sabato 6 dicembre 2025

Nei cieli d'Europa, "stormi d'uccelli neri"...


"... tra le rossastre nubi, com'esuli pensieri, nel vespero migrar"

Molto poetico ma, ahinoi europei benpensanti, non sono gli uccelli di San Martino del Carducci ma i d(r)oni di Putin...

Da diversi mesi è un susseguirsi di avvistamenti negli spazi aerei di molti Paesi europei centro-occidentali facenti parte della UE e/o della NATO :

> in Polonia, in Lettonia, in Estonia, in Romania...

> sugli aeroporti di Oslo (Norvegia), Monaco (Germania), Copenaghen (Danimarca), Liegi (Belgio), Göteborg (Svezia) e altri ancora, con pesanti effetti sul normale traffico aereo civile

> su diverse basi militari, ultimo caso (di questi giorni) sulla base francese di Île Longue (area portuale di Brest).

Notare che il sorvolo di aeroporti, o peggio ancora di basi militari. è severamente vietato.

Si trattasse di qualche sprovveduto dilettante a condurli da terra, questi sarebbe perseguito e denunciato con serie conseguenze.

Invece, nei casi di cui sopra, tanto clamore ma quasi niente di più che il clamore...

Rari i casi di abbattimenti, oltretutto di velivoli senza pilota, quindi senza manco lo scrupolo di sentirsi assassini.

Il loro abbattimento consentirebbe di identificarne l'origine (costruttore e provenienza), con tanto di conferma dei pesanti sospetti, per non dire certezze, che sono mandati su ordine del despota di Mosca e pilotati da remoto (da terra o da navi militari e mercantili compiacenti)...

Ma, se non ci sono le conoscenze e le capacità necessarie per abbatterli (per quelli a bassa quota basterebbe una fucilata...), in fatto di difesa & sicurezza siamo messi proprio male...

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