L’Architetto Renzo Piano dichiara che il progetto della nuova torre piloti, da lui firmato, è all'insegna della sicurezza…
Giustissimo: anche (e soprattutto) nella elaborazione di strutture tecniche, un buon progettista deve sempre cercare di conciliare e fondere le esigenze estetiche (alle volte solo di impatto visivo) con le fondamentali esigenze funzionali e di sicurezza…
Ma allora, che c’incastra quel ‘lenzuolone’ di copertura con la funzionalità e la sicurezza dell'intera struttura e dintorni?
Funge forse da 'atterraggio d'emergenza' in pieno corridoio aereo (per di più in zona CTR-ATZ) del vicino aeroporto Cristoforo Colombo?
Serve per dotare l’impianto di una 'adeguata' gronda parasole per chi deve seguire i movimenti delle navi in porto? Se sì, non bastava qualche po' di metri in meno?
Serve per disporre di una estesa superficie da coprire con pannelli fotovoltaici? Proprio lassù? Mah!
Ma allora, perché non uno o due campi da tennis? L'idea sarebbe ben più originale di un inanimato campo fotovoltaico...
Perché poi quadrato e non tondo, ad esempio? Qualche piccolo beneficio in termini di minor resistenza ai venti si avrebbe...
Per non parlare dei ‘tornado’ che, sempre più frequenti, si abbattono sulla nostra regione…
E’ proprio sicuro, l’Architetto nonché uomo di mare esperto di navigazione a vela, che il vento sarà sempre e solo tangenziale ovvero parallelo a quel ‘lenzuolone’? Non ha pensato anche soltanto ai rotori che si scatenano nelle tempeste (e alle forze che ne conseguono) sulle estese superfici ‘veliche’? Un elemento bidimensionale di notevole superficie, quello rappresentato a disegno, con una massa d'inerzia (che non sarà certo quella di un lenzuolo o di una vela) posta sulla sommità di una struttura reticolare tirantata alta 60 metri, si vede e si legge... Ha calcolato e tenuto conto di tutto a progetto?
Nell'immagine, una tromba marina poco fuori dell'imboccatura del porto, fotografata nell'agosto di quest'anno ("un 'progetto nature' che fa da contraltare a quello dell'Archistar...", qualcuno potrebbe osservare...)
[Nell'area dei bacini portuali, a dx nell'immagine e non bene visibile, è ormeggiata la Costa Concordia in demolizione]
Qualche ulteriore video-notizia sul tema...
> Trombe marine ad Arenzano e Genova il 19 agosto 2014 [Costa Concordia, all'epoca, era ormeggiata alla diga foranea nel porto di Prà-Voltri]
> Tromba marina a Genova, container ribaltati in acqua il 10 novembre 2014
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Una cosa è pressoché sicura: sotto quest'aspetto, il suo eleborato grafico desta una certa impressione…
Per non parlare di chi, addirittura, vi intravvede un improbabile profilo alare di un altrettanto improbabile oggetto volante sulla sua torre di ormeggio, a mo' degli Zeppelin... Ma dirigibili, Stealth e astronavi aliene non hanno forma quadrata... Alle volte la fantasia corre troppo!
Ma, divagazioni fantastiche a parte, anche il rischio d'incidente aereo dovrebbe essere stato oggetto di valutazione... Già, perché, escluso l'impatto di nave (che il progettista avrà sicuramente considerato nella individuazione del nuovo sito), parrebbe non potersi escludere a priori quello accidentale di un aeromobile, vista la posizione, l'elevazione e l'ingombro dell'opera a progetto nel già menzionato corridoio... Con l'aggravante che a pagarne le conseguenze, in una tale sciagurata eventualità, non sarebbero 'solo' gli occupanti della struttura fissa, come avvenuto nella tragedia del 7 maggio 2013... Ma il rispetto della vigente normativa sulla materia (Codice della Navigazione Aerea in primis) e la conseguente autorizzazione all'attuazione del progetto da parte dell'ENAC, con le eventuali prescrizioni che si rendessero necessarie, dovrebbero sciogliere ogni possibile dubbio al riguardo...
A caval donato non si guarda in bocca, qualcuno obietterà, giacché il progetto è stato donato dall'Architetto all'Autorità Portuale senza alcun corrispettivo... Tuttavia qualche dubbio residuale, vista la destinazione e la collocazione dell'opera a progetto, è pur sempre umanamente lecito...
Post precedente sul tema...
Genova, torre piloti del porto: del senno di poi...
Aggiornamento del 02 agosto 2024
Ad opera realizzata nel sostanziale rispetto del progetto iniziale, le criticità espresse quasi 9 anni fa e sopra esposte non possono che essere riconfermate.
C'è una ulteriore osservazione da aggiungere: la posizione della nuovissima torre è ottimale per la visuale dell'ingresso del porto e dell'area esterna allo stesso ma è decentrata (troppo ad Est) rispetto a tutta l'area portuale interna, meno funzionale rispetto ad un posizionamento più 'baricentrico' come lo furono l'originaria torretta piloti e la successiva torre (purtroppo esposta alle collisioni e crollata a seguito dell'impatto della nave Jolly Nero).
Una collocazione più ad Ovest (più precisamente ONO, verso l'interno del porto) avrebbe oltretutto ridotto il possibile rischio di impatto aereo perché più defilata rispetto al corridoio di atterraggio dei velivoli in progressiva perdita di quota su quella verticale... Il porto di Genova
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