giovedì 8 dicembre 2011

La manovra Monti, fra dubbi e certezze...


http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-07/pareggio-bilancio-miliardi-063653.shtml?uuid=Aa3x55RE
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Qualche certezza:
.> la manovra, per i provvedimenti che contiene, aggraverà la recessione economica già in atto (*);
> se l'obiettivo della manovra è il pareggio di bilancio nel 2013, avremo un aumento del già enorme debito pubblico almeno ancora per tutto il 2012, sempre che tutto vada per il verso che gli autori auspicano;
> il debito pubblico italiano ha superato a giugno scorso i 1900 miliardi di Euro; a fine mese potrebbe superare la soglia dei 1950...
> sono in scadenza titoli di tale debito per diverse centinaia di miliardi da qui a tutto il 2012, da rimborsare con la collocazione di analoghi quantitativi;
> le grandi banche italiane ne sono già da tempo sature.
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Un unico dubbio: con il sintetico quadretto di certezze di cui sopra, sono certi gli autori della manovra che la stessa 'basti' per:
1°) salvaguardare la già precaria stabilità sociale (già oggi compromessa da diffusa disoccupazione e povertà crescenti) ;
2°) riconquistare la fiducia degli investitori nei titoli di stato italiani al punto da garantirsi la sottoscrizione delle nuove e assai corpose emissioni a ragionevoli tassi d'interesse?
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Forse, ci sarebbe da agire tempestivamente su ben altri altri fronti... A tutto campo, a mani e menti libere da remore e senza il 'para-occhi'...
Ancora nessuna folgorazione in vista sulla via di Damasco. Ma il tempo pare ormai scaduto...

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(*) Una più intensa recessione vuol dire un ulteriore e più marcato rallentamento dell'attività economica per un prolungato periodo di tempo, con caduta della produzione (PIL), degli investimenti, del livello di utilizzo delle risorse e fattori disponibili, dei profitti per le imprese e del reddito delle famiglie e, per contro, aumento della disoccupazione, delle insolvenze e dei fallimenti.
Un susseguirsi di eventi concatenati che, se innescati e alimentati con incoscienza e superficialità, finirebbero fuori controllo, in una spirale recessiva che potrebbe anche spalancare le porte alla ben più distruttiva depressione...
http://porcilesilvano.blogspot.com/2010/05/probabile-scenario-prossimo-futuro.html

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