martedì 11 settembre 2012

Salute & Cervicale: il supporto... rovesciato...


Ecco qui servito un altro post fuori tema.
Ma siccome questo blog assolve principalmente alla funzione di diario, dal quale si distingue per la totale accessibilità aperta a chiunque, può avere un certo senso esporre anche qualche altra esperienza, estranea al campo specifico per cui il blog è stato creato, nel dubbio che a qualcuno che lo incrocia possa anche interessare...
Chi fosse alla esclusiva ricerca, senza peraltro troppe pretese, di opinioni sulla finanza e l'economia e, beato lui, non soffrisse di cervicale, lo può sempre saltare a piè pari...
Nella personale ricerca dell'ideale cuscino per letto che attenui lo stress cervicale, dopo averne provati di svariati modelli senza grandi risultati (*), quasi per caso ho provato un supporto in schiuma visco-elastica, di quelli ideati per viaggio e poltrona...
Nessuna novità né tanto meno invenzione riguardo al supporto in sé (acquistato in un negozio di articoli sanitari), ma la peculiarità sta nell'uso leggermente diverso da quello per cui è nato e nell'accorgimento di girare la U verso la testa del letto (**), a mo’ di corna per intenderci, quando si assume la posizione supina (a pancia in su, per intenderci)… Questo ne cambia le sue prestazioni nell'interazione con il corpo, a partire dalle zone di contatto al collo e alla testa...
Posteriore del collo e nuca a contatto con la curva della U e con questa interagenti, porzione occipitale della testa (retro) a contatto con il materasso (e con questo interagente). Le vertebre cervicali finiscono per essere in leggera trazione e la testa è 'guidata' dalle ‘gambe’ della U... Una quasi naturale posizione di stretching, per intenderci…  Provare per credere... E non desistere dopo il primo minuto per via della iniziale sensazione di disagio...
Possibilità di ruotare la testa di 45° o anche più, ancora come forma di stretching  ma anche più semplicemente di relax…
Il supporto così utilizzato, consente e favorisce anche la possibilità di sperimentare in autonomia, agendo con le proprie mani sulla testa, con la dovuta cautela, anche qualche modesto movimento di roto-tenso-flessione, del genere solitamente riservato ai chiropratici, compresa la produzione dei canonici ‘clic’.
Chi si sentisse troppo 'costretto' in quella posizione da un collo + testa 'ingessati', può provare che il supporto, lasciato in quella stessa posizione, si presta bene quanto basta anche per riposare sui fianchi appoggiandovi sopra la testa di lato (***).
Nessuno si aspetti di avere risolto il problema della cervicale, ma in qualche misura alleviato forse sì...
Senza danni, almeno mi pare di poter dire...
Al costo di un cuscino da viaggio...
Per cui tentare nuoce alla tasca solo 30 € o poco più...
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(*) Inclusi quelli a doppia onda, la cui 2^ onda (per piccola che sia), fungendo da zeppa, ostacola l’estensione della testa e quindi la distensione delle vertebre cervicali…
(**) Pressoché certo, poi, che non si tratti di chissà quale scoperta di un nuovo e diverso utilizzo e che altri ci siano arrivati da quel dì…
(***) In caso di cervicale laterale, collo appoggiato sulla curva e tempia nell'incavo del cuscino, in modo da scaricare le vertebre cervicali del peso della testa ponendole pure in leggera trazione (per favorire la circolazione ostacolata dall'infiammazione), gamba sotto allungata, gamba sopra piegata con interno ginocchio a contatto con il materasso, braccio sopra piegato o teso con palmo della mano a contatto con il materasso, braccio sotto teso o piegato (anche con palmo della mano alla fronte)... Stazionare a lungo, rilassandosi, in quella posizione: se l'infiammazione non è forte al punto da essere insopportabile e necessitare di altri e più potenti rimedi, l'esercizio non sarà vano...

Aggiornamento del 10 gennaio 2016
Continuo l'esperienza con il cuscino di cui sopra, esperienza che si conferma per me favorevole, senza bisogno di ulteriori ricerche e soluzioni. 

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