... Un bel cavallo che cura come fosse un figlio. E il cavallo che si comporta di conseguenza nei suoi confronti.
Ovviamente ha anche una stalla e un piccolo appezzamento di terreno.
Non lo fa lavorare perché non ve n'è ragione e tanto meno le condizioni dei tempi che furono...
Lo tiene per pura passione. Una passione che ha da vecchia data e che ora coltiva da pensionato senza altro pretendere, con un costo di mantenimento non trascurabile da sopportare.
Una passione alquanto strana, qualcuno dirà. Vero, ma non è l'unico, anche se non sono in molti. Quanti basta, però, per ritrovarli d'estate alle feste patronali, con i loro cavalli bardati a festa, a tirate il carro con la statua della Madonna o di San Rocco in processione: quattro cavalli da tiro con in testa quello più docile e di facile comando.
Ho sentito questo mio amico parlare al suo cavallo, giusto in testa alla serie dei quattro: gli ho sentito dire due sole parole: "
ferma"
e "
vanni"
("
fermati"
e "
vai", in genovese) e il cavallo fermarsi o muoversi...
Forse ci rimediano una mangiata e il rimborso delle spese dell'autocarro per il loro trasporto quando la distanza da coprire, dalle stalle al paese in festa, è un pò eccessiva.
Ora deve renderne conto al Fisco, visto che avere il cavallo, per il Fisco, è un lusso...
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http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/02/22/APcrVjoE-redditometro_sfuggire_macello.shtml
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http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-02-20/rischio-26mila-capi-abbandonati-064359.shtml?uuid=AbFaY5VH
Tutto abbastanza chiaro del perché di questo gran parlare di carne di cavallo...
A questo punto ci sarebbe una battuta da fare, non poco sarcastica e non poco stonata, ed anche prematura... Siccome qualcuno lo penserà, suonerebbe come una omissione il non farla: il vero grosso guaio si avrà quando non ci sarà più carne di cavallo da mangiare, perché vorrà dire che, a quel punto, ci saremo 'giocati' e 'mangiati' tutto (o quasi)...
Tornando al tema dei cavalli da tiro e dintorni, alle processioni ci sono anche i portatori di "
Cristi", i "
cristezanti" in dialetto genovese: un'altra passione di quelle... tipiche liguri...
Un'usanza che risale a 5 secoli fa, che si va perdendo ma, al tempo stesso, dura a morire.
[Molti siti che ne parlano e immagini si trovano cliccando le parole chiave '
crocifissi liguri' su Google o altro motore]
I Crocifissi sono pesantissimi, possono superare anche i 170 Kg. Difficile per i "
portuei" reggerli in "
crocco", tenerli in equilibrio e camminarci magari a passo di... musica (quella della banda, sempre presente alle processioni). Difficile per gli '
stramuei" sollevarli sulle braccia per passarli da un "
portou" all'altro.
Normalmente questi Crocifissi appartengono alle confraternite. Raramente capita che siano di privati con la passione coltivata agli eccessi...
Il Fisco non li ha ancora adocchiati...
Ma, di questo passo, non è escluso che anche Cristo in Croce e i suoi "
cristezanti" possano finire nel mirino...
"Un tempo pagavano per portare i
Cristi", potrebbe obiettare qualche bene informato a caccia di evasori...