lunedì 3 dicembre 2012
Scende lo Spread...
Scende a quota 300 e, nessun dubbio, scenderà ancora almeno di quei 13 punti, fino a quota 287, obiettivo che si è dato ieri il Professore…
Lo ‘spread’, funzione direttamente proporzionale a quelle variabili indipendenti menzionate nel post…
I 'nodi del Paese', quelli che non fanno scendere lo spread...
Ma non è sceso per via del ‘miglioramento’ di quelle nefaste variabili o nodi che, anzi, vanno di giorno in giorno sempre più radicandosi e fors'anche peggiorando nei loro effetti (*).
E’ sceso perché artificialmente pilotato. Come? Sufficiente far lievitare la richiesta di sottoscrizione dei titoli di Stato da parte delle grandi banche amiche, pilotandone così i anche rendimenti. Non importa se le banche si incartano sempre più… Intanto ci pensa lo Stato (con i soldi dei contribuenti e l'emissione di nuovi titoli del debito pubblico) a salvarle in caso di default: una spirale che finirà in un buco nero...
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(*) Un approccio di taglio qualitativo, questo, che non farebbe la gioia dei matematici puri, ma che rende l’idea…
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Aggiornamento del 9 dicembre 2012
Quota spread a 287: obiettivo mancato per un soffio, dal Professore indotto alle dimissioni...
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