gli viene tolto ogni e qualsiasi incarico. La speranza dell’azienda è che la mortificazione lo consumi, e che una volta andato, col suo stipendio ci si possano pagare due giovani e volenterosi (per poco tempo) precari a tempo determinato. Nessuno, neanche un immortale come Berlusconi, può resistere a guardare il muro della propria stanza. Se infine si tratta di un operaio, o di chi ha iniziato a lavorare a 15 anni e comunque di tutti coloro che svolgono un’attività fisicamente pesante, qui non ci sono problemi: il lavoratore schiatterà da solo prima o pochi anni dopo la pensione. Questa è la realtà, e se questo è vero, è falso il contrario. Frutto di personale esperienza di 40 anni di lavoro.

L'altra presa per il culo nei confronti dell'Unione Europea...
http://www.corriere.it/economia/11_ottobre_24/calendario-crisi-ue_98a9720a-fe2e-11e0-bb8b-fd7e32debc75.shtml
Se è vero (come è vero) che 'la manovra' comporterebbe un risparmio irrisorio rispetto alle cifre del disastro finanziario italiano...

Silvio, tieni duro. La crisi non esiste. E' tutto un complotto!


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