sabato 28 maggio 2011
Treviso: la marcia silenziosa dei duemila imprenditori e industriali
venerdì 27 maggio 2011
Piano Fincantieri: tutta Sestri Ponente si ferma e si mobilita
Giornata di solidarietà totale con i lavoratori Fincantieri da parte della cittadinanza, oggi a Sestri Ponente.
Qualche fischio 'controcorrente' all'indirizzo della sindaco che, si vocifera, era a conoscenza in anticipo del piano Fincantieri... Ma si sa, verso i politici, anche quando si dichiarano solidali e si stracciano le vesti per la causa comune, c'è sempre un pò di diffidenza...
La reale consistenza della loro solidarietà si potrà misurare strada facendo...
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mercoledì 25 maggio 2011
Giornata storica per Chrysler: Marchionne rimborsa il debito...
martedì 24 maggio 2011
24 maggio 2011: la 'ripresa', secondo il governo, i media e Fincantieri
Politici impelagati nelle loro squallide e vergognose beghe di potere di cui riempiono alla nausea i media, ben oltre ogni limite di sopportazione.
Nel frattempo, il ‘paese della ripresa’ va allo sfascio:
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/48877/
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE74N08F20110524
Prospettiva di chiusura per i cantieri di Sestri Ponente e Castellammare di Stabia, di pesante ridimensionamento per Riva Trigoso con trasferimento di 500 degli 800 dipendenti al Muggiano (una quasi-chiusura).
Un totale di 2551 posti di lavoro bruciati nel piano Fincantieri... e molti di più nell'indotto...
Nove feriti negli scontri durante la manifestazione di oggi davanti alla prefettura di Genova.
24 maggio 1915: L'esercito marciava per raggiunger la frontiera... Era il via alla Grande Guerra, voluta in alto ma pagata a caro prezzo da chi finiva, suo malgrado, al fronte…
24 maggio 2011: una crisi innescata dai faccendieri del potere finanziario, economico e politico ma pagata, sempre e solo, da chi sta in basso (da chi il lavoro lo perde o non lo ha mai avuto...), né più né meno che 96 anni fa…
mercoledì 18 maggio 2011
Candidati eletti: allerta
Già è una sfida non da poco quella di presentarsi nel ruolo di candidati.
Nella gran parte delle situazioni, equivale a proporsi per la gestione di un’azienda dal bilancio e dalle prospettive fallimentari, assumendosene tutti i rischi, compreso il trovarsi in groppa, da un momento all'altro, le colpe dei predecessori che tali disastrose situazioni hanno prodotto. Se i nuovi eletti che formeranno la maggioranza saranno gli stessi delle legislature precedenti buon per loro (ben gli sta, qualcuno potrebbe rincarare…).
Nick Clegg (vice-primo ministro nonché capo del Partito Liberal Democratico britannico), nel giro di un anno soltanto, è passato dalla figura di eroe al personaggio politico più odiato di tutto il Regno Unito per aver tradito, una dopo l’altra, quasi tutte le sue promesse elettorali:
> http://www.guardian.co.uk/politics/2011/apr/10/nick-clegg-hero-hate-figure
Tutto questo anche o soprattutto a causa dell’aggravarsi della crisi finanziaria ed economica e dei conseguenti pesantissimi tagli al budget sociale e non solo…
Taluni si candidano per una forte dose di incoscienza. Altri per via dei ‘secondi fini’ (ma non secondi per peso e importanza) che intravedono nel fare politica. Alcuni (e sono mosche bianche, specie in questo difficile frangente) lo fanno per spirito di emulazione e senso civico. Questi ultimi hanno avuto e continueranno ad avere vita dura se non impossibile...
Un allerta particolare agli eletti che militeranno nelle file delle opposizioni, appartenenti a liste civiche (quelle non inquinate dai partiti). L’elettorato non fa sconti e non ha nemmeno la pazienza di aspettare troppe legislature per avere un positivo riscontro dal loro ingresso in politica.
Siccome è noto che, per faccende di ‘democrazia’, nei consigli vince e decide sempre chi ha la maggioranza dei voti, le minoranze finiscono per contare sempre poco per non dire niente, comprese quelle che fanno vera opposizione. E poco cambia che le maggioranze siano di destra o di sinistra… In comune hanno spesso la tendenza ad essere del genere 'bulgaro'…
L’elettorato, per parte sua, ci mette poco a fare di tutta l’erba un fascio…
Se si considera poi con quale e quanta ‘dedizione’ e ‘passione’ certe ‘eterne’ maggioranze sappiano coltivarsi l’orto elettorale di loro interesse, il gioco (per loro) è fatto e ne mantengono la conduzione nel tempo…
Se poi non c’è visibilità verso l’esterno dell'attività in seno ai consigli, il problema è ancora più marcato e grave.
Rappresentanti di minoranza, non aspettatevi grossi assembramenti a seguire i lavori delle sedute consiliari: forse qualcuno di più nei primi tempi, ma poi diventa un mortorio, salvo argomenti specifici che bruciano sulla pelle di qualche gruppo di cittadini. La gente, chiusa nelle case e incollata alle TV, saprà poco e niente di quello che direte o contesterete e del perché non riuscirete nei vostri intenti, volti a corrispondere a certe aspettative… Con qualche eccezione, come i lavori dei consigli comunali delle grandi città, spesso trasmessi dalle TV locali. L’informativa via internet non è ancora granché efficace in termini di target/elettorato raggiungibile. E non è poi così facile farglielo sapere per le vie tradizionali. Potreste anche inventarvi di distribuire volantini informativi, bollettini periodici, manifesti e quant’altro, con costi a vostro carico, magari per sentirvi apostrofare che ci vogliono fatti, non parole e scritti…
Provare per credere. L’intento non è certo quello di scoraggiare, ma di allertare su come è stato ridotto il fare politica nel nostro paese e sulle realistiche aspettative possibili.
Salvo le eccezioni, ovviamente. E si spera siano numerose.
Ma, non ultimo per probabilità che si verifichi, salvo stravolgimenti a causa del degenerare della crisi. Gli accadimenti in altri paesi più o meno vicini sono eventi precursori per paesi come il nostro...
domenica 15 maggio 2011
don Seppia (Sestri Ponente - GE): sesso proibito e droga
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http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/05/15/AOCBZJU-arresto_rapporti_cambio.shtml
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Il vecchio parroco di Recco, che lo aveva avuto come coadiutore, lo aveva detto... "che non gli pareva adatto a fare il prete..."
Evidentemente lo aveva inquadrato...
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In FIAT si pensa all'Asia...
sabato 14 maggio 2011
Strauss-Kahn, il donnaiolo, con le buone o con le cattive...
lunedì 9 maggio 2011
Weylandt, ciclista belga di ventisei anni, muore nella discesa del Bocco

Un tempo, nei punti critici, era uso piazzare delle balle di paglia. Oggi neanche più quello.
Il tutto, con i corridori che sfrecciano a velocità oltre gli 80 km/h.
Ne sono coscienti gli organizzatori?
Anche questo è Italia o, più precisamente, Liguria, come questo tragico evento sta a dimostrare...
Aggiornamento dell'11 maggio 2011
Le immagini del luogo dell'incidente e i successivi commenti che si sono sentiti e letti denotano che non c'è adeguata sensibilità né chiare intenzioni circa i provvedimenti da adottare per la sicurezza dei ciclisti. Nel caso particolare, su come contenere e ridurre, se non eliminare del tutto, il grave pericolo originato dalle discontinuità ed irregolarità sulle strutture di delimitazione della carreggiata.
domenica 8 maggio 2011
La banda dei biscazzieri legalizzati
venerdì 6 maggio 2011
EUROFLORA e i Diversamente Abili
Riferimento: lettera pubblicata su Il Secolo XIX di venerdì 6 maggio 2011, qui di seguito integralmente riportata...
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giovedì 5 maggio 2011
Dalla Sardegna un grido: "Politici muovetevi!
Ad Annozero, questa sera, le immagini e le testimonianze della drammatica crisi economica che attanaglia il Sulcis Iglesiente e la Sardegna tutta: dalle migliaia di lavoratori delle innumerevoli industrie che hanno chiuso i battenti alle migliaia di pastori costretti a lavorare in perdita. L'effetto domino che ne deriva non risparmia nessuno.
Povertà dilagante e decine di migliaia di pignoramenti in atto, con i drammi familiari che ne conseguono...
I sardi sollecitano atti concreti e immediati da parte dei politici, prima che sia troppo tardi...
Uomo avvisato mezzo salvato, dice il proverbio.
Ma i destinatari, di quella che suona come l'ultima chiamata, sono troppo duri di comprendonio e radicati nelle 'loro' poltrone e rendite di posizione per poter udire e fare tesoro dei drammatici avvertimenti al loro indirizzo...
Il peggio è alle porte... Più d'uno sarà costretto a rendere conto del proprio operato e a pagare per le malefatte o l' inerzia di cui si è reso colpevole.
martedì 3 maggio 2011
Bin Laden: 10 lunghi anni per localizzarlo ed eliminarlo...
domenica 1 maggio 2011
Karol Wojtyła, uno di quelli ...
... Ed ecco, appunto sull'albeggiare, stando così immoto a sedere, sentì arrivarsi all’orecchio come un’onda di suono non bene espresso, ma che pure aveva non so che d’allegro. Stette attento, e riconobbe uno scampanare a festa lontano; e dopo qualche momento, sentì anche l’eco del monte, che ogni tanto ripeteva languidamente il concento, e si confondeva con esso. Di lì a poco, sente un altro scampanìo più vicino, anche quello a festa; poi un altro. "Che allegria c’è? Cos’hanno di bello tutti costoro? " Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo, corse ad aprire una finestra, e guardò. Le montagne eran mezze velate di nebbia; il cielo, piuttosto che nuvoloso, era tutto una nuvola cenerognola; ma, al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle case, e s’avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle feste, e con un’alacrità straordinaria.
" Che diavolo hanno costoro? Che c’è d’allegro in questo maledetto paese? Dove va tutta quella canaglia? " E data una voce a un bravo fidato che dormiva in una stanza accanto, gli domandò qual fosse la cagione di quel movimento. Quello, che ne sapeva quanto lui, rispose che anderebbe subito a informarsene. Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva, per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù. Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa...