«Zelensky & Co. sono terroristi», dichiara...
Questo dopo che gli Ucraini, nel (disperato) tentativo di difendersi, hanno attaccato con droni i 5 aeroporti russi...
Appare chiaro che, secondo lui, per non essere bollati come terroristi, dovrebbero limitarsi a soccombere...
Se il criminale si guardasse allo specchio e avesse uno straccio di coscienza, comprenderebbe chi è il vero terrorista, in Ucraina come nella stessa Russia e non solo...
Si legge, poi, della telefonata tra lui e Papa Leone XIV... Qualche testata giornalistica azzarda che sia stato il despota a chiamare il Papa... Assai improbabile in un frangente come questo: non lo ha fatto in momenti di minore tensione... Molto più probabile lo abbia chiamato Papa Prevost implorandolo di non vendicarsi, men che mai con armi nucleari... Un Sacrosanto appello che, c'è da temere, non avrà successo...
E quale ruolo assolve, il questo stesso frangente, lo Squilibrato di Washington? Quello di portavoce del despota: «Putin risponderà all'attacco di Kiev...». Intende 'fare le scarpe' alla Zacharova?
Cosa accadrà a breve? Non occorre molta immaginazione per prevederlo...
E le conseguenze in campo economico-finanziario? Fatte le dovute proporzioni rispetto alle ben più gravi e catastrofiche conseguenze dirette di un conflitto non più circoscritto e limitato agli armamenti convenzionali, può bastare (ed essere al tempo stesso emblematico) ipotizzare che molti 'titoli' diventeranno carta straccia...
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