sabato 28 giugno 2025

Putin & l'Operazione Speciale in Ucraina: un'avanzata lenta e difficile...

Dalle colonne di carri armati del 2022 è passato alle 'motociclette in ordine sparso' di questi ultimi tempi...

Che fine hanno fatto quelle colonne di carri armati che, già nel febbraio 2022, avrebbero dovuto entrare trionfanti in Kiev nel giro di una settimana? Una brutta fine, come tutti ormai sanno. Soprattutto perché i carri si sono rivelati trappole mortali alla mercé dei droni (quelli ucraini) armarti di cariche esplosive...

Confronto impari tra un carro armato (del costo di svariati milioni di Euro) e un drone evoluto (di ultima generazione) del costo di qualche centinaio di Euro: roba da mandare definitivamente in pensione il primo ad opera del secondo...

Perché Putin si è ridotto a procedere con l'Operazione Speciale, dopo tre lunghi anni, passando dai carri armati alle motociclette mandate quasi allo sbaraglio? Semplicemente perché le motociclette possono eludere i droni più facilmente di un carro armato o altro automezzo militare...

Se non ci fossero le decine di migliaia di morti da entrambe le parti (inclusi i militari russi sui carri armati e sulle motociclette) ci sarebbe da ridere per la piega presa dall'Operazione Speciale...

Strategie che si evolvono, in modo alle volte imprevedibile e sorprendente anche per i diretti attori e artefici dei conflitti, qualcuno dirà...

Ma quale (brutta) piega (qualcuno dirà)! Putin si sfoga bombardando con missili e droni (non solo di fabbricazione russa ma anche nord-coreana e iraniana) le città ucraine facendo strage di civili! Eppoi, se le cose si mettessero davvero male per lui, ha sempre a portata di mano l'arma letale da sganciare su Kiev, al cui impiego non manca mai di pensare!

Aggiornamento del 06 luglio 2025

Muovendosi ancora nell'ambito del convenzionale, il despota ha 'studiato' e messo in campo la strategia 'ottimale' per ridurre ai minimi termini il danno inferto dai droni ucraini sulla linea del fronte: imporre e mantenere giornalmente uno sproporzionato rapporto numerico tra le sue truppe di sfondamento e il numero di droni nemici; un rapporto dell'ordine 50.000:500, in modo da neutralizzare i droni con il sacrificio umano di una porzione limitata di truppe... Chissà quanto saranno entusiasti tutti quei militari russi mandati a morire per lui; ma questi avrà 'buon gioco' nell'impresa di sfondamento delle linee dell'odiato nemico...

E altro ancora escogita il tiranno, nell'elaborare le sue criminali strategie, pur di sfondare... Droni chimici e trincee assediate. Il report che inchioda Mosca

venerdì 27 giugno 2025

Invocare la pace nel mondo, non tradire il desiderio di pace, opporsi alle 'ragioni' del riarmo...

Sono Concetti che ogni essere umano ragionevole non può che condividere...

Ma purtroppo sono esistite ed esistono al mondo funeste 'eccezioni' di gran peso che impongono un certo realismo...

Sarebbe stato possibile fermare quel demone di Hitler con i suoi diabolici piani convincendolo riguardo al comune e universale desiderio di pace? Sarebbe stato possibile evitare il peggio e i milioni di morti della II Guerra Mondiale? Sarebbe stato possibile senza l'intervento degli Alleati e la sconfitta del nazismo?

I grandi e piccoli Hitler di oggi (Putin, Khamenei, senza escludere quella Caricatura del Male che è il nord-coreano) non sono di 'sentimenti' diversi rispetto a quelli che animarono il Fuhrer un secolo fa... Totalmente e definitivamente orientati al Male e totalmente refrattari al concetto di Bene Comune... Semmai inclini alla reciproca assistenza militare in permanente sodalizio, tra soggetti della stessa 'tacca' che ben s'intendono...

I buoni Concetti di cui sopra e i conseguenti buoni propositi potrebbero infrangersi contro questi 'muri criminali' totalmente insensibili, sempre pronti alle peggiori reazioni e atrocità (come il tentativo di cancellare Nazioni come l'Ucraina e Israele dalla faccia della terra oltre alle feroci repressioni delle dissidenze interne).

Insomma potrebbero rivelarsi esercizi mentali meritevoli di rispetto ma illusori, non produttivi dei risultati attesi, con conseguenze nefaste rispetto alle 'provvidenziali' aspettative...

Sulla questione 'deterrenza & riarmo', tema della massima attualità per evidenti ragioni, si apre un ventaglio di possibilità, fino all'ipotesi estrema, da condannare senza appello, che siano l'industria bellica e i mercanti di armi o politici squilibrati a dettar legge in materia... Facile a dirsi, complicato a farsi, qualcuno dirà...

sabato 14 giugno 2025

Qual'è la Potenza al mondo che Vlad il despota mai vorrebbe trovarsi a dover affrontare?

Dopo il voltafaccia del Voltagabbana di Washington, la Potenza che Vlad mai vorrebbe trovarsi ad affrontare sul campo nel corso delle sue correnti e prossime 'Operazioni Speciali' è sicuramente Israele.

Ma, per sua fortuna, non è un rischio che corre...

Altre Potenze 'chiamate in ballo' dal despota (Europa in primis) riflettano...

La Testa del Serpente iraniano

Aggiornamento del 24 giugno 2025

Ma Israele, bombardando le fabbriche iraniane di armamenti, ha fatto comunque un bel torto a Vlad il tiranno, il quale riceveva dall'Iran di Khamenei grandi quantitativi di droni pesantemente usati nei raid seminatori di morte in Ucraina... Pressoché certo che questo genere di forniture siano interrotte, con sollievo per gli Ucraini che ne erano vittime, sicuramente riconoscenti verso Israele... Un collaterale colpo, da parte di Israele, alla tradizionale solidarietà tra regimi canaglia...

giovedì 5 giugno 2025

Vladimir Vladimirovič, il 'Sant'Uomo'...

«Zelensky & Co. sono terroristi», dichiara...

Questo dopo che gli Ucraini, nel (disperato) tentativo di difendersi, hanno attaccato con droni i 5 aeroporti russi...

Appare chiaro che, secondo lui, per non essere bollati come terroristi, dovrebbero limitarsi a soccombere...

Se il criminale si guardasse allo specchio e avesse uno straccio di coscienza, comprenderebbe chi è il vero terrorista, in Ucraina come nella stessa Russia e non solo...

Si legge, poi, della telefonata tra lui e Papa Leone XIV... Qualche testata giornalistica azzarda che sia stato il despota a chiamare il Papa... Assai improbabile in un frangente come questo: non lo ha fatto in momenti di minore tensione...  Molto più probabile lo abbia chiamato Papa Prevost implorandolo di non vendicarsi, men che mai con armi nucleari... Un Sacrosanto appello che, c'è da temere, non avrà successo...

E quale ruolo assolve, il questo stesso frangente, lo Squilibrato di Washington? Quello di portavoce del despota: «Putin risponderà all'attacco di Kiev...». Intende 'fare le scarpe' alla Zacharova?

Cosa accadrà a breve? Non occorre molta immaginazione per prevederlo...

E le conseguenze in campo economico-finanziario? Fatte le dovute proporzioni rispetto alle ben più gravi e catastrofiche conseguenze dirette di un conflitto non più circoscritto e limitato agli armamenti convenzionali, può bastare (ed essere al tempo stesso emblematico) ipotizzare che molti 'titoli' diventeranno carta straccia...