domenica 31 gennaio 2010

AGILE ex EUTELIA: come licenziare 9000 persone senza che nessuno se ne accorga

L'allarmante messaggio dei dipendenti:
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AGILE - ex EUTELIA

COME LICENZIARE 9000 PERSONE
SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA !!!

E' iniziato il licenziamento dei primi 1200 lavoratori di
OLIVETTI-GETRONICS-BULL-EUTELIA-NOICOM-EDISONTEL
TUTTI CONFLUITI IN: AGILE S.r.l. ora GRUPPO OMEGA

Agile ex Eutelia è stata consegnata a professionisti del FALLIMENTO
Agile ex Eutelia è stata SVUOTATA di ogni bene mobile ed immobile
Agile ex Eutelia è stata CONDOTTA con maestria
ALLA PERDITA di commesse e clienti

Il Gruppo Omega continua la sua opera di killer di aziende in crisi:
l'ultima è Phonemedia - 6600 dipendenti - che subirà a breve la stessa sorte.
Siamo una realtà di quasi 10.000 dipendenti
e, considerando che ognuno di noi ha una famiglia,
le persone coinvolte sono circa 40.000

EPPURE NESSUNO PARLA DI NOI…

Abbiamo bisogno di visibilità mediatica, perché malgrado le nostre manifestazioni nelle maggiori città italiane (Roma, Siena Montepaschi, Milano, Torino, Ivrea, Bari, Napoli, Arezzo), malgrado alcuni di noi siano saliti sui TETTI e altri si siano INCATENATI a Roma in piazza Barberini …

… NESSUN GIORNALE A TIRATURA NAZIONALE SI E’ OCCUPATO DI NOI
AD ECCEZIONE DI TG REGIONALI E GIORNALI LOCALI
…NON siamo MAI stati nominati in NESSUN TELEGIORNALE NAZIONALE
perchè la parola d'ordine è che se non siamo visibili all'opinione pubblica
… IL PROBLEMA NON ESISTE.

Dal 4 Novembre 2009 le nostre principali sedi
sono PRESIDIATE con assemblee permanenti
Se sei solidale con noi INOLTRA QUESTO DOCUMENTO
ad almeno 10 amici nei prossimi 30 minuti, non ti costa nulla…
… Ma avrai il ringraziamento di tutti i lavoratori e le Lavoratrici
di Agile ex Eutelia che DA MESI SONO SENZA STIPENDIO

*Altrimenti questa azienda morirà *
*G R A Z I E*
Le Lavoratrici e i Lavoratori di Agile S.r.l. - ex Eutelia

sabato 30 gennaio 2010

FDIC: Failed Bank List - Update: 29 January 2010

Fallimento banche USA: aggiornamento del 29 gennaio 2010

http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html


Six more banks were closed on Friday 29th:
> (Carrollton-based) First National Bank of Georgia;
> (Immokalee-based) Florida Community Bank,;
> (Hallock, Minnesota-based) Marshall Bank N.A.;
> (Cornelia, Georgia-based) Community Bank and Trust;
> (Los Angeles, California-based) First Regional Bank, eight branches, the largest one among the six;
> (Bainbridge Island, Washington-based) American Marine Bank.

"With six more banks closing shutters on Friday, the total bank closures for 2010 has reached 15. An average of 12 banks have failed per month in 2009, with bank closures for 2009 totaling 140, which is nearly six times the number that were closed in 2008 of 25 bank failures. It's the highest total bank failures in a year since 1992, when 181 banks failed. Only three banks failed in 2007. But the all time record for bank closures was in 1989 when 534 banks closed." RTTNews reports:
http://www.rttnews.com/ArticleView.aspx?Id=1195524&pageNum=2527_3147_1
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Los Angeles Times reports on First Regional Bank:



Davos (CH), Draghi (Presidente del Financial Stability Board) medita di istituire Agenzia per fallimento banche:
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE60T04E20100130
Preoccupato?
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Davos (CH), Trichet (Presidente Banca Centrale Europea) dice: "Livello deficit pubblici non sostenibile in Usa e Europa"
Bella scoperta!
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Ovviamente l'Agenzia "Draghi", per il salvataggio delle banche dal fallimento, sarebbe finanziata sempre "attingendo" dal debito pubblico...
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Grandioso! (E allarmante)
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mercoledì 27 gennaio 2010

Tributo alla memoria

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Tributo alla memoria di milioni di innocenti, privati della dignità di esseri umani, torturati, trucidati nei modi più atroci dalla barbarie di orde di dèmoni con sembianze umane…


Gli aguzzini-carnefici non disdegnavano di immortalare le loro imprese...


(Immagini estratte dall'archivio all'indirizzo: http://www.shamash.org/holocaust/photos/)

domenica 24 gennaio 2010

Foreclosures May Rise to Record 3 Million U.S. Homes This Year

I pignoramenti potrebbero arrivare al record di 3 milioni di unità immobiliari quest'anno negli USA
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http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=avunOgrdEx_g







And where did foreclosures hit the highest rates in 2009?
Dove hanno maggiormente colpito i pignoramenti lo scorso 2009?

http://www.marketwatch.com/story/the-20-cities-with-the-highest-foreclosure-rates-2010-01-28

Venti grandi città in testa alla classifica, negli Stati di California, Florida, Nevada e Arizona.
Più del 12% delle unità abitative nell'area metropolitana di Las Vegas hanno ricevuto un avviso di pignoramento nel 2009: Las Vegas, capitale del gioco, del divertimento e... dei pignoramenti!

Energia elettrica: crollo dei consumi nel 2009

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/01/12/visualizza_new.html_1672988682.html .
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Il testo dell'articolo ANSA è tanto breve che vale la pena di riportarlo integralmente (e con un bel po' di ritardo rispetto alla data della sua pubblicazione):

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - La crisi riporta i consumi italiani di elettricita' al tempo del dopoguerra. Dal 1945 non si registrava un -6,7% nei consumi. I dati preliminari rilasciati da Terna mostrano comunque un trend in deciso miglioramento: la responsabilita' della flessione piu' pesante degli ultimi 60 anni va soprattutto al primo semestre dell'anno appena concluso, quando i consumi hanno fatto segnare un calo medio del'8,7%.

FDIC: Failed Bank List - Update: 22 January 2010

Fallimento banche USA: aggiornamento del 22 gennaio 2010
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http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
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Nine more banks were closed since 1st January 2010:
> Horizon Bank (Bellingham, Washington) on Friday 8th, the first one of the new year;
> Town Community Bank & Trust (Illinois), St. Stephen State Bank (Minnesota) and Barnes Banking Company (10 branches, Kaysville-based since 1891, Utah) on Friday 15th;
> Premier American Bank (4 branches, Miami-based, Florida), Bank of Leeton (Missouri), Charter Bank (8 branches, Santa Fe-based, New Mexico), Evergreen Bank (7 branches, Seattle-based, Washington), Columbia River Bank (21 branches, The Dalles-based, Oregon) on Friday 22nd.
Standard- Examiner reports on Barnes Bank:
http://www.standard.net/topics/business/2010/01/15/barnes-bank-chain-closes-customers-have-30-days-transition-accounts
The Wall Street Journal reports on the latest five ones: http://online.wsj.com/article_email/SB10001424052748703822404575019681776963858-lMyQjAxMTAwMDIwMjEyNDIyWj.html#
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The total number of failed banks last year was 140.
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D.C. unemployment reached 12.1 percent in December

La disoccupazione balza al 12,1% in dicembre nel Distretto di Columbia (Washington Capitale)




http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/01/22/AR2010012203538.html
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Qualche passo estratto dall'articolo(in blu):
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The District's 12.1 percent jobless rate is the highest since the government began collecting the data in 1976...
Unemployment is particularly high for the District's black residents, whose rate is three times the level of whites.
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"Right now I will wash bathrooms and do anything because I have a family that I am trying to support," said Charles Nurse, 54, who was among 10 people sitting in the lobby of an unemployment office in Northeast Washington on Friday. They were waiting to enter the area where dozens were searching for jobs at computer terminals.
Fin qui niente di strano, sennonché Charles Nurse è un ingegnere civile-meccanico:
Nurse, who has a civil engineering degree and is a certified auto mechanic, added that some potential employers "say I am overqualified. It is kind of depressing, but I am not going to let that hold me down."
Sovra-qualificato, per le attuali necessità del mercato dell'offerta, gli dicono certi potenziali datori di lavoro...
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Automotive-parts maker Intermet closed plants in Lynchburg and Radford, Va., putting more than 300 people out of work. The company had been weakened by foreign competition, as the Detroit Three automakers began buying more parts overseas. In August 2008, the Fort Worth-based Intermet filed for bankruptcy protection, liquidating plants in Georgia and Minnesota.
Then the company was hit by the recession: Consumer demand plunged, and the government forced
General Motors and Chrysler to reorganize in Chapter 11 bankruptcy proceedings.
"It became not profitable to operate," said Walter Vrobel, a human resources manager who was laid off but is working on a contract to finalize closure of the facilities. "The prices of the scrap iron we needed increased dramatically over the years. Foreign competition, a depressed automotive economy and the GM and Chrysler bankruptcy had a ripple effect through the auto supplies" sector.

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sabato 23 gennaio 2010

“Fuori le mafie dalla Val Susa”

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E’ stato questo il grido delle migliaia di manifestanti di oggi, sabato 23 gennaio 2010, a Susa.
E’ lo stesso grido di quei milioni di italiani che non ne possono più della delinquenza istituzionale legalizzata: fuori le mafie dai posti di governo, dalle regioni, dai comuni, da tutte le istituzioni e dal mondo del lavoro…
Ma è un grido che, per ora, parrebbe non produrre effetto. Forse perchè i tempi non sono maturi…
Uno dei pochi partigiani ancora in vita, qui da me in paese, classe 1925, che conserva ancora la lucidità mentale di un giovane, dice che l’unico rimedio è una nuova Liberazione… e, tra i politici e uomini al potere, nazionali e locali, ne salverebbe ben pochi, senza distinzione di colore…
Ma a certi eventi storici non si comanda. Possono però arrivare senza preavviso, specie se viene fatto di tutto per provocarli...

.."Che l'inse?" ("Devo cominciare io?") aveva urlato Giovanni Battista Perasso, detto Balilla, scagliando la prima pietra e scatenando l'inarrestabile rivolta dei genovesi contro le angherie degli occupanti e oppressori... .. http://www.ilcaffaro.com/balilla.php
Siccome convivono sempre due verità storiche, quella ufficiale, filtrata e addolcita, e quella ufficiosa, più cruda e inclemente, è pressoché certo che il Balilla non fosse uno stinco di cittadino modello diventato eroe, così come descritto, ma fosse piuttosto un "ragazzo di strada", con tutte le caratteristiche necessarie per sopravvivere nei carruggi genovesi dell'epoca, anche "stronzo", come si direbbe oggi, a giudicare da quanto si legge su Wikipedia a proposito del precedente soprannome (Mangiamerda) che gli avavano appioppato quelli del suo ambiente: http://it.wikipedia.org/wiki/Giovan_Battista_Perasso.
(Per il significato di quell'imbarazzante soprannome aiuta il libro-dizionario del genovese M. Dolcino "E parolle do gatto", in parte ripreso anche online http://www.upupa.net/genova/parolle.html)
Di tutta la vicenda resta certa la sostanza dell'evento, sintetizzata in un rapporto militare dell'epoca: «La prima mano onde il grande incendio si accese, fu quella di un picciol ragazzo, quel dié di piglio ad un sasso e lanciollo contro un ufficiale tedesco».
Balilla ha il suo monumento nel quartiere di Portoria, a Genova, ed è citato nell'inno di Mameli, tanto caro a molti (falsi) "patrioti" al potere, oggi come ieri...
(Balilla, nella storia del Ventennio, erano anche i ragazzi dagli 8 ai 14 anni inquadrati nell'omonima Opera Nazionale voluta da Mussolini...)
"Brigata Balilla" fu una Formazione Partigiana appartenente alla Divisione Cichero, distintasi nei combattimenti contro i nazi-fascisti, tra il '43 e il '45 nell'entroterra di Genova, culminati il 14 aprile 1945 con la morte del suo vice-comandante Luciano Zamperini (classe 1923) e di Ezio Faggioni sulla Sella (crinale tra i Comuni di Montoggio, S. Olcese e Serra Riccò), recita una stele in memoria sull'omonima chiesetta...
(Chiesetta della Sella, tetto a due falde: la pioggia che cade sulla falda ovest finisce nel Mar Ligure, quella che cade sulla falda est finisce nell'Adriatico, attraverso lo Scrivia e il Po)
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... Anche perché, con una crisi economica senza precedenti, provocata e lasciata dilagare, non mancheranno certo gli inneschi...
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Preoccupante, perché è assai probabile che mali estremi produrranno rimedi estremi e incontrollati, come la storia, anche recente, insegna...
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giovedì 21 gennaio 2010

"Il gran ritorno dell'oro...

... nel sistema monetario internazionale"



E’ questa la previsione degli analisti di Europe 2020, chiaramente espressa nel Bollettino N° 41 dello scorso 15 gennaio:
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Comunque, massima libertà di opinione nel contesto del Bollettino. Tant’è che la maggioranza (57%) dei 200 leaders di opinione europei consultati da Europe 2020 per l’aggiornamento del "GlobalEurometro" messo in chiusura di bollettino, dichiara che preferisce tenere i propri Euro piuttosto che comprare oro...
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In prima approssimazione, senza far troppi calcoli, la probabilità di far centro è del 50%, meglio che al superenalotto...
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domenica 17 gennaio 2010

Haiti: l'apocalisse e lo scempio

A quale livello può scendere il valore della vita umana?
La risposta nell'immagine che segue:


Titolo 1: Il ribaltamento di un "carico" di macerie e di corpi umani in una "fossa comune";
Titolo 2: Lo sporco lavoro di un camionista nella Haiti del dopo terremoto.
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Qualcuno, giustamente, dirà: guardare avanti, pensare ai vivi.
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(Foto estratta dalla serie http://www.cnn.com/interactive/2010/01/world/gallery.large.haiti-1/index.2.html)
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martedì 12 gennaio 2010

Sorpresa: la richiesta di BOT è tre volte l'offerta

Le magie dell'alta finanza 2
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Nell'ultima asta dei BOT a 3 mesi, la richiesta è risultata di 9,1 miliardi di Euro, quasi tre volte superiore all'offerta (che era di 3,5 miliardi). Di conseguenza, il rendimento teorico è finito in negativo. Se tutto va per il verso, sarà riconosciuto un rendimento zero, il che vuol dire che avere gli stessi soldi con tre mesi di (sia pure minimo) deprezzamento...
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Oh bella! Ci sono ancora investitori/risparmiatori che, in gran numero, prestano i propri soldi, certi a priori di non avere niente in cambio, anzi, rimettendoci!?
E' pur vero che i due terzi dei richiedenti altro non fungono se non da compar...se, visto che non sottoscrivono...
Gli amici dello scudo fiscale stanno forse dando una mano?
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Impari la Grecia che non riesce a piazzare i suoi bond se non al prezzo di tassi d'interesse da usura!
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Sorpresa: La FED produce un sacco di utile!

Le magie dell'alta finanza 1
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La Federal Reserve ha prodotto 52 miliardi di dollari di utile nel 2009 (e ne versa 46 nelle casse del Tesoro USA), record assoluto di tutti i tempi:
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. http://www.reuters.com/article/idUSN1219019120100112;

Chi pensava che salvare grandi banche e istituti finanziari sull'orlo del fallimento o già falliti comportasse soltanto grane ed enormi esborsi finanziari, peraltro a danno dei contribuenti, si ricreda: la FED sta dimostrando il contrario...
Però, in tutto questo giro vorticoso di miliardi di dollari che vanno e che vengono, a fronte di chi guadagna c'è sempre qualcun altro che, presto o tardi, si ritrova il conto da pagare...
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lunedì 11 gennaio 2010

Circolano le "balle" ISTAT

Dura crisi nei bilanci familiari, ma aumentano i risparmi...

... si legge nell'ultimo report dell'ISTAT, richiamato tal quale, senza ombra di perplessità alcuna, da tutte le testate giornalistiche:
> http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2010/01/12/1113935-crisi_taglia_redditi.shtml?refresh_ce;
> http://www.corriere.it/economia/10_gennaio_11/potere-acquisto-famiglie_0063b420-fe93-11de-a5d5-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano;
> ecc., ecc.
Cosa dice in sintesi l'ISTAT?
Quello che riporta nelle prime due righe IlTempo.it: "La crisi ha colpito duramente i bilanci familiari. E la conseguenza è stata una riduzione dei consumi e degli investimenti e un incremento dei risparmi".
Il nesso tra la dura crisi che colpisce i bilanci familiari e l'incremento dei risparmi sfugge alla compresione della gente normale... Roba da economisti di alto rango...
O forse, l'Istituto Nazionale di Statistica si è riferito a due campioni diversi di popolazione, un campione "normale" per constatare la dura crisi dei bilanci familiari e un campione "di nicchia" per rilevarne l'incremento dei "risparmi"... Un pò come La Statistica di Trilussa: "... se (un pollo) nun entra nelle spese tue, t'entra ne la statistica lo stesso perch'è c'è un antro che ne magna due"...
Statistiche da interpretare, dirà qualcuno.
Statistiche senza ritegno o, meglio, no limits...

sabato 9 gennaio 2010

Federal Reserve: disorientamento



La FED ha esaurito ogni margine di manovra sui tassi, cacciandosi in un vicolo cieco. Già, perché sotto il tasso zero, non si può scendere. Più di così, per favorire la ripresa, non si può…
Ma, evidentemente non si può nemmeno stare con le mani in mano di fronte ad una crisi che non dà tregua...
Ecco, allora, che taluni rappresentanti della FED già cominciano a mettere le mani avanti, sulla questione del rialzo dei tassi a “livelli più ragionevoli”, anche in vista di una possibile inflazione… :

>http://www.marketwatch.com/story/feds-hoenig-urges-quick-action-on-sharp-rate-hike-2010-01-07

>http://online.wsj.com/article_email/BT-CO-20100107-711060-kIyVDAtMUMwTzAtNzIwMDcxWj.html

>http://www.businessweek.com/news/2010-01-07/u-s-warns-banks-to-guard-against-risk-of-rising-interest-rates.html

Polemiche che coinvolgono l’attuale Segretario al Tesoro Geithner, poi, su certi suoi “consigli” ai vertici di AIG (American International Group) di non divulgare troppi dettagli su come furono impiegati e spesi gli aiuti finanziari (= soldi dei contribuenti) ricevuti per il salvataggio del colosso finanziario:
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/01/08/AR2010010803656.html?referrer=emailarticle
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Difficile pensare che la FED possa continuare sulla china degli aiuti discrezionali alle grandi banche e finanziarie: il disastro è già fin troppo fuori controllo…
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Il disorientamento pare regnare sovrano.
La sensazione è che il bastimento della finanza mondiale sia più che mai alla deriva, senza alcuna possibilità di controllo. Se così è, visti gli enormi squilibri indotti dall’esterno, c’è da aspettarsi di tutto meno che una morbida autoregolazione dei mercati.
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sabato 2 gennaio 2010

Mattia muore sul fronte del porto

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Porto di Genova Voltri.
Non sono solo i portuali (e i camionisti) a perdere la vita lavorando nei porti.
Mattia Malatesta è uno studente di 18 anni che, come molti della sua età, si guadagna qualcosa portando pizze con il motorino. La sera del 30 dicembre, fatta una consegna nell’area del porto di Voltri, sulla strada del ritorno, salta su una buca profonda 14 cm occultata da un lago l’acqua, urta violentemente un new jersey e muore…
Mattia percorreva la strada che collega l’area del Voltri Terminal Europa alla delegazione cittadina. E' una strada importante, appartiene al demanio marittimo ed è in carico all’Autorità portuale, ma, a vederla, pare terra di nessuno. La carreggiata non è delimitata, non esistono cunette laterali né caditoie per il drenaggio dell’acqua. Quando piove, diventa un lago pressoché continuo, di acqua sudicia. Eppure il mare è lì, a pochi passi. Ai lati è costellata di buche che, riempiendosi di fanghiglia e con il buio, non si vedono più. Niente illuminazione pubblica, solo i fari dei mezzi che s'incrociano: fasci di luce che, riflettendosi sulle superfici allagate, abbagliano. Oltre le buche, gli spigoli vivi dei new jersey in cemento, doppiamente pericolosi perchè bassi e discontinui, messi lì non certo pensando all'incolumità e alla sicurezza di chi la percorre...
Dalle testimonianze, risulta che Mattia abbia cercato di evitare il getto d’acqua prodotto da un’auto che viaggiava in senso opposto, accostando alla sua destra...
Questo è il Porto di Genova Voltri, dove contano i TEU movimentati, dove la frenesia delle operazioni di carico e scarico si tocca con mano, dove transita l’export e l’import da cui dipende la ripresa economica, non importa a quali condizioni per chi ci lavora o, come Mattia, deve transitare una sera di pioggia per consegnare una pizza.
Una vita che vale 100 di quelle che, tutte le sere, i telegiornali ci impongono fino alla nausea…
Stasera ho visto e sentito i suoi genitori nel servizio di un telegiornale: una disperazione e uno strazio che mi hanno duramente colpito.
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Aggiornamento del 29 gennaio 2010
L'area dell'incidente è visibile anche grazie alle rilevazioni sul campo di Google Maps Italia (cliccare sul link seguente e attendere la ricerca dell'immagine):
Al posto dei new jersey vi erano delle transenne metalliche ma la carreggiata stradale è sempre quella...
Si notano i pali dell'illuminazione: ne andrebbe accertato il funzionamento fino alla sera dell'incidente e, comunque, la sua efficacia in quel contesto...
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Aggiornamento del 10 aprile 2010
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Il Secolo XIX dell’8 aprile u.s. aggiorna sull’inchiesta giudiziaria con due articoli a firma del giornalista Graziano Cetara, il primo dal titolo «Mattia morì per la strada fatta male» (in relazione alla perizia del consulente del magistrato, prof. ing. Michele Troilo).
Un articolo un po’ così, a partire dal titolo stesso: strada fatta male? D'accordo ma, quel che è ancor più certo e verificabile, tenuta peggio…
Anche qualche passo dell'articolo appare un po’ così:
● «Il manto stradale era sì in stato di cattiva manutenzione ma, indipendentemente da questo, era stato realizzato con modalità che non paiono potersi definire “a regola d’arte”»
[Commento: la questione centrale è la mancata manutenzione, ordinaria e straordinaria, inclusi gli interventi per rimediare alle iniziali carenze costruttive, il resto lo hanno fatto i new jersey, posizionati come lo sono tuttora…]
● «Mancava il sottofondo e non c’erano opere di regimentazione delle acque piovane»
[Commento: quello che mancava la sera dell’incidente mortale, manca tuttora…]
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Il secondo articolo riporta l’intervista al padre di Mattia, Rinaldo Malatesta e, quasi in conclusione, vi si legge:
- giornalista: «L’Autorità portuale, pur difendendosi, ha fatto sapere che non vi lascerà soli»
[Commento: anche questa pare una battuta un po’ così…]
- Rinaldo Malatesta: «Io non posso prendermela con il presidente Merlo. Lui è troppo in alto per poter sapere cosa accade su una stradina di accesso al porto così»
[Commento: più che una stradina è una stradaccia e comunque di primaria importanza, visto che è una delle due uniche vie di accesso al porto di Voltri…
Troppo clemente poi, il Sig. Rinaldo, nei confronti del presidente Merlo. Se questi facesse meno interviste e impegnasse un po’ del suo tempo a girare negli ambiti di competenza dell’Autorità della quale è capo, almeno le buche e i laghi di bratta e acqua, visto che non risulta sia cieco, li vedrebbe anche lui…]
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Giugno ÷ luglio 2010
Eseguiti lavori di bonifica e manutenzione straordinaria del percorso stradale, con esclusione dell'area dell'incidente, circoscritta e delimitata, che si desume essere ancora sotto sequestro giudiziario.
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15 febbraio 2011
Non più buche nell'asfalto, ma i laghi d'acqua, in caso di pioggia, si formano come in passato...
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